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mercoledì 29 dicembre 2021

Il cielo del mese: gennaio 2022

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 Diamo uno sguardo ai principali eventi astronomici del mese di gennaio 2021!

 
 
Il Sole 
il Sole, fotografato da Michele Brusa
 
01 gennaio: sorge alle 07:49
transita alle 12:17
tramonta alle 16:46
durata del giorno 8 ore e 57 minuti
distanza dalla Terra alle 12:00: 0.983924828 U.A.
 
15 gennaio: sorge alle 07:45
transita alle 12:23
tramonta alle 17:01
durata del giorno 9 ore e 16 minuti
distanza dalla Terra alle 12:00: 0.983602065 U.A.
 
31 gennaio: sorge alle 07:32
transita alle 12:27
tramonta alle 17:22
durata del giorno 9 ore e 50 minuti
distanza dalla Terra alle 12:00: 0.985224202 U.A
 
 
La Luna 
La Luna, fotografata da Simone Zampilli
 
1 gennaio, h 23:42 - Luna al perigeo (358.032,6 km)
 
2 gennaio - Luna nuova
 
9 gennaio - Luna al primo quarto
 
14 gennaio, h 10:22 - Luna in apogeo (405.804,9 km)
 
17 gennaio - Luna piena
 
25 gennaio - Luna all'ultimo quarto
 
 
I pianeti
 
Mercurio - Il pianeta Mercurio non sarà osservabile durante il mese di gennaio, perché troppo vicino al Sole. Il 7 gennaio sarà in massima elongazione Est, mentre il 23 gennaio sarà in congiunzione inferiore;
  
Venere - Venere non sarà osservabile nei primi giorni del 2022, perché troppo vicino al Sole. Tornerà visibile nelle vesti di Lucifero nella seconda metà di gennaio, quando farà capolino a Est, prima dell'alba. Il 9 gennaio sarà nel punto di congiunzione inferiore;
 
Terra - Questo mese citiamo anche il nostro pianeta in quanto il 4 gennaio alle 6:28 la Terra si troverà in perielio, cioè nel punto più vicino al Sole durante il suo moto di rivoluzione attorno ad esso, ad una distanza di 0,983336546 U.A. (circa 147.105.053,463 km):
 
Marte - Il Pianeta Rosso sarà timidamente visibile a Sud-Est poco prima dell'alba;
 
Giove - Il Gigante gassoso sarà osservabile nella prima parte della notte, poiché tramonterà con sempre maggiore anticipo nel corso del mese;
 
Saturno - Anche il Signore degli Anelli sarà osservabile soltanto nelle primissime ore della notte, anticipando progressivamente il suo tramonto;
 
Urano - Urano è osservabile al telescopio durante la prima parte della notte, dato che il suo tramonto è previsto oltre la mezzanotte a fine mese. Il 30 gennaio sarà in quadratura;
 
Nettuno - Il pianeta Nettuno anticipa il suo tramonto giorno dopo giorno: possibile osservarlo al telescopio durante la prima parte della notte, in condizioni di buio ottimale, anche se a fine mese tramonta poco dopo le 20.
 
 
Congiunzioni 
Congiunzione tra Giove (a sinistra) e Venere (a destra) del Giugno 2015. Foto di Alfredo Lolli e Matteo Reggidori.
 
 
-5 gennaio, h 17 - Congiunzione Giove-Luna-Saturno;

-29 gennaio, h 7: Congiunzione Luna-Marte
 


  Sciami meteorici con picco d'intensità nel mese di gennaio  
Ecco gli sciami meteorici attivi nel mese di gennaio, divisi tra quelli che durante il mese mostrano il loro picco e quelli che pur non avendo in questo mese il picco presentano comunque una qualche attività. Per maggiori informazioni, potete consultare la apposita rubrica UAI curata della Sezione Meteore, a questo link: http://meteore.uai.it/sciami/2022/gen2022.htm
 
1)Quadrantidi/Bootidi di gennaio: sciame attivo tra il 26 dicembre ed il 13 gennaio, con picco il 3 gennaio;  
2)Rho Geminidi: sciame attivo tra il 28 dicembre e il 28 gennaio, con picco l'8 gennaio
3)Delta Cancridi: sciame attivo tra il 21 dicembre ed il 25 gennaio, con picco il 17 gennaio;
4)Alfa Cani Minoridi: sciame attivo dal 13 al 30 gennaio, con picco il 17 gennaio;
5)Alfa Idridi: sciame attivo dal 31 dicembre al 06 febbraio, con picco il 19 gennaio; 
6)Alfa Leonidi: sciame attivo dal 13 gennaio al 13 febbraio, con picco il 31 gennaio.
 
Altri sciami meteorici che hanno già raggiunto/devono ancora raggiungere la massima intensità sono costituiti da: 
 
1)Leo Minoridi di dicembre: (attive dal 05 dicembre al 04 febbraio, con picco il 19 dicembre); 
2)Lincidi: (attive dal 10 dicembre al 28 gennaio, con picco il 20 dicembre); 
3)Zeta Aurigidi Sud: (attive dal 11 dicembre al 21 gennaio, con picco il 31 dicembre); 
4)Zeta Aurigidi Nord: (attive dal 14 dicembre al 15 gennaio, con picco il 31 dicembre); 
5)Xi Bootidi: (attive dal 25  gennaio al 9 febbraio, con picco il 5 febbraio); 
6)Alfa Aurigidi: (attive dal 15 gennaio al 20 febbraio, con picco il 6 febbraio); 
7)Psi Leonidi/Eta Leonidi: (attive dal 26 gennaio al 28 febbraio, con picco l'11 febbraio).
 
Carte del cielo del mese di gennaio  
il cielo del 01 gennaio, alle ore 23
 
Il cielo del 15 gennaio, alle ore 23

 

giovedì 15 gennaio 2015

Massima luminosità per la Cometa Lovejoy

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Questa è una buona settimana per guardare la Cometa Lovejoy che sta raggiungendo la massima luminosità proprio a metà del mese di Gennaio. Gli osservatori affermano che la cometa è ormai splendente come una stella di magnitudine 3,8.  

In altre parole, si tratta di un obiettivo facile per binocoli e anche visibile ad occhio nudo da siti dark-sky cioè senza inquinamento luminoso. Tanto per darvi un'idea aggiornata a Mercoledì sera (ieri), Ehsan Rostamizadeh di Bidkhoun, Iran, ha fotografato il passaggio della cometa sotto alle Pleiadi.

Questa immagine offre agli osservatori appassionati un punto di riferimento molto facile: Se si riescono a vedere le Pleiadi, probabilmente si può vedere anche la cometa.


Lunedì scorso appariva molto evidente con un binocolo 20x60 ed era molto intensa per quanto "batuffolosa" nel suo insieme :-)

Ricordatevi che i colori non si possono percepire ad occhio nudo (la visione resta quindi come un "bianco e nero") e che invece possono essere rilevati eseguendo una foto, anche senza telescopio di inseguimento (20"-30" di posa max) tuttavia in assenza di inseguimento non sarà possibile immortalare la coda.

Comet C/2014 Q2 Lovejoy 14/01/2015 Date: 14 01 2015 UT 22h20m
Gerald Rhemann from: Weienkirchen, Lower Austria
Telescope: ASA H8 f 2.9
Camera: FLI PL 6803
Mount: ASA DDM60
Exposure time: L 3x200 seconds
Un telescopio puntato sulla cometa Lovejoy rivela infatti una coda fantastica, lunga ben oltre 10°. Gli osservatori più continuativi segnalano dinamiche notevoli nell'evoluzione: all'inizio di questo mese, una tempesta magnetica ha causato un "evento di disconnessione" e un "blob" di plasma nella coda della cometa alterando la lunga struttura gassosa. Ogni volta che un colpo di vento solare o una CME colpisce la coda della cometa, accade qualcosa di interessante. Per monitorare gli sviluppi, consultare le classiche finder-maps della Cometa Lovejoy pubblicate da Sky & Telescope. Inoltre anche il Minor Planet Center ha pubblicato le effemeridi per il puntamento più accurato dei telescopi.

venerdì 9 gennaio 2015

La cometa perde la coda?

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lovejoy 08-01-2015 (c)Joseph Brimacombe
Taken with an 10.6-cm FSQ and STL-11000 from New Mexico Skies.
A single 30 min exposure.
LOVEJOY COMETA : ovviamente è una battuta! Le ultime immagini che stanno apparendo sul web e che risultano tra le più recenti scattate dagli osservatori sparsi per il globo mostrano un'apparente frattura nella coda della cometa. Si tratta di un classico distacco della coda di ioni a causa dell'interferenza tra il suo (debole) campo magnetico con quello del Sole.

Non ci sono pericoli di perdere lo spettacolare drappeggio posteriore dato che, ricordiamo, il materiale della coda è già di fatto staccato dalla cometa stessa. Ci penseranno nuove eruzioni di materiale dal nucleo cometario a  ripristinare quanto prima  l'appariscente strascico.


Meteorite esplode sopra Bucarest

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METEORITE ESPLODE NELLA NOTTE del 07 gennaio : Le agenzie di stampa e la rete stanno diffondendo in queste ore la notizia ed i video che ancora una volta documentano ciò che in passato era impensabile credere di poter registrare. Un meteorite che si disintegra in atmosfera dopo aver prodotto un bagliore imponente nella notte. 

Ecco i video che abbiamo rintracciato in attesa di avere altre informazioni più particolareggiate.



( compilation di video ) (video singolo)

mercoledì 1 gennaio 2014

Eventi astronomici del mese - Gennaio 2014

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Innanzitutto buon anno a tutti i nostri lettori!


Questi i principali eventi astronomici del mese di gennaio 2014.
Luna
1 gennaio: Luna nuova (ore 12e17 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 384˙400 km
8 gennaio: primo quarto di Luna (ore 04e40 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 387˙437 km
16 gennaio: Luna piena (ore 05e55 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 404˙913 km
24 gennaio: ultimo quarto di Luna (ore 06e23 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 379˙706 km
30 gennaio: Luna nuova (ore 22e40 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 363˙373 km
Piogge meteoriche
3-4 gennaio: Quadrantidi
Corpo progenitore: l'asteroide 2003 EH1, che forse corrisponde alla cometa C/1490 Y1.
Date attive: dall' 1 al 5 gennaio. Frequenza massima oltre 40 meteore/ora, con brevi picchi fino a 100 meteore/ora.
Illuminazione lunare: praticamente inesistente, dal momento che una sottile falce lunare tramonta poco prima delle ore 20 il 3 gennaio e poco prima delle ore 21 il 4 gennaio.
Pianeti
Mercurio ritorna ad essere visibile nella seconda decade del mese, verso sudovest, tra le luci del crepuscolo. A fine mese tramonta un’ora e mezza dopo il Sole ed essendo discretamente alto sull’orizzonte risulta facilmente rintracciabile. Il 31 gennaio è alla massima elongazione orientale (distanza angolare dal Sole di oltre 18°).
Venere è visibile la sera, a sudovest, solo i primi giorni del mese. Poi scompare tra le luci del tramonto e il giorno 11 gennaio è in congiunzione inferiore con il Sole. Torna ad essere visibile la mattina, verso sudest, nella terza decade del mese, quando si allontana significativamente dalla nostra stella.
Marte è visibile nella seconda parte della notte nella costellazione della Vergine. A fine mese sorge una mezzora prima della mezzanotte.
Giove è visibile tutta la notte nel cuore della costellazione dei Gemelli, con una magnitudine “monster” di -2,7. Il 5 gennaio è infatti in opposizione al Sole e transita al meridiano a quasi 70 gradi di altezza. Spettacolo!
Saturno è visibile nelle ore che precedono l’alba tra sud e sudest. A fine anno sorge già 4 ore prima del Sole. A fine mese sorge alle ore 2, ben cinque ore e mezza prima del Sole.
Urano è osservabile nella prima parte della notte, sotto la testa occidentale dei Pesci, dove si muove lentamente di moto diretto (da ovest verso est).
Nettuno è rintracciabile con sempre maggiore difficoltà nelle primissime ore serali tra le stelle Iota, Sigma e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario. A fine mese tramonta pochi minuti dopo il termine delcrepuscolo.
Altri fenomeni e configurazioni
2 gennaio: congiunzione Luna-Venere. Una sottilissima falce lunare crescente (2%) avvicina ad appena 2 gradi il luminoso Venere (magnitudine -4,30), verso sudovest al tramonto del Sole.
3 gennaio: Terra al perielio, ovvero nel punto più vicino al Sole, ad una distanza di 0,9833 Unità Astronomiche che equivalgono a poco più di 147 milioni di chilometri.
14 gennaio: congiunzione Luna-Giove. Il nostro satellite (fase crescente al 98%) sorge insieme al gigante del Sistema Solare, Giove (magnitudine -2,66), e i due astri si fanno compagnia per l’intera notte nella costellazione dei Gemelli.
23 gennaio: congiunzione Luna-Marte. La Luna (fase calante al 61%) e il pianeta rosso (magnitudine  poco prima della mezzanotte e insieme aspettano il sorgere del Sole.
+0,44) sorgono insieme
25 gennaio: congiunzione Luna-Saturno. La Luna (fase calante al 40%) e il Signore degli Anelli (magnitudine +0,55) si fanno compagnia nella costellazione della Bilancia nella seconda parte della notte, fino alle prime luci dell’aurora.
29 gennaio: congiunzione Luna-Venere. Si ripete, a distanza di 27 giorni la congiunzione avvenuta ad inizio mese, verso sudest; poco prima del sorgere del Sole, una sottilissima falce lunare (fase calante al 4%) sorge insieme a Venere (magnitudine -4,54).
 Attività Antares
Venerdì 10 gennaio
SerAntares al Liceo Scientifico di Lugo
Seguirà locandina
By Daniela e Angelo

martedì 8 gennaio 2013

Quasars : Conferenza a Lugo del Dr. FOSCHINI

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Prima conferenza del 2013 nel contesto del nuovo ciclo di incontri SerAntares organizzati dalla nostra associazione in collaborazione con il Liceo Scientifico di LUGO, nostro partner di punta fin dai nostri esordi risalenti ad oltre 30 anni fa!

Ed è in tale Istituto che è stato coltivato anche il "seme" del relatore di questa conferenza, ora divenuto Ricercatore INAF all'Osservatorio di Brera (Milano).

L'occasione è determinata dalla ricorrenza del 50° ANNIVERSARIO inerente i QUASAR.

Non mancate quindi di essere presenti all'appuntamento, non solo per la caratura del relatore quanto per l'argomento degno di approfondimento.

Aprite quindi la locandina qui a fianco e e appuntatevi bene nella vostra agenda :

VENERDI' 11 GENNAIO - ORE 20.45
LICEO SCIENTIFICO DI LUGO
AULA MAGNA

CONFERENZA

DEL
Dr. LUIGI FOSCHINI


"50 ANNI DI QUASAR"