sabato 20 giugno 2015

Viaggio verso Europa alla ricerca della vita aliena!

Sembra proprio che questo sia un periodo propizio per parlare di sonde spaziali: pochi giorni fa Philae & Rosetta e New Horizons, mentre adesso tocca a una notizia freschissima, visto che proprio il 17 Giugno di quest'anno la NASA ha annunciato ufficialmente il progetto che porterà una sonda ad esplorare attentamente un posto molto speciale del nostro Sistema Solare: Europa, la quarta per dimensioni delle lune di Giove, nonché il sesto satellite naturale per grandezza dell'intero Sistema Solare (la nostra Luna è il quinto, essendo leggermente più grande di Europa).
Europa in una foto della
 sonda Voyager 1 (1979)
Europa ha già ricevuto alcune visite in passato, a partire dalle sonde Pioneer 10 e 11 nel 1973 e 1974, che ci hanno regalato le prime foto della luna gioviana, le sonde Voyager 1 e 2 nel 1979, e soprattutto la missione della sonda Galileo dedicata proprio al sistema che fa capo al gigante gassoso, di cui ci ha fornito informazioni e foto dettagliatissime; infine, come già ricordato nel precedente articolo, anche la sonda New Horizons ha approfittato del passaggio ravvicinato al pianeta Giove per studiarne il sistema.
Allora perché vogliono ancora una volta investire delle risorse per esplorare una luna vista più e più volte?
Innanzitutto, perché non sappiamo ancora abbastanza (ma quando mai potremo affermare il contrario?); dopodiché, perché gli scienziati hanno numerose prove che attestano la caratteristica più interessante di Europa, la presenza di acqua allo stato liquido sotto la sua superficie. Per l'esattezza, si parla di un enorme oceano sotterraneo che addirittura, come è risultato visibile al telescopio spaziale Hubble sul finire del 2013, provoca enormi fuoriuscite di getti d'acqua da crepe superficiali, getti che a volte raggiungono la strabiliante altezza di 200 km!

Europa sorge su Giove, foto scattata dalla sonda New Horizons
 nel 2007, durante il suo lungo viaggio verso Plutone
Per questo motivo Europa, dopo la Terra, è considerato il corpo celeste del sistema solare più idoneo ad ospitare forme di vita, e pertanto la NASA ha deciso di investire parte delle sue risorse in questo ambizioso progetto esplorativo.
Credo quindi possa essere utile consultare una "carta d'identità" di Europa, per conoscerlo meglio e capirne di più
.
Europa, con un diametro di 3.121,6 km e una distanza media da Giove di 671.034 km (quasi il doppio della distanza Terra-Luna), è stato scoperto da Galileo Galilei l'8 Gennaio 1610; esso orbita intorno a Giove in circa tre giorni e mezzo, con un orbita quasi circolare e una rotazione sincrona al pianeta (come le altre lune gioviane, e la Luna rispetto alla Terra): proprio il continuo movimento della luna vicino a Giove fa sì che l'immensa gravità del pianeta produca un effetto mareale in grado di mantenere l'acqua allo stato liquido sotto la superficie ghiacciata di Europa (la cui temperatura superficiale media si attesta sui 103 °K, cioè -170 °C!), acqua che secondo gli scienziati è salata e presenta una temperatura vicina allo 0 °C, adattissima quindi ad ospitare forme di vita. La superficie peraltro è composta per lo più da silicati lo rende simile -per composizione- alla Terra. Un'altra peculiarità di Europa che lo rende simile alla Terra è la presenza del fenomeno di subduzione, cioè lo scorrimento di una placca superficiale in basso, fino alle profondità fuse, dove nuove placche vengono "prodotte": di fatto, sarebbe l'unico corpo celeste nel Sistema Solare oltre alla Terra a presentare il fenomeno della tettonica a placche!
Insomma, come abbiamo rapidamente avuto modo di vedere, di motivi interessantissimi che giustificano uno studio più approfondito di questa particolare luna ce ne sono a iosa!
La missione è programmata per il lancio nei prossimi anni (la Nasa parla genericamente di "anni '20") e la sonda impiegherà qualche anno per raggiungere Europa, per fornirci finalmente informazioni dettagliatissime su tutti i misteri di questa bellissima luna, e soprattutto ci darà una risposta sulla questione forse più rilevante, quella inerente alla presenza attuale o meno di forme di vita.
Se così dovesse essere, sarebbe senza dubbio una scoperta eclatante, che ci costringerebbe e rivalutare i parametri di unicità ed eccezionalità della vita nell'Universo.

La parte illuminata di Europa in un mosaico
 di foto scattate dalla sonda Galileo


Per concludere, allego un video pubblicato dal canale YouTube NASA Jet Propulsion Laboratory, che annuncia la missione e ne spiega i contenuti (ATTENZIONE, il video è in inglese!)





Nell'attesa dei risultati della missione su Europa, potete sempre rimanere informati direttamente dalla NASA al seguente link:

http://www.nasa.gov/europa (sito della NASA dedicato alla missione)


Dario

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