Siamo vicini al minimo solare della nostra stella, ma da alcuni giorni sulla sua superficie si
susseguono gruppi di macchie particolarmente estesi e facilmente
visibili anche con un semplice telescopio dotato di filtro solare.
Oltre
all’esteso gruppo di macchie associato alla regione attiva AR 2674, con
una macchia piuttosto grande all’estremità occidentale, negli ultimi
giorni ha catturato l’interesse degli osservatori solari un’altra
regione attiva denominata AR 2673.
Lo
scorso 2 settembre la regione mostrava una singola e piccola macchia
solare che inaspettatamente il giorno successivo ha avuto una rapida trasformazione: le dimensioni di questa regione sono rapidamente e
vistosamente aumentate e la macchia è diventata una delle più grandi del 2017.
In questa regione si susseguono brillamenti solari di una certa importanza: il 4 settembre se ne sono accesi ben due di classe M1 ed altri potrebbero svilupparsi nelle
prossime ore, con emissioni di particelle in grado di raggiungere la
Terra e conseguentemente produrre tempeste geomagnetiche e aurore
boreali.
Gli
appassionati con telescopi solari possono seguire in
prima persona l'evoluzione futura di questo gruppo di macchie, così come abbiamo fatto oggi io e Roberto Baldini. L'immagine qui sotto è stata ottenuta oggi 6 settembre, dall'Osservatorio di Monteromano con un telescopio halpha.
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