martedì 30 ottobre 2007
Foto casalinga e senza pretese... ( Holmes 17/P )
La cometa senza coda?
Inusuale perchè in genere le comete si "attivano" in avvicinamento al Sole... e non quasi all'afelio!
Un evento interessante che sta calamitando l'attenzione anche dei grandi telescopi e speriamo quindi di vedere presto i loro risultati.
Nel frattempo... qualcuno ha osato.
Si qualcuno ha osato fare pose lunghissime o sommatorie di immagini che cominciano a mostrare una parvenza di coda!
lunedì 29 ottobre 2007
Holmes 17/P al telescopio
Foto eseguite il 29 Ottobre all' una di notte con C8 e riduttore di focale a f:6,3 pose dai 4 ai 20 secondi a 8oo ISO, Nikon D50
domenica 28 ottobre 2007
Primi scatti dalla Romagna
Altre foto della Holmes
provenienza:
venerdì 26 ottobre 2007
LA GRANDE LUNA del 2007
La Luna ha un'orbita ellittica che si avvicina alla Terra, in un punto chiamato PERIGEO, di circa 48.000 km più vicino del punto più lontano detto APOGEO. Quando la fase di luna piena viene a trovarsi con la luna in PERIGEO il nostro satellite ci appare più grande e luminoso.
26/10/07 | 12:52 | Luna al Perigeo: distanza dalla Terra 356754 km |
SHUTTLE DISCOVERY ha attraccato alla ISS
Questo modulo di fabbricazione italiana, permettera' di collegare in futuro alla ISS altri moduli abitativi ma soprattutto anche laboratori scientifici.
I primi di questi ultimi saranno il giapponese Kibo e l'europeo Columbus.
Altro avvenimento spaziale: al loro arrivo, dopo due giorni di navigazione, i portelloni di Discovery si sono aperti e ha fatto capolino una donna per salutare un'altra donna: Pamela Melroy e' stata accolta con il tradizionale suono della campana di benvenuto da Peggy Whitson, a capo della squadra di tre astronauti che opera nella stazione: "Discovery e' arrivato", ha annunciato la Whitson.
Oltre al montaggio di Harmony (denominato "Nodo 2") e ad altre operazioni, gli astronauti faranno cinque passeggiate nello spazio durante i quattordici giorni della missione, che rientrera' sulla terra' il 6 novembre.
Ieri (24 ottobre), prima di attraccare alla stazione spaziale, Nespoli ha utilizzato il braccio meccanico dotato di un sensore apposito per la ricerca di eventuali danni allo schermo anti-calore della navicella.
Sono state monitorate le condizioni delle ali e del muso della navicella in una ispezione resasi oramai necessaria come prassi post-lancio a seguito del tragico evento che vide la navicella Columbia disintegrarsi al suo rientro in atmosfera nel 2003 a causa di un foro sullo schermo anti-calore dell'ala. Come ricorderete il danno non fu rilevato e lo shuttle implose provocando la morte dei sette astronauti che si trovavano a bordo. I dati raccolti saranno analizzati dagli esperti della Nasa per le opportune valutazioni di sicurezza relative alle operazioni di rientro.
Nel frattempo c'è anche chi si diletta ad osservare e fotografare la stazione da Terra, come potete vedere nell'immagine che vi allego.
"Last night when the International Space Station flew over Texas, photographer Bret Dahl pointed his 10" LX200 at the moving point of light and took this amazing picture. The ISS has grown so large, its details are easily resolved by ordinary backyard telescopes. Tonight the details are different: space shuttle Discovery has docked to the ISS making the ensemble even bigger and brighter."
giovedì 25 ottobre 2007
Clamoroso Outburst cometario!
E' una cometa soggetta a questi episodi di outburst, ma mai così clamorosi!
Stiamo in allerta anche se il meteo purtroppo sembra avverso...
Ecco le prime foto! Dal sito di http://www.spaceweather.com/ uno scatto dall'IRAN
Immagine dalla Russia (http://www.spaceweather.com/)
ancora dal Canada, a largo campo (http://www.spaceweather.com/)
lunedì 22 ottobre 2007
Identificato un grande buco nero stellare
Maggiori dettagli nel numero della rivista Nature:
venerdì 12 ottobre 2007
Nuovi laghi su Titano
La presenza di laghi su Titano era stata confermata già nelle prime immagini provenienti da Cassini, ma non è ancora chiaro l'origine degli specchi di idrocarburi liquidi, che potrebbe essere vulcanica o legata a qualche fenomeno di carsismo. Ovviamente i laghi non possono essere riempiti da acqua, viste le temperature intorno ai -180 °C.
martedì 9 ottobre 2007
Qualche particolare in più sulla nuova teoria dell'impatto K/T
Sarebbe quindi stato un evento catastrofico, avvenuto all'interno della fascia degli asteroidi ben 160 milioni di anni fa, quando Baptistina, di diametro di circa 170 km fu centrato da un altro asteroide più piccolo, di 'soli' 60 km di diametro. Dalla frammentazione di Baptistina, di composizione simile a quelle delle meteoriti condritiche carbonacee, si crearono parecchi piccoli asteroidi e il team di studiosi ha calcolato che circa 300 corpi più larghi di 10 km si staccarono dall'asteroide e grazie alle dinamiche interne dei piccoli corpi asteroidali, dovuti alle risonanze gravitazioni e all'effetto Yarkovsky, entrarano in orbite tipiche degli oggetti NEO (Near Earth Objects).
La Terra inziò quindi una fase di alto rischio di impatti, con picco massimo intorno a 200 milioni di anni fa, ma che ancora rimane significativo visto che dovrebbe essere ancora in circolazione del materiale relativo a questo evento così lontano nel tempo. Alla fine le simulazioni del computer hanno indicato che il 2% dei frammenti è poi andato a collidere effettivamente con il nostro pianeta!
Gli scienziati hanno poi correlato il grande cratere lunare Tyco, 85 km di diametro e 108 milioni di età, come un evento generatosi proprio per questo impatto che scosse la tranquilla orbita di Baptistina .
Giulio Tampieri : Il "cavaliere" delle Stelle
Giulio Tampieri, era Cavaliere (del Lavoro), ma non amava troppo farsi appellare in modo troppo serioso, anzi... era una persona semplice e "alla mano".
82 anni e lo stesso entusiasmo (immutato) di un ragazzino alla scoperta dell'universo.
Se n'è andato già da tre anni dai propri cari... ma non certamente dai nostri cuori, ideatore e artefice (almeno teorico) di quella struttura che dal 1999 sorge a Monteromano e che può, per diritto, arrogarsi l'appellativo di Osservatorio Astronomico. Fu lui a proporre di recuperare il telescopio Bartolotti e ad assumersi l'impegno di farcelo ottenere assumendosi anche l'onere di garantire personalmente la nostra serietà e la passione che giustificava l'impegno che avrebbe comportato la presa in carico di un tale strumento... e il giorno dell'inaugurazione era lì... in prima fila, orgoglioso come solo pochi possono sapere!
Ero convinto, fino a 10 minuti fa quando ho cominciato a raccogliere queste righe, di aver superato l'emozione profonda del distacco da questo carissimo amico, ma mi accorgo di essermi beffardamente sbagliato.
Mi sono letto e riletto più e più volte, il testo che pubblicammo in suo doveroso ricordo e questo mi ha aiutato a far riaffiorare qualche altra sua peculiarità, come il suo persistente intercalare al termine di ogni frase "...è vero, è vero..." e che tanto lo faceva apparire come un "consumato" oratore che non lascia mai fermare il proprio discorso.
Aveva un dono e un "fardello" che lo rattristava, la sua passione immutata (anzi sempre crescente!) per l'astronomia non era coerente con il peso degli anni che si accumulavano sul proprio fisico. Diceva, "mi sento nella testa come un ventenne ospitato in un corpo quasi estraneo, se non fosse per gli acciacchi che mi tormentano che mi tengono ricordato come e quando sono arrivati".
Con il suo bastone che l'accompagnava in quella andatura un po' sofferta ma orgogliosamente costante... come la sua passione per l'universo, per la scoperta continua di ciò che ci circonda anche se spesso, travolti dalla vita quotidiana, ne dimentichiamo l'esistenza.
Le chiacchierate in sua compagnia hanno sempre lasciato segni indelebili nella nostra memoria e non solo le più recenti, così come quando ci ha donato materiale bibliografico e ci raccontava di esperienze personali, durante la conversazione sprizzava lo stesso entusiasmo che le avevano caratterizzate magari 30-40 anni prima.
"...ogni mattina mi sveglio e faccio il programma della giornata. L'unico rammarico l'ho alla sera quando mi accorgo che delle 100 cose programmate ne ho fatto solo 2 o 3. Eh ma... il giorno dopo è un'altra occasione per recuperare eh !!! ...guai se non fosse così ! "
"...pensa... (è vero, è vero): in cielo ci sono così tante cose da osservare... (è vero...) ... purtroppo so già che non riuscirò a vederle tutte perchè la vita di un uomo non è sufficiente anche se potesse dedicarsi senza pausa all'astronomia. Anche quando la salute ti assiste, è il tempo la misura più 'stretta' per l'uomo...è vero... io però cerco di vederne il maggior numero possibile e' vero... è vero ?" ... e si lasciava andare ad una salutare risata di "alleggerimento".
Molte volte, per non dire TUTTE le volte che ci incontrava, ma soprattutto negli ultimi anni ribadiva sempre che "...sapere che l'associazione esiste mi ha ricaricato. In questo mondo in costante accelerazione, che pare distratto dalla propria posizione nell'universo, sapere che esistono giovani che, come me in passato, hanno maturato l'interesse per l'astronomia e soprattutto desiderano diffonderlo e condividerlo realizzando anche opere che sognammo all'epoca degli astrofili lughesi, mi inorgoglisce e in parte mi consola sapere di aver seminato qualcosa che ha dato buoni frutti. Quando, spero (è vero... è vero), io me ne vagherò tra le stelle, so' che qui resta qualcuno a continuare la mia umile opera. Perchè voi siete i miei eredi eh?! Lo sapete vero?!"
Un grande merito è sempre stato anche il fatto che non osservava solamente ma costruiva anche i complessi strumenti che erano necessari per riuscire a guardare e capire il cielo. Un'arte e una manualità rara e immutata nonostante l'incedere degli anni, dimostrata dalla presenza costante del tornio (funzionante!) nella sua attrezzata officina adiacente al suo studio/laboratorio, al piano terra della sua abitazione.
Sempre pronto alle nuove sfide per restare sempre aggiornato. Aveva appreso le nozioni informatiche e telematiche con la rapidità di un ragazzino (e ci sono persone che a 30 anni si dichiarano incapaci di imparare!!!) e apprezzava l'evoluzione tecnologica mantenendo sempre viva la propria autonomia di astrofilo sperimentale.
Caro Giulio, tu hai conosciuto grandi astronomi personalmente, come LACCHINI (e ci hai pure lavorato insieme appassionatamente come dimostrano le foto e il materiale che ci hai donato), hai partecipato alla nascita dell'astrofilia italiana insieme agli affiatati lughesi Bartolotti, Minardi, Roccati, Dalla Valle... riusciremo a continuare degnamente la tua opera? Il nostro impegno, intanto, lo stiamo dimostrando anche oggi, ricordandoti sempre tra noi e festeggiando il nostro 25° anniversario anche se...
...continuerai a mancarci sempre, Giulio.
giovedì 4 ottobre 2007
Programma SERANTARES
Questo il programma di massima, suscettibile di aggiustamenti in corso d'opera:
Venerdì 12 ottobre 2007: Marte si avvicina! (Mini conferenza sul pianeta rosso seguita da osservazioni al telescopio di Marte e altri oggetti del Cielo)
Venerdì 9 novembre 2007: Viaggio in Norvegia con aurora boreale (Conferenza)
Venerdì 14 dicembre 2007: Pioggia di meteore - le Geminidi (Serata speciale all'osservatorio di Monteromano per osservare le Geminidi)
Venerdì 11 gennaio 2008: Una storia da raccontare (Conferenza)
Venerdì 8 febbraio 2008: Il Signore degli anelli (Mini conferenza su Saturno seguita da osservazioni al telescopio)
Venerdì 14 marzo: Astronomia e cambiamenti climatici (Conferenza)
Venerdì 11 aprile 2008: Le scoperte mancate dell'Astronomia (Conferenza)
Venerdi 9 maggio 2008: Il Cielo estivo (Mini conferenza sul cielo estivo seguita da osservazioni al telescopio)
Il ritrovo è per tutte le serate alle 20e45 nell'Aula Magna del Liceo (ad eccezione della serata del 14 dicembre dove il ritrovo è presso l'osservatorio); per le osservazioni ci si trasferisce poi sul tetto dell'edificio. In caso di maltempo, le osservazioni verranno sostituite da conferenze.
Partecipate numerosi, e ricordate che ... l'ingresso è libero e aperto a tutti!!
50 anni fa l'inizio di un sogno
Gli strumenti a bordo dello Sputnik1 rimasero funzionanti per 21 giorni. Lo Sputnik 1 aveva lineamenti ben più semplici di un satellite artificiale odierno, era infatti formato solo da una sfera pressurizzata di alluminio di 58 cm di raggio e da 4 antenne lunghe circa 2,5 metri che emetteva un bip secco e monotono.
E' possibile ascoltare il suono dello Sputnik1 all'indirizzo: http://history.nasa.gov/sputnik/sputnik.wav
Bruciò durante il rientro in atmosfera il 3 gennaio 1958 dopo circa 1.400 orbite e 70.000.000 km percorsi.
Iniziava, cinquant'anni fa, l'avventura dell'Uomo nello spazio, un'avventura che è appena all'inizio ma che ci porterà, in tempi molto lunghi, a colonizzare sicuramente il Sistema Solare. E forse anche oltre...
Integrazione (R.Baldini):
Segnalo un link contenente un bell'articolo del Corriere della Sera
sputnik primo lancio : "Lo Sputnik lanciò il sogno spaziale"
Eventi del mese - Ottobre 2007
Distanza Terra-Luna: 355.640 km
Il pianeta raggiunge una distanza dal Sole di 46° ed è visibile verso est, prima del sorgere del Sole, con magnitudine -4,39