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mercoledì 29 giugno 2016

Insieme ad Antares!

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Vi sveliamo i numeri che hanno reso così imponente la serata aperta al pubblico del 25 Giugno: potenza di Facebook e del passaparola, certamente, che in questa occasione hanno permesso di raggiungere dei record assoluti per la nostra associazione, che hanno stupito (in positivo) tutti noi!
Innanzitutto, siete stati tantissimi!

Oltre 600 presenze stimate (per difetto) durante l'arco di tutta la serata, con visitatori di tutte le età e provenienti anche da lontano apposta per l'occasione, appassionati di astronomia o semplici curiosi!
Impressionanti sono anche i dati fornitici dalle statistiche di Facebook, per quanto riguarda l'evento "La notte dei pianeti": 
549 "parteciperò"; 
4.335 "mi interessa"; 
1.130 "invitati" da voi;
Un totale di oltre 5500 risposte sull'evento;
16.000 visualizzazioni della pagina dell'evento
e... 187.000 persone che hanno visto apparire l'evento su Facebook!!!!!!

Questi dati, già enormi di per sé, lo sono ancora di più considerando che l'evento è divenuto "virale" in autonomia (visto che noi non paghiamo Facebook per "spingere" la diffusione dei nostri post ed eventi), il che significa che c'è molto interesse sull'argomento astronomia e dintorni: già questo basterebbe ad renderci felicissimi!
Voi avete fatto il resto, ricoprendoci letteralmente di ringraziamenti e di complimenti sia l'altra sera in osservatorio sia dopo su Facebook: siete la nostra benzina, e vedervi così contenti ci fa capire che i nostri sforzi sono tutti andati a buon fine e ci spinge a fare del nostro meglio, a cercare di migliorarci ulteriormente per il futuro!


Vogliamo approfittare quindi di questo spazio per lanciare un appello a tutti voi: dietro alle serate come quella di ieri sera, c'è il lavoro volontario di persone che fanno le cose più disparate nella vita (che non hanno quasi mai niente a che fare con l'astronomia), ma che sono tutte accomunate da una cosa: la passione per le meraviglie che il cielo ci offre!
Purtroppo le nostre risorse (umane ed economiche) sono sempre "risicate" e, come associazione, siamo sempre aperti ad accogliere nuovi amici che diano una mano per portare avanti le attività... se qualcuno, tra voi che avete partecipato ieri sera o che ci seguite qui su Facebook, fosse interessato a far parte della nostra squadra, non esiti a farcelo sapere! Una cosa che non tutti sanno è che non serve avere strumenti ottici o conoscenze approfondite in campo astronomico per entrare a far parte dell'associazione Antares; unici "requisiti" sono una grande passione e curiosità verso l'astronomia e il desiderio di condividerla con altre persone!

"Uncle Antares" vuole proprio te!


A presto, e...cieli sereni a tutti quanti voi!

venerdì 13 febbraio 2015

Lettera aperta ad un aspirante socio Antares

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Una lettera dedicata a tutti i visitatori del nostro osservatorio e del nostro BLOG !

RECENSIONE DEL PRESIDENTE ANTARES (Angelo Venturelli) : Loris è un socio Antares, un socio decisamente attivo e sempre disponibile quando c’è qualche lavoro da svolgere. È anche uno scrittore e quest’anno ci ha deliziato con la sua terza fatica, che lui dice essere l’ultima… anche se nessuno ci crede!

“Ricordi di gioventù… e anche un po’ di adesso”, libera traduzione dal dialetto romagnolo, contiene anche il racconto di una delle tante piccole e meravigliose storie che vanno in scena sul palco di Monteromano, con centinaia di stelle che fanno da spettatrici attente e silenziose. Loris, con la sua Lettera aperta ad un aspirante socio Antares ci racconta a modo suo cosa significa essere lassù e guardare il cielo.


RECENSIONE DEL SEGRETARIO ANTARES (Roberto Baldini) : Pur essendo una libera associazione alla quale chiunque puó iscriversi, i nostri soci non sono moltissimi. Questo puó essere un bene così come può essere un male, tuttavia, al momento, fa sí che ci si senta tutti moralmente legati come in una grande famiglia. Sia i soci di vecchia data che i soci più recenti (non esistono giovani e anziani) condividono una passione molto personale ma ognuno vede unitarietà d'intenti e l'affiatamento che traspare durante le serate di apertura al pubblico si rivela a volte molto intrigante, offrendo a tutti l'occasione di dare il proprio contributo. Il nostro socio Loris, che molti di voi avranno incontrato in tali occasioni, ci fa dono ogni anno di un simpatico e "prezioso" fascicoletto che racchiude diario di occasioni particolari da lui vissute fra le quali figurano anche quelle associative del nostro gruppo e quest'anno desideriamo condividere, così com'è uscita dalla sua spontanea iniziativa una lettera indirizzata a chi volesse unirsi al gruppo antares.

Buona lettura e... meditazione!

I primi tre "libri" della LORIS..PEDIA
Lettera aperta ad un aspirante “ Antares “ 
(Tratto da "arcurd d'zuventó è un po' neca d'qui d'ades" volume terzo - di Loris Pagani - 2014)

Accompagno un visitatore nel seminterrato.
“Ecco questa è la saletta dove si espongono le fotografie dei pianeti, delle nebulose, della Luna, fatte dai nostri fotografi con l’aiuto del telescopio.”

Scherzando lo chiamo il "salotto della Claudia", ma un po’ lei si arrabbia. A tutti i visitatori Claudia dice: “Potete lasciare il vostro indirizzo mail e sarete messi al corrente delle nostre attività. C’è anche un piccolo ristoro.”
“Quanto costano le foto?“, chiede il signore.
“Si fa un’offerta per il sostegno dell’Osservatorio.” risponde Claudia.
“La più grande possibile”, aggiungo io scherzando…
“Ma questo osservatorio di chi è?“, incalza il signore.
“E’ dei soci dell’associazione, e chiunque può farsi socio pagando una piccola quota annuale.”
“Ma una volta fatto socio cosa si ottiene?”, replica.
“Beh.. si…, beh… si può partecipare alle assemblee sociali, far parte del direttivo, contribuire alla manutenzione.”, risponde Claudia.
... il "salotto della Claudia" (laboratorio seminterrato)
Poi intervengo io per assecondare Claudia, anche se lei non ne aveva bisogno: “Ecco io sono socio da molti anni, ogni tanto taglio l’erba del prato ,come se fosse la mia seconda casa. Se a uno piace guardare il cielo, qui si impara molto; oltre ad osservare ci si confronta e si cresce dentro. Quando ho incominciato io, ero attratto dal pianeta Venere che ha un’orbita attorno al Sole più interna rispetto a quella della Terra. Si può vedere prima del sorgere del Sole oppure poco dopo al tramonto. Mi chiedevo: chissà come sarà luminoso a vederlo in piena notte! Vengo quassù e dico: “Ho fatto una scoperta!” Tutti i presenti si avvicinano... “Non si può vedere in piena notte perché mentre Venere è da qualche parte attorno al Sole, noi come Terra siamo girati dalla parte opposta.” “Bravo, hai scoperto l’acqua calda!“, fa qualcuno.

Era una cosa ovvia, ma io l’avevo scoperto solo allora…
Una sera con il mio piccolo telescopio puntato su Giove, si intravvedono i 4 satelliti che scopri Galilei nel 1600. Mano a mano che passa qualcuno, viene a dare un’occhiata, tra cui una bimba di 6-7 anni, con un fratellino più piccolo, che aveva un paio di occhiali con una lente molto più grossa dell’altra. Erano accompagnati dalla loro giovane mamma.
Per prima guarda la ragazzina.
“Vedi una grossa palla?”, faccio io.
“Si”, risponde lei.
“È Giove; vedi anche i satelliti?”
“Si”
Poi guarda il fratellino e io cerco di farlo allineare bene all’oculare.
“Vedi una grossa palla?”, ripeto.
“Si”, risponde prontamente lui.
“Vedi anche i satelliti?”
“No“
“Avvicinati un po’ di più”, faccio io.
“Adesso si”
“Quanti ne vedi?” chiedo nuovamente.
A quel punto quella spippola della sorellina gli si è avvicinata e gli ha suggerito “Digli che sono tre”; in effetti uno era occultato dietro al pianeta.
Poi è stato il turno della mamma.
“E lei signora, quanti ne vede?”
Ma chi è la signora davanti a LORIS PAGANI?
Lei smette di guardare, si gira e mi abbraccia; era molto soddisfatta e felice, non tanto per lo spettacolo celeste, ma perché avevo accudito ai suoi figli.
Ecco, oltre al taglio dell’erba o alla verniciatura della cupola, è questa aria di pace che prende chiunque si lasci coinvolgere quassù.
Caro signore, se le va prenda pure la tessera, e avrà tanti benefici, ben superiori ai bollini o bolloni dei supermercati.
Loris

martedì 22 luglio 2008

ANTARES : 25 anni di attività

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Il 10 luglio 1982 iniziava un'avventura.

Qualche "studentello" del lughese cominciava a domandarsi se la propria passione per l'astronomia era condivisa o meno da altri in un mondo che era decisamente interessato a ben altri svaghi.

Una cupola grigiastra sfoggiava da tempo sul tetto del Liceo Scientifico di Lugo ed era oggetto delle fantasie più accattivanti per un astrofilo, specie se giovane, tanto di più se sprovvisto di qualunque strumento di osservazione. All'interno vi era il telescopio che, all'epoca, era tra i più "grandi" disponibili a livello amatoriale in Italia, un fantastico 450 mm!

Gli "studentelli" (sono ancora iscritti quasi tutti ! ) intraprendenti si ritrovano oggi a celebrare il 25° anno di attività (compiuti) del proprio Gruppo Astrofili denominato fin da subito ANTARES e divenuto poi, nei fatti, gruppo astrofili di Romagna, rifiutando una connotazione campanilistica che troppo spesso limita le potenzialità reali di una vera associazione scientifica.

E' un traguardo importante. E' un tassello della nostra esistenza che è stato vissuto intensamente e che ci trova oggi a condividere una realizzazione che nei giorni della costituzione dell'associazione non avremmo neppure potuto immaginare: un vero osservatorio astronomico in zona collinare (765 mt slm). Fatto da noi, con le nostre mani e la nostra fatica, con i pochi finanziamenti racimolati raschiando le nostre tasche e qualche incentivo da comunità montana, comune di brisighella, e provincia di ravenna (incentivi più morali che economici, guardando la sostanza senza nulla togliere all'aiuto ricevuto).Non c'era tempo per la burocrazia ( e anche ora non è che le si possa dedicare troppo). Bisognava sfruttare l'attimo fuggente dell'entusiasmo e della disponibilità delle persone. Pochi mesi dopo forse non avremmo potuto cimentarci in una simile impresa con quelle risorse che ancora oggi ci sembrano "incredibili".

25 anni sono passati dalle riunioni domenicali in sede a Cotignola, quando ci si trovava a condividere l'abbonamento alle "costosissime" riviste di Astronomia (!), a raccogliere ogni trafiletto di giornale o indire assemblee per stabilire l'acquisto di un libro (!) o di un atlante stellare.

E' molto difficile commemorare un'evento di tali proporzioni. Cerco di scrivere solo le cose importanti e mi accorgo sempre di averne dimenticata qualcuna, forse perchè di meno importante non c'è NULLA in quello che abbiamo conquistato con così tanta passione.

Le video cassette e i personal computer erano oggetti di desiderio, mentre lo strumento principe delle attività didattiche e divulgative erano le diapositive... rarissime e quindi autoprodotte con grande dispendio di energie e risorse personali.

Abbiamo vissuto l'astrofilia amatoriale in un momento importante di transizione tecnologica che ci ha dato modo di capire e valorizzare ciò di cui si può disporre attualmente.

Abbiamo vissuto le esperienze di sacrificio dell'astrofilo, quando le attrezzature erano limitate e la tecnologia non poteva offrire maggior supporto. Raccontare adesso quelle avventure è quasi come ascoltare storie antiche... ma si tratta di tempi paurosamente recenti.

Siamo passati dalla pellicola alle macchine digitali, attraverso la esponenziale crescita dell'inquinamento luminoso che ci faceva pensare all'impossibilità di poter continuare le nostre attività senza nessuna possibilità di scampo... desolatamente.

Abbiamo vissuto la disarmante impotenza con la quale si apprendevano le notizie astronomiche in ritardo di MESI attraverso giornali o riviste in costante ritardo di pubblicazione ed abbiamo vissuto l'irruenza straordinaria di INTERNET che ha rivitalizzato in modo sorprendente ed inaspettato il mondo dell'astronomia amatoriale. Comunicazioni in tempo reale... cose che ancora oggi mi lasciano stupito, pensando alla situazione precedente.

L'evoluzione è stata rapida, imponente, rivoluzionaria. Dalla desolazione si è passati all'eccitazione. Improvvisamente un settore difficile e costoso si è ribaltato come un calzino... computer e fotografia digitale hanno fatto un miracolo. Gli strumenti che si erano accecati con l'inquinamento luminoso sono ritornati a vedere e a fotografare come prima e per certi aspetti meglio di prima.

Disporre di qualche finanziamento oggi può offrire la possibilità di realizzare cose inimmaginabili fino a 10 anni fa. Cose quasi (e forse anche senza il "quasi") fantascientifiche. Cupole motorizzate e telescopi controllati in remoto, camere CCD che rendono possibili immagini professionalmente impeccabili e ricerche (vere) al pari di quelle svolte dagli scienziati.

Il gap che separava l'amatoriale dal professionale si è ridotto (a volte azzerato) in modo impensabile. Ma questo è solo un motivo di maggior entusiasmo con il quale ci si può avvicinare all'astronomia.

Avremmo potuto fare di più?... Beh, sicuramente sì. Ma abbiamo fatto quello che siamo riusciti districandoci tra i 1000 problemi e le 10000 situazioni che la vita quotidiana genera senza sosta quando si dedica solo un piccola parte del proprio tempo ad un'attività "amatoriale" di GRUPPO.

Gruppo inteso come PERSONE, come AMICI, come una PASSIONE FORTE che supera differenze di età e di estrazione sociale, che mette al primo posto le forti sensazioni che possono scaturire dalla constatazione di aver FATTO QUALCOSA, di aver raggiunto un obiettivo, di aver aggiunto un tassello di conoscenza non solo a livello personale ma a livello di comunità.

Oggi con internet è possibile ovviare a molteplici problemi di natura organizzativa e condividere la nostra passione anche senza dover essere necessariamente nello stesso luogo, anche se poterlo fare offre un piacere aggiuntivo impagabile.

Speriamo di continuare a festeggiare questi traguardi ogni giorno, accumulando il piacere che ogni serata ci offre di volta in volta.

Speriamo di incontrare nuovi amici con i quali condividere la nostra passione e per questo vi chiedo di non essere reticenti a proporvi all'associazione per offrire il vostro contributo.

Piccolo o grande contributo che sia sarà sempre gradito e indispensabile.

Roberto Baldini
Presidente e socio fondatore
del
Gruppo Astrofili Antares di Romagna
Associazione Culturale e Scientifica Senza Scopi di Lucro
per lo studio, la ricerca e la divulgazione
delle Scienze Astronomiche
a livello amatoriale
in Romagna