Una lettera dedicata a tutti i visitatori del nostro osservatorio e del nostro BLOG !
“Ricordi di gioventù… e anche un po’ di adesso”, libera traduzione dal dialetto romagnolo, contiene anche il racconto di una delle tante piccole e meravigliose storie che vanno in scena sul palco di Monteromano, con centinaia di stelle che fanno da spettatrici attente e silenziose. Loris, con la sua Lettera aperta ad un aspirante socio Antares ci racconta a modo suo cosa significa essere lassù e guardare il cielo.
RECENSIONE DEL SEGRETARIO ANTARES (Roberto Baldini) : Pur essendo una libera associazione alla quale chiunque puó iscriversi, i nostri soci non sono moltissimi. Questo puó essere un bene così come può essere un male, tuttavia, al momento, fa sí che ci si senta tutti moralmente legati come in una grande famiglia. Sia i soci di vecchia data che i soci più recenti (non esistono giovani e anziani) condividono una passione molto personale ma ognuno vede unitarietà d'intenti e l'affiatamento che traspare durante le serate di apertura al pubblico si rivela a volte molto intrigante, offrendo a tutti l'occasione di dare il proprio contributo. Il nostro socio Loris, che molti di voi avranno incontrato in tali occasioni, ci fa dono ogni anno di un simpatico e "prezioso" fascicoletto che racchiude diario di occasioni particolari da lui vissute fra le quali figurano anche quelle associative del nostro gruppo e quest'anno desideriamo condividere, così com'è uscita dalla sua spontanea iniziativa una lettera indirizzata a chi volesse unirsi al gruppo antares.
Buona lettura e... meditazione!
(Tratto da "arcurd d'zuventó è un po' neca d'qui d'ades" volume terzo - di Loris Pagani - 2014)
Accompagno un visitatore nel seminterrato.
“Ecco questa è la saletta dove si espongono le fotografie dei pianeti, delle nebulose, della Luna, fatte dai nostri fotografi con l’aiuto del telescopio.”
“Ecco questa è la saletta dove si espongono le fotografie dei pianeti, delle nebulose, della Luna, fatte dai nostri fotografi con l’aiuto del telescopio.”
Scherzando lo chiamo il "salotto della Claudia", ma un po’ lei si arrabbia. A tutti i visitatori Claudia dice: “Potete lasciare il vostro indirizzo mail e sarete messi al corrente delle nostre attività. C’è anche un piccolo ristoro.”
“Quanto costano le foto?“, chiede il signore.
“Si fa un’offerta per il sostegno dell’Osservatorio.” risponde Claudia.
“La più grande possibile”, aggiungo io scherzando…
“Ma questo osservatorio di chi è?“, incalza il signore.
“E’ dei soci dell’associazione, e chiunque può farsi socio pagando una
piccola quota annuale.”
“Ma una volta fatto socio cosa si ottiene?”, replica.
“Beh.. si…, beh… si può partecipare alle assemblee sociali, far parte del
direttivo, contribuire alla manutenzione.”, risponde Claudia.
... il "salotto della Claudia" (laboratorio seminterrato) |
Era una cosa ovvia, ma io l’avevo scoperto solo allora…
Una sera con il mio piccolo telescopio puntato su Giove, si intravvedono
i 4 satelliti che scopri Galilei nel 1600. Mano a mano che passa qualcuno,
viene a dare un’occhiata, tra cui una bimba di 6-7 anni, con un fratellino più
piccolo, che aveva un paio di occhiali con una lente molto più grossa
dell’altra. Erano accompagnati dalla loro giovane mamma.
Per prima guarda la ragazzina.
“Vedi una grossa palla?”, faccio io.
“Si”, risponde lei.
“È Giove; vedi anche i satelliti?”
“Si”
Poi guarda il fratellino e io cerco di farlo allineare bene all’oculare.
“Vedi una grossa palla?”, ripeto.
“Si”, risponde prontamente lui.
“Vedi anche i satelliti?”
“No“
“Avvicinati un po’ di più”, faccio io.
“Adesso si”
“Quanti ne vedi?” chiedo nuovamente.
A quel punto quella spippola della sorellina gli si è avvicinata e gli ha
suggerito “Digli che sono tre”; in effetti uno era occultato dietro al pianeta.
Poi è stato il turno della mamma.
“E lei signora, quanti ne vede?”
Ma chi è la signora davanti a LORIS PAGANI? |
Ecco, oltre al taglio dell’erba o alla verniciatura della cupola, è
questa aria di pace che prende chiunque si lasci coinvolgere quassù.
Caro signore, se le va prenda pure la tessera, e avrà tanti benefici, ben
superiori ai bollini o bolloni dei supermercati.
Loris
2 commenti:
Definirlo "Un Grande"... è riduttivo. I suoi LIBRI sono una miniera di spunti di riflessione e sono preziosi anche per le particolari annotazioni tecniche e di storie di vita vissuta. Esistono personaggi che assumono un ruolo di stimolante coesione tra le persone utilizzando la loro più sincerà semplicità e purezza di pensiero in modo quasi disarmante. Loris è una persona impagabile e offre un contributo inesauribile anche se spesso non se ne rende conto. Ma ci siamo noi a compensare quindi : grazie di essere con con noi LORIS !
Purtroppo i primi 3 libretti non ho avuto il piacere di leggerli, ma sicuramente questo stralcio di memoria di Loris è il mio capitolo preferito!
Ha descritto alla perfezione che cosa significa fare parte di un gruppo, cosa significa condividere una passione per qualcosa di così meraviglioso con altre persone, nella consapevolezza che si sta facendo qualcosa di grande e di importante per se stessi e per gli altri.
Ed è proprio la condivisione la chiave per i reali benefici di associarsi... sistemare i gazebo e le luci, tagliare il prato, ridere tutti insieme davanti ad un bicchiere di rosso, ritagliarsi dei piccoli grandi momenti di gioia davanti ad un telescopio o semplicemente guardando tutti insieme il bellissimo cielo di Monteromano.
Grazie Loris (con un po' di ritardo)!
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