flare solare di classe X9.3: si tratta del più forte brillamento solare dell'ultimo decennio.
(Credit: Solar Dynamics Observatory)
I raggi X e le radiazioni UV provenienti dall'esplosione solare hanno ionizzato
la parte superiore dell'atmosfera terrestre,
causando un forte blackout radio nelle onde corte che ha interessato Europa, Africa e
Oceano Atlantico.
Le immagini coronografiche del "Solar and Heliospheric Observatory" confermano
che l'esplosione ha anche prodotto una Espulsione di Massa Coronale (CME, Coronal Mass Ejection)
con una componente diretta verso la Terra.
Questa CME probabilmente arriverà sul nostro pianeta l'8 settembre,
portando con sé una elevata probabilità di tempeste geomagnetiche di classe G2 o G3.
Inutile sottolineare l'importanza di osservare il Sole con telescopi halpha in questi
giorni, perchè si tratta di un vero e proprio spettacolo.
Le due foto qui sotto, ottenute oggi da Michele Brusa ed elaborate da Roberto Baldini,
mostrano: foto 1 la regione attiva 2674 e 2673, foto 2 la regione attiva 2673 in dettaglio.
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