giovedì 4 agosto 2011

Cometa Garradd, e due nebulose estive: M20 e M16


Obiettivo della serata osservativa la cometa Garradd che in questi giorni sta transitando tra le stelle della costellazione di Pegaso, e che dai prossimi giorni si muoverà verso il Delfino, l'Aquila per poi transitare sulla Freccia a fine mese. Ma  lo show della cometa proseguirà ancora! La cometa infatti avrà una elongazione minima dal sole di ben 45° e in pratica grazie al fatto che la sua declinazione rimarrà ampiamente positiva, rimarrà osservabile parecchi mesi, e il 5 marzo 2012 raggiungerà la sua minima distanza dalla terra In quel periodo la sua luminosità potrebbe raggiungere la visibilità ad occhio nudo! La sera del 1 agosto l'ho fotografata vicino all'ammasso M15 in pegaso: ecco i risultati. Sembra che siano presenti 2 code, appena acennate, forse si notano meglio nell'immagine in bianco nero. Nota: muovendosi la cometa velocemente, le stelle risultano con effetto "mosso"

In attesa della Cometa avevo aproffittato dell'occasione per fare due scatti nel cuore della Via Lattea: obiettivo la nebulosa Trifida e cioè M20 e la celebre M16 o nebulosa aquila, famosa per le 3 colonne di gas che emergono vicino ad un ammasso aperto, quelle fotografate dall'HST e conosciute come the Pillars of Creation. Diciamo che l'esperienza con il CCD comincia a dare degli ottimi risultati!





Cieli sereni Enrico

5 commenti:

Roberto Baldini ha detto...

Stupende foto! Molto molto belle ! Speriamo veramente di poter offrire un pò di spettacolo anche ai visitatori che nelle ultime serate non sono stati troppo fortunati causa meteo dispettoso !

Daniela Ricci P. ha detto...

Sempre più belle Enrico! Complimenti!

alfredo ha detto...

che foto magnifiche , complimenti ! che colori , che dettagli....
la combinazione super telescopio , super ccd , enrico , funziona sempre meglio
alfredo

alfredo ha detto...

che foto magnifiche , complimenti ! che colori , che dettagli....
la combinazione super telescopio , super ccd , enrico , funziona sempre meglio
alfredo

Matteo Reggidori ha detto...

Concordo, foto veramente belle, e credo che queste foto non abbiano nulla da invidiare rispetto a quelle ottenute con altri osservatori professionali. Ottima esperienza Enrico!