E' giugno, e alla fine di questo mese si verifica una modesta pioggia di meteore, le Bootidi di giugno, che però ogni tanto riescono a stupire con un incremento imporvviso della loro attività. Quest'anno il fenomeno potrebbe verificarsi nuovamente e quindi il consiglio per mercoledì e al limite giovedì prossimo, è quello di tenere un occhio al cielo, anche se il disturbo della Luna sarà notevole...
Ma chi solo le cosiddette June Bootids? L'orbita della nostra Terra incrocia nella giornata del 23 giugno il percorso della 7a cometa periodica conosciuta: si tratta della 7P/Pons-Winnecke un astro chiomato dal periodio di rivoluzione intorno al Sole di circa 6 anni. E pro prio ogni 6 anni lo sciame presenta un aumento cospicuo di attività. Personalmente ricordo con grande piacere la notte del 23 giugno 1998 quando trovandomi all'osservatorio in solitaria cominciai a vedere una serie continua di "stelle filanti" piuttosto lente (tutto sommato) e dalla lunga scia: era proprio l'outburst delle June bootids, che raggiusero per poco più di un'ora una discreta attività, anche superiore alle stesse Perseidi. Fu un momento davvero eccitante, ed imprevisto. Sei anni dopo, nel 2004 fu registrato un nuovo aumento di attività, e quindi e possibilità per uno scoppiettante 2010 sono davvero elevate!
La costellazione settentrionale di Boote (il Bifolco) è facile da trovare perché ospita la brillante stella arancione Arturo, la più luminosa dell'estate e la quarta in classifica, relativamente tra le stelle visibili ad occhio nudo. Il radiante - punto nel cielo dove le meteore sembrano provenire da - si trova a circa 30 ° (un sesto del modo attraverso il cielo) a nord-nord-est di Arturo. Il radianti delle Bootidi è alto nel cielo del nord in prima serata anche se purtroppo, la più alta percentuale di meteore si verifica un paio d'ore prima dell'alba.
L'International Meteor Organization prevede anche un possibile aumento dell'attività di quest'anno. Gli astronomi dell'IMO suggeriscono tassi più elevati a causa dei detriti della cometa Pons-Winnecke rilasciati molti passaggi fa, nel 19 ° secolo. Il picco dovrebbe però verificarsi la mattina del 24 giugno e non sembra quindi favorevolissimo dalle nostre longitudini.
Enrico
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