giovedì 26 gennaio 2012

Il Prof. Franco Pacini, grande divulgatore ci ha lasciati


Ci ha lasciati un'altro grande, grandissimo divulgatore.
Appassionato e non solo "professore".
Non potendo aggiungere nulla a quanto già scritto da altri, riproponiamo quanto appare anche sulle pagine dell'osservatorio astronomico di Arcetri.

Nato a Firenze nel 1939, ha vissuto e fatto gli studi secondari in Urbino. Si è laureato in Fisica nel 1964 presso l'Università di Roma. Dopo un soggiorno di studio in Francia, ha svolto per vari anni attività di ricerca e insegnamento presso la Cornell University (USA). Successivamente, dal 1975 al 1978, ha ricoperto le funzioni di responsabile della divisione scientifica presso l'Osservatorio Europeo Australe (ESO).
Professore ordinario presso l'Università di Firenze a partire dal 1978. E' autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche originali e sono particolarmente noti internazionalmente i lavori sulle stelle di neutroni che rappresentano lo stato finale dell'evoluzione di stelle più massicce del Sole. In particolare, nel 1967, è stato l'autore della previsione relativa all'esistenza delle stelle di neutroni ruotanti. Questa previsione fu confermata pochi mesi dopo dalla scoperta delle pulsars. Insieme a M. Harwit (Università di Cornell) ha sviluppato per primo l’interpretazione delle galassie con forte emissione infrarossa con episodi di formazione stellare.
Nel periodo 1991/93 è stato Presidente del Consiglio dell'Osservatorio Europeo ESO. Nell'agosto 2001 è stato eletto Presidente della organizzazione internazionale degli astronomi (Unione Astronomica Internazionale) carica che ha ricoperto fino all’estate 2003. E' Socio Nazionale dell'Accademia dei Lincei. Ha ricevuto nel 1997 il Premio della Presidenza del Consiglio per la Scienza. Nel 2001 è stato nominato Commendatore della Repubblica e, nel 2002, cittadino onorario della città di Urbino.
Nel periodo 1978-2001 ha ricoperto la carica di Direttore dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Durante questo periodo ha promosso fortemente le attività dell’Osservatorio partecipando alla costruzione del maggior telescopio al mondo nell’emisfero nord e sviluppando uno dei più noti centri di ricerca astronomica a livello internazionale, con forte partecipazione di giovani studiosi provenienti da altre sedi italiane e dall’estero.
Negli ultimi anni ha sviluppato un’intensa attività di diffusione della cultura scientifica rivolta al grande pubblico, con particolare attenzione ai giovani e giovanissimi.

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