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sabato 29 agosto 2015

Manda il tuo nome su Marte!

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Immagine puramente dimostrativa rilasciata dalla NASA

La Nasa sta pianificando di andare nuovamente su Marte con un nuovo Lander, chiamato InSight (acronimo di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport).
Grazie a questo nuovissimo gioiellino, dotato di avanzatissime tecnologie e strumentazioni, gli scienziati vogliono scavare in profondità nel suolo marziano in modo da poter studiarne l'attività sismica e la geodesia del Pianeta Rosso. L'obiettivo di queste ricerche è comprendere meglio come si sono formati i pianeti rocciosi (come la terra), come si sia "evoluto" Marte e prospettare previsioni per il futuro prossimo e/o remoto del nostro "vicino di casa"; inoltre le tecnologie sperimentate in questa missioni saranno di cruciale importanza per il grande obiettivo che la NASA ha fissato a entro il 2030, portare i primi uomini su Marte!

Nel frattempo, la NASA dà l'opportunità a tutti gli appassionati e ai sognatori, di poter... andare su Marte l'anno prossimo!

Fino all'otto settembre di quest'anno sarà infatti possibile, compilando in pochi secondi una piccola scheda, inviare il proprio nome su Marte! Il nome inserito infatti verrà salvato in un bit contenuto in un microcip di silicio che viaggerà all'interno del lander nello spazio e lo accompagnerà durante "l'ammartaggio" e la permanenza sul pianeta!

Il sito è in lingua inglese ma la procedura è davvero semplicissima anche per chi non conosce la lingua: al termine riceverete un simpatico attestato che dimostrerà che il vostro nome è stato registrato con successo e partirà verso Marte.
Rappresentazione artistica del lander che ci dirà di più sulla formazione dei pianeti rocciosi e sulla geologia marziana, con tutti gli strumenti di cui è dotato.

Il decollo è fissato per il Marzo del 2016, con arrivo previsto su Marte il 28 Settembre dello stesso anno: la missione durerà complessivamente circa due anni (un anno marziano).

La NASA continua dunque con la sua politica volta ad avvicinare il più possibile le persone comuni al fantastico mondo dell'astronomia e dell'esplorazione spaziale, cercando di sensibilizzare il più possibile il grande pubblico all'importanza di studi e missioni spaziali.
Molto importante ricordare quanto questi studi siano fondamentali per la nostra conoscenza del mondo in cui viviamo, e per sperimentare strumenti che potranno rivelarsi utilissimi in futuro anche a fini civili.


Se volete saperne di più sulla missione InSight:

Pagina sulla missione InSight dal sito della NASA

Sito ufficiale interamente dedicato ad InSight

La missione InSight su Facebook!

La missione InSight su Twitter

Per inviare il tuo nome su Marte, clicca sul link qui sotto!

Invia il tuo nome su Marte!


lunedì 6 agosto 2012

Curiosity : TOUCH DOWN!!! E' SU MARTE.

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Puntuale come un orologio svizzero...  precisione eccezionale.
Fantastico.
E la prima immagine pochi secondi dopo!




domenica 5 agosto 2012

Manca poco al "Mars Landing Sky Show"

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Con Marte che si profila sempre più ampio di fronte la sonda della NASA Mars Science Laboratory e il suo rover Curiosity siamo nelle fasi finali della preparazione per l'ingresso, la discesa e l'atterraggio sul pianeta rosso previsto alle 10:31 PDT del 5 agosto ovvero le 01:31 am EDT 6 agosto (07.31 italiane di lunedì 6 Agosto). Curiosity è in buona salute, con tutti i sistemi operativi come previsto. Oggi il team di volo ha inviato in uplink e confermato i comandi per effettuare correzioni minori ai parametri di riferimento della navicella.

Questo pomeriggio vengono accesi i riscaldatori per preparare gli otto motori del Mars Lander che fanno parte del sistema di propulsione di discesa MSL.
«È in una forma perfetta» ha detto alla stampa stanotte Thomas Martin-Mur responsabile Nasa della navigazione spaziale di MSL, Mars Science Laboratory, la missione che fra poche ore, alle 7.31 italiane di lunedì 6 Agosto, farà posare delicatamente (secondo i progetti) il rover marziano Curiosity sulla superficie del Pianeta Rosso.

Lo poserà nel grande cratere Gale, all'equatore marziano. Quello è il posto giudicato migliore per rinvenire antiche tracce di vita microbica.

Grande come una automobile di media cilindrata e pesante 900 chili al decollo, Curiosity è il più grande della famiglia dei rover depositati da 15 anni ad oggi sul Pianeta Rosso dalla Nasa, dal piccolo e simpatico Sojourner del 1997 fino ai gemelli Spirit e Opportunity nel 2004, quest'ultimo addirittura ancora funzionante in barba a tutte le previsioni iniziali.

All'impatto con l'atmosfera, che avverrà a 20.000 chilometri all'ora a circa 125 chilometri dal suolo, dovrà "centrare" un immaginario bersaglio di solo un chilometro di ampiezza. Sarà come per noi colpire una moneta da un euro da 2500 chilometri di distanza!

Sarà un atterraggio storico, mai tentato prima nulla di più complicato, dato che Curiosity non poteva essere lanciato sul suolo di Marte dentro un pallone di tipo air-bag come i suoi predecessori, è troppo grande e pesante anche per la ridotta gravità marziana che è poco più di un terzo della nostra, e deve quindi essere posato con un mezzo incredibile ovvero una gru volante che con quattro retrorazzi lo calerà attaccato a un filo per gli ultimi metri... nulla di più entusiasmante per chi starà ad assistere all'evento.

Curiosity porta su Marte strumenti ad alta tecnologia e quasi fantascientifici, come un laser per vaporizzare blocchi di roccia per l'analisi della loro composizione chimica e un trapano per sondare poco sotto la superficie e scovare eventuali molecole organiche.

Grazie alle batterie al plutonio Curiosity potrà funzionare per anni (se tutto seguirà i progetti), e per fortuna dato che le restrizioni di budget della NASA non le consentono per l'immediato futuro altre missioni di questo tipo.

giovedì 19 luglio 2012

Wow ! che Opportunity !!!

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In attesa di assistere all'atterraggio del nuovo Mars Rover Curiosity, previsto per Agosto, in questi giorni si festeggia e si riporta alla memoria collettiva che, dopo più di 8 anni dallo sbarco sul Pianeta Rosso, il Mars rover Opportunity è ancora vitale e operativo nonostante i pochi mesi di missione previsti dal progetto originale.

Del gemello Spirit, atterrato pochi mesi prima dalla parte opposta del pianeta, dal 22 marzo 2010 non si hanno più contatti con il rover. Il team della NASA è rimasto in ascolto per mesi di eventuali segnali che potessero segnalare che il rover fosse ancora attivo, fino al 25 maggio 2011, data in cui la missione è stata dichiarata ufficialmente conclusa, con grande soddisfazione generale, questo è bene sottolinearlo!

Considerando il successo ottenuto da entrambi i rover e dopo questa clamorosa longevità di Opportunity, i pianificatori della instancabile missione dicono che il robot è ora pronto per completare una intera maratona, la prima gara su lunga distanza eseguita su un pianeta alieno.

Già il 19 maggio 2010 ha superato il record di "longevità" delle missioni su Marte, sino ad allora detenuto dalla sonda Viking 1 con 6 anni e 116 giorni (2245 sol, cioè giorni marziani). Ad oggi è pertanto la missione di più lunga operatività sul Pianeta Rosso. La durata prevista della missione primaria di Opportunity era di 90 sol e dopo diverse estensioni ha superato il sol 2300.

La divertente patch della missione di Opportunity, con omaggio al personaggio di Duck Dodgers !
Una maratona è intesa la percorrenza di 26,2 miglia. Quando Opportunity è atterrato su Marte nel 2004, l'obiettivo della NASA era quello di riuscire a far viaggiare il rover per almeno 600 metri. Tuttavia, nessuno poteva immaginare che tipo di opportunità il "runner" avrebbe saputo rivelarsi.

A luglio 2012, Opportunity ha percorso quasi 22 miglia arrivando a mancare, per ora, di sole 4,2 miglia il traguardo di una maratona completa... certo che... nei suoi tempi e non in quelli di una normale maratona sportiva :-D ! ... Non dimentichiamoci che parliamo di Marte!

In ogni caso i responsabili di missione non hanno alcuna intenzione di limitarsi a completare la maratona e quindi intendono procedere ... fin tanto che resterà un solo bit di trasmissione ! :-D

"We have no plans to stop running."

...e fra poco un nuovo atleta scenderà a sfidare il cugino :-)

venerdì 5 agosto 2011

L'ACQUA SU MARTE

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L'acqua salata può fluire su Marte

4 agosto 2011: osservazioni della NASA Mars Reconnaissance Orbiter hanno rivelato che è possibile che l'acqua scorra su Marte durante i mesi più caldi.

Scure, simili a "dita" appaiono e si estendono alcune tracce su Marte durante la tarda primavera persistendo per tutta l'estate, si dissolvono in inverno e riappaiono durante la successiva primavera. Ripetute osservazioni hanno monitorato i cambiamenti stagionali di queste caratteristiche ricorrenti in diversi pendii ripidi alle medie latitudini dell'emisfero meridionale di Marte.

"La migliore spiegazione di queste osservazioni finora è il flusso di acqua salmastra", ha detto Alfred McEwen dell'università dell'Arizona, Tucson.
McEwen è il ricercatore principale per il progetto dell'orbiter ad alta risoluzione Imaging Science Experiment (HiRISE) e autore di un rapporto sui flussi ricorrenti pubblicato Giovedi scorso su SCIENCE.


Alcuni aspetti delle osservazioni sono ancora un'enigma per i ricercatori, ma i flussi di "salamoia liquida" si adattano al meglio tra le ipotesi alternative. La salsedine abbassa la temperatura di congelamento dell'acqua. I siti con flussi attivi potrebbero accumulare abbastanza caldo, anche nei primi strati del sottosuolo, per mantenere acqua liquida, che deve essere salata come negli oceani della Terra perchè l'acqua pura si congelerebbe alle temperature osservate.

"Questi linee scure sono diverse da altri tipi di formazioni osservate nei pendii di Marte", ha detto Richard Zurek, Mars Reconnaissance Orbiter Project Scientist del Propulsion Laboratory della NASA di Pasadena, in California. "Osservazioni ripetute di questo spettacolo mostrano che si estendono sempre più in basso con il passare del tempo durante la stagione calda."

Le caratteristiche formazioni hanno larghezze da circa 0,5 a 5 metri di larghezza, con lunghezze fino a centinaia di metri.

Le immagini mostrano i flussi di allungarsi e inscurire il versante roccioso all'equatore dalla tarda primavera a inizio autunno. La stagionalità, la distribuzione di latitudine e i cambiamenti di luminosità suggeriscono che un materiale volatile è coinvolto, ma non c'è il rilevamento diretto dello stesso.

Quando i ricercatori hanno controllato i flussi segnalati con lo spettrometro Compact Reconnaissance Imaging dell'orbiter per Marte (CRISM), nessun segno d'acqua è apparso. Le formazioni possono rapidamente asciugarsi in superficie o potrebbero essere flussi che si trovano appena sotto la superficie.

I quadratini blu su questa mappa di Marte indicano la posizione dei possibili flussi salmastri.

"I flussi non sono scuri perchè sono bagnati." ha detto McEwen. "Sono scuri per qualche altro motivo."

"E 'un mistero per ora, ma penso che sia un mistero risolvibile con ulteriori osservazioni ed esperimenti di laboratorio", ha detto McEwen.

Questi risultati sono le maggiori evidenze di acqua liquida sulla superficie del pianeta scoperte fino ad oggi. Acqua ghiacciata, tuttavia, è stata stato rilevata in prossimità della superficie in mezzo a molte regioni ad alte latitudini.

"L'Esplorazione della NASA con il mantenimento del programma Mars ci aiuta a determinare se il Pianeta Rosso potrebbe ospitare la vita in qualche forma," ha detto l'amministratore della NASA Charles Bolden, "e ribadisce Marte come una destinazione importante per il futuro dell'esplorazione umana".

Per ulteriori informazioni sul Mars Reconnaissance Orbiter, visitare il sito: http://www.nasa.gov/mro e http://marsprogram.jpl.nasa.gov/mro/

Traduzione da:
Science @ NASA

mercoledì 19 agosto 2009

Là dove nessun uomo è mai stato prima...

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Ho un sogno: prima di morire, mi piacerebbe farmi almeno un giro nello spazio, fuori dall'atmosfera terrestre. Anche un volo suborbitale andrebbe bene, ma leggendo i documenti presentati recentemente (12 agosto) alla commissione statunitense che si occupa dell'esplorazione umana nello spazio (US Human Space Flight Plans Committee) la vedo molto grigia... I soldi non ci sono! Non si può neanche biasimare il Governo degli Stati Uniti, dato che - come ormai tutte le nazioni su questo pianeta - deve confrontarsi con problemi pratici più impellenti, come le tasse, le pensioni, l'assistenza sanitaria, le missioni di pace negli angoli più remoti di questo sconquassato pianeta, ecc... Forse, uno dei messaggi che emerge da questi documenti è che se vogliamo andare avanti, dobbiamo superare i confini nazionali e iniziare a collaborare, magari per costituire un'Agenzia Spaziale Planetaria. Sì, ci sono già programmi di cooperazione (la Stazione Spaziale Internazionale è uno di questi), ma per avviare una seria esplorazione umana dello spazio occorre un salto di qualità non indifferente, sia dal punto di vista tecnico, che finanziario. E ovviamente il primo non è possibile senza il secondo. Negli scenari prospettati nelle presentazioni online, ci sono appunto collaborazioni internazionali e apertura verso il mondo commerciale. Quest'ultimo punto potrebbe essere forse la chiave di volta per aprire veramente lo spazio all'umanità. Il guadagno è sempre stato un propellente molto forte per le attività umane. Il programma Apollo fu spinto dalla paura degli Americani di essere superati e sopraffatti dall'URSS. Oggi, un programma di esplorazione spaziale potrebbe essere spinto da nuove prospettive commerciali, perché i Governi non ce la fanno più e, sicuramente, i singoli Governi non possono neanche pensare di intraprendere simili imprese, senza essere fatti a fette dai loro elettori. Programmi commerciali potrebbero poi includere anche il turismo spaziale e chissà quindi che fra vent'anni il biglietto per la Luna non sia alla portata delle tasche (notoriamente sempre piene di ragnatele) di un ricercatore... e che importa se sulla fiancata del razzo ci sarà la pubblicità di un pannolino o di un fast-food!

Si dice che la Terra sia la culla dell'umanità, ma non si può rimanere nella culla per sempre. (K. Tsiolkovsky)