14 APRILE 2014 : La sonda Cassini della NASA ha documentato la formazione di un piccolo oggetto ghiacciato all'interno degli anelli di Saturno . Informalmente chiamato "Peggy", l'oggetto potrebbe essere una nuova luna. I dettagli delle osservazioni sono stati pubblicati oggi online dalla rivista Icarus .
"Non abbiamo visto nulla di simile prima", ha detto Carl Murray della Queen Mary University of London e autore principale del rapporto. "Potremmo stare osservando l'atto della nascita, dove l'oggetto sta solo lasciando gli anelli e partire per diventare una luna vera e propria."
Le immagini scattate con la fotocamera ad angolo stretto della sonda Cassini il 15 aprile 2013 mostravano disturbi al limite di un anello di Saturno - il più esterno dei grandi anelli brillanti del pianeta.
Uno di questi disturbi è un arco di circa il 20 percento più luminoso di quelli circostanti, e dovrebbe misurare circa 750 miglia ( 1200 km ) di lunghezza e 6 miglia (10 chilometri ) di larghezza.
Gli scienziati hanno anche scoperto protuberanze insolite nel profilo di solito liscio al bordo dell'anello. Ritengono inoltre che l'arco e le protuberanze siano causati dagli effetti gravitazionali di un oggetto vicino.
L'oggetto non è destinato a crescere maggiormente e può anche essere che si stia addirittura frantumando. Ma la cosa più interessante è lo studio del processo della sua formazione e dei movimenti che ci aiutano nel migliorare la nostra comprensione di come si siano formate le lune ghiacciate di Saturno. Inoltre fornisce un'idea di come la Terra e gli altri pianeti del nostro sistema solare possono essersi formati e allontanati dalla nostra stella, il Sole.
"Testimoniare la possibile nascita di una piccola luna è un eccitante ed inatteso evento", ha detto Linda Spilker, Cassini Project Scientist del Jet Propulsion Laboratory della NASA (JPL) di Pasadena, in California. Secondo la Spilker, l'orbita della sonda Cassini si sposterà più vicino al bordo esterno degli anelli verso la fine del 2016 e fornirà l'opportunità di studiare Peggy in modo più dettagliato e forse di ottenere anche l'immagine dello stesso "oggetto".
Peggy è infatti troppo piccolo per essere visto nelle immagini finora. Gli scienziati stimano che sia probabilmente non più di circa mezzo miglio di diametro. Le lune ghiacciate di Saturno variano in dimensioni a seconda della loro vicinanza al pianeta - il più lontano dal pianeta è il più grande. E molte delle lune di Saturno sono composte principalmente da ghiaccio, come lo sono le particelle che formano gli anelli di Saturno. Sulla base di questi fatti e altri indicatori, i ricercatori hanno recentemente proposto che le lune ghiacciate siano formate da particelle degli anelli che poi si siano spostati verso l'esterno, lontano dal pianeta, anche "fondendosi" con altre lune incontrate sul percorso.
"La teoria sostiene che Saturno tempo fa avesse un sistema di anelli molto più massiccio e in grado di dare vita a lune più grandi", ha detto Murray. "Pertanto le lune formate vicino al bordo, hanno impoverito gli anelli."
E' possibile che il processo di formazione di lune dagli anelli di Saturno si sia concluso con Peggy poichè, per come sono ora gli anelli di Saturno, con ogni probabilità sono troppo impoveriti da poter produrre nuove lune. Poichè non si possono osservare ancora questi processi in diretta e non vi sono ulteriori evidenze, Murray e i suoi colleghi stanno dibattendo sulle osservazioni a disposizione cercando di imparare qualcosa di nuovo.
Nessun commento:
Posta un commento