mercoledì 4 giugno 2008

Il "Binocolone" inizia a stupire


Il Large Binocular Telescope (LBT), per gli amici... il "Binocolone", è collocato sul Mount Graham, in Arizona, ed è stato costruito da un consorzio fra USA, Italia e Germania, con un costo di 120 milioni di dollari. E' uno dei telescopi tecnologicamente più evoluti mai pensati e costruiti, il maggiore binoculare esistente al mondo. LBT utilizza infatti due specchi di 8,4 metri di diametro accoppiati sopra un'unica montatura metallica, del peso di oltre 900 tonnellate. Proprio questa struttura è un gioiello della meccanica italiana, costruita dalla Ansaldo Camozzi. "Veder muovere questo gigante di metallo con la leggerezza di una farfalla è davvero un'esperienza indimenticabile" afferma Giacomo Beccari, dell'Università di Bologna. Proprio un team di astronomi del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Bologna, coordinato dal prof. Francesco Ferraro, ha studiato un ammasso globulare appartenente all'alone della nostra galassia: NGC 5466. Le riprese sono state effettuate con le Large Binocular Camera (LBC), due apparecchi fotografici da 36 megapixel poste nel fuoco dei due specchi gemelli.
Dalla combinazione delle riprese delle due camere LBC, una "Rossa" e una "Blu", è scaturita un'immagine bellissima e con una risoluzione paragonabile a quella del telescopio spaziale.
Guardare per credere, basta cliccare sull'immagine a fianco!
Aggiunge il prof. Ferraro: "L'analisi dell'immagine LBT ci permettera` di studiare con un livello di accuratezza mai raggiunto prima con telescopi sulla Terra il processo d'invecchiamento delle stelle di piccola massa. In un certo senso, in quelle stelle e` scritto il futuro del Sole (e anche del suo pianeta Terra)".

Maggiori dettagli all'indirizzo: http://www.bo.astro.it/lbt/

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