Una nuova serie di immagini radar, assemblate in un mosaico che mostra il polo nord del satellite di Saturno, mostra più chiaramente la presenza di macchie scure che gli astronomi ipotizzano possano essere dei laghi di metano e/o etano, confermando con immagini migliori la presenza di idrocarburi in fase liquida su Titano. In più la Cassini ha rivolto le sue attenzioni al polo sud di Titano e ha scoperto altri due nuovi laghi, come raffigurato nell'immagine.
La presenza di laghi su Titano era stata confermata già nelle prime immagini provenienti da Cassini, ma non è ancora chiaro l'origine degli specchi di idrocarburi liquidi, che potrebbe essere vulcanica o legata a qualche fenomeno di carsismo. Ovviamente i laghi non possono essere riempiti da acqua, viste le temperature intorno ai -180 °C.
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