VERSO LA ISS con capsula Soyuz
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Alle 5:14 di domenica, nel bel mezzo di una nevicata dalle connotazioni da tempesta di neve, è finalmente decollata la navetta Soyuz verso la Stazione Spaziale Internazionale, ISS, con tre astronauti a bordo. Due russi e un americano sono stati lanciati dalla base di Baiknour in Kazakistan.
Il lancio è stato perfetto e ha sollevato la pesante atmosfera di tensione che stava opprimendo tutti e non solo i russi.
In agosto infatti un lancio analogo ma che fortunatamente riguardava solo un cargo di rifornimenti alla ISS, era clamorosamente fallito schiantandosi poco dopo il lancio e congelando prudenzialmente ogni attività verso la ISS.
Problema grave dato che, dopo il pensionamento degli Shuttle e in attesa dei nuovi mezzi americani per andare nello spazio affidati a ditte private e non più alla NASA, la Soyuz resta l'unico mezzo per servire la Stazione.
A rendere particolarmente grave l'incidente del 24 agosto aveva contribuito anche lo stupore generale in quanto è risaputo che le imprese spaziali restano comunque sempre a rischio (anche se siamo oramai abituati a considerarle "banale" routine), ma la Soyuz, con 40 lanci positivi su 40, era considerata un mezzo molto sicuro.
La navetta impiegherà 48 ore per arrivare alla ISS e il programma prevede che il suo equipaggio dia il cambio a quello attualmente in servizio (composto da un americano, un russo e un giapponese) il quale termina il proprio turno nella stazione.
Si è sventato, quindi, il pericolo che la Stazione Spaziale internazionale potesse rimanere senza alcun astronauta a bordo e in condizioni anche pericolose per il mantenimento della stabilità dell'orbita dato che necessita di continue piccole variazioni.
Si spera che la serie nera dell'astronautica russa, di lanci falliti e scandali, sia finita, anche se la costosa missione Phobos Grunt continua da giorni a girare attorno alla Terra senza controllo, dato che i tecnici russi ed europei non riescono a comunicare con il mezzo spaziale e riportarlo nella rotta giusta per lanciarlo verso Marte, sua destinazione originaria.
ASTRONAVE Cinese Shenzhou
rendez-vous tra Tiangong N1 e Shenzhou N8
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Secondo l'ultima notizia proveniente dal centro di controllo della navigazione spaziale di Beijing, alle 14:20 del 14 novembre, ora cinese, il modulo Tiangong N1 ha effettuato con successo il secondo rendez-vous con la navicella spaziale Shenzhou N8. L'esperimento ha permesso di verificare ulteriormente le funzioni e le prestazioni degli impianti di aggancio e delle strutture collegate, ottenendo i dati attesi e raggiungendo gli obiettivi stabiliti.
Secondo il piano di navigazione, dopo il secondo rendez-vous, il corpo formato dalle due navicelle si separerà dopo due giorni di navigazione e la navicella Shenzhou N8 ritornerà a terra la sera del 17 novembre.
La Cina procede a grandi balzi anche nelle attività spaziali.
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