Oggi 30 giugno 2015 è il primo Asteroid Day, giornata utile a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di potenziare -di almeno 100 volte secondo la petizione fulcro della campagna di Asteroid day- lo studio dei cosiddetti NEO (Near Earth Objects, corpi celesti vicini alla Terra).
Oggetto dell'Asteroid day è la firma da parte del maggior numero di persone possibili della suddetta petizione, in cui si sostiene che nel nostro Sistema Solare esistono approssimativamente un milione di asteroidi che, se colpissero la Terra distruggerebbero intere città, ma che al momento ne conosciamo soltanto 10.000, solamente l'1% circa del totale! Per questo si richiede una forte accelerazione della ricerca e dello studio di questi oggetti pericolosissimi per la nostra sopravvivenza, fino a scoprirne il maggior numero possibile entro 10 anni, in modo da cercare di prevenire il più possibile il rischio di catastrofi improvvise.
Alla petizione hanno aderito personalità di spicco del mondo della scienza e non solo: vale la pena citarne solo alcuni: Lord Martin Rees (astronomo reale nonché presidente della Royal Society), Kip Stephen Thorne (professore di fisica teorica al CIT, noto ai più per aver elaborato alcune delle teorie alla base del film premio Oscar "Interstellar"), Jim Lovell (comandante della missione Apollo 13 e del modulo di comando e servizio dell'Apollo 8), Alexei Leonov (primo uomo a "passeggiare" nello spazio), Carolyn Shoemaker (astronoma e co-scopritrice della cometa Shoemaker-Levy), Richard Dawkins (biologo ed etologo di fama mondiale), Bill Nye (divulgatore scientifico americano), Brian May (che oltre ad essere noto per la sua carriera da cofondatore e chitarrista dei Queen è anche un astrofisico), ed altre decine tra astronauti, scienziati, divulgatori e persone del mondo dello spettacolo interessate a dare visibilità a questa manifestazione (tra cui per esempio Peter Gabriel!).
La scelta di far cadere quest'evento proprio il 30 Giugno non è stata casuale: il 30 Giugno 1907 nelle vicinanze del fiume siberiano Podkammenaja Tunguska un oggetto (è ancora dibattuto se si sia trattato di un asteroide o di una cometa, anche se non manca chi ha teorizzato sia stato uno scontro con un blocco di antimateria) esploso a 5-10 km di distanza dal suolo ha prodotto un bagliore visibile fino a 700 km di distanza, il rumore fino a 1000 km, che causò l'abbattimento di circa 60-80 milioni di alberi su una superficie di 2.150 chilometri quadrati: pensate che l'onda d'urto fece anche quasi deragliare alcuni convogli della Transiberiana a 600 km di distanza, e a Londra, pur essendo mezzanotte circa, si poteva leggere il giornale senza l'ausilio dell'illuminazione artificiale,
Una tale deflagrazione secondo le stime più affidabili equivale a 10-15 megatoni (come 1000 bombe atomiche di Hiroshima messe insieme!), in grado dunque di spazzare via grandi città metropolitane.
In ogni caso, per questo e molti altri motivi, vale la pena firmare la petizione nella speranza che questa si concretizzi poi in uno studio più approfondito dei NEO per mappare le traiettorie di oggetti tanto pericolosi e allo stesso tempo imprevedibili!
Il link per firmare la petizione è questo: https://www.change.org/p/help-make-the-100x-acceleration-of-the-discovery-and-tracking-of-near-earth-asteroids-real
Sul sito ufficiale della manifestazione http://www.asteroidday.org/ potrete trovare maggiori informazioni sulla manifestazione e sugli eventi che si terranno in tutto il mondo per celebrare questa data.
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