martedì 28 maggio 2013

Missione Italiana verso la stazione spaziale!

NOTIZIE RELATIVE ALLA ISS - INTERNATIONAL SPACE STATION - STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Partirà stasera alle 22.31 in Italia, in piena notte anche nel Kazakistan (Bajkonour)una missione molto italiana diretta alla Stazione Spaziale Internazionale.

La Sojuz TmA-09M, è pronta per una nuova “spedizione” diretta alla Stazione Spaziale, che vede nell’equipaggio anche un astronauta italiano ovvero Luca Parmitano, 37 anni, del contingente dell’ESA.
Si appresta a diventare il secondo italiano a compiere un missione di lunga durata ovvero per sei mesi sulla ISS e sarà soprattutto il primo italiano a compiere l’operazione di “passeggiata spaziale” ovvero un intervento all’esterno, cioè nel vuoto, fuori dalla grande base orbitante. 

Luca Parmitano è maggiore e pilota dell’Aeronautica Militare Italiana e si appresta quindi a entrare nella navicella Sojuz. Ha trascorso, come di norma, le ultime settimane a Mosca, dove sorge il Centro Spaziale di addestramento dei cosmonauti russi, la cosiddetta “Star City” intitolata al famoso Jurij Gagarin e sulla cui tomba, come da tradizione, anche questo equipaggio ha lasciato dei fiori. 

Parmitano assieme ai suoi due compagni di “spedizione”, il russo Fedor Yurchikhin, comandante delle missione, e l’americana Karen Nyberg, ingegnere di bordo, salirà questa notte nella collaudata e versatile navicella russa che da lunghissimo tempo viene utilizzata per le missioni spaziali di trasporto astronauti. 

Il razzo vettore Sojuz era stato trasportato alla piattaforma di partenza nei giorni scorsi, alla base di Bajkonour, è stato “issato” in posizione verticale, pronto per il rifornimento di combustibile liquido nei suoi stadi. Il nostro astronauta, è primo ingegnere di bordo ed ha mansioni di secondo pilota.

"Non faremo più il lungo inseguimento di 48 ore per andare alla stazione spaziale, ma un quick rendez vous, cioè raggiungeremo la ISS dopo sole tre orbite. In meno di sei ore dovremmo approcciare e agganciare la Stazione Spaziale” ha dichiarato Parmitano.

La missione denominata ufficialmente “Volare”  

Il risultato di un concorso indetto dall’ASI per studenti italiani, dal titolo “Disegna e designa la missione di Luca Parmitano”, ha stabilito oltre al nome della missione anche lo stemma. E’ stata battezzata “Volare”, in omaggio alla celebre canzone di Domenico Modugno, da 53 anni conosciuta in tutto il mondo. I vincitori del concorso sono due giovani studenti: Norberto Cioffi (ideatore del nome) e Ilaria Sardella (che ha disegnato il logo). 

Come premio alla fine dello scorso mese di aprile hanno potuto visitare, a Mosca, Star City e assistere ad alcune fasi dell’allenamento finale di Parmitano presso il Centro di Addestramento “Gagarin”. 

La missione è molto italiana, e non solo per la presenza dell'astronauta. E’ la prima di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale (cioè di quelle che sono previste per un periodo di sei mesi), che la NASA ha assegnato all’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.  

La missione nasce infatti da una collaborazione ASI-NASA, in base alla quale l’ASI ha fornito all’ente spaziale americano tre moduli pressurizzati di rifornimento MPLM (Leonardo, Raffaello e Donatello) e il PMM, cioè uno dei tre moduli trasformato in modulo abitativo, che ora è fisso sulla stazione spaziale.

Parmitano sarà impegnato in più di 20 esperimenti scientifici fra i 130 in totale attivi sulla ISS, per conto di ESA e ASI e molti sono basati su tecnologia e attività di ricerca italiane. Tra i vari esperimenti di fisiologia umana, Parmitano lavorerà su “Diapason”, realizzato dall’italiana DTM, ovvero la rilevazione nell’aria della presenza di particelle di dimensione di pochi nanometri che dovrebbe aiutare nello studio di applicazioni per studi sull’inquinamento atmosferico.

Lo studio di combustibili innovativi a basso impatto ambientale è un esperimento ICE e in particolare, verrà analizzato il comportamento di un biocombustibile, la cui composizione è stata definita e proposta dall’Istituto Motori del CNR di Napoli.  

“Green Air”, è un programma realizzato nell’ambito di una joint venture tra l’ASI e la AGT Engineering, basata sulla formula della partecipazione “pubblico – privato” per l’utilizzo della ISS, e condurrà anche un innovativo test (su se stesso) per lo studio delle modificazioni della spina dorsale in condizioni di assenza di peso. 

Tra le curiosità legate alla missione, c’è quella dell’alimentazione. Il menù degli astronauti, certamente non è più quello (ancora oggi presente nell’immaginario collettivo) delle pillole e dei tubetti. Certo, la varietà dei cibi e il sapore non sono ancora paragonabili a quelli dei migliori ristoranti ma i passi avanti sono stati enormi. Luca Parmitano, avrà un menù che comprende ottimo cibo italiano: dalle lasagne al tiramisù, compresa la tipica “caponata siciliana” e il riso al pesto. Certo, non sarà un menù quotidiano ma rispetto al passato, cibo e bevande di qualità non mancano.  

Nel corso della missione, inoltre, gli astronauti a bordo della ISS gestiranno anche l’arrivo del modulo-cargo automatico europeo ATV. Parmitano non si limiterà ad operare all’interno della ISS, ma diventerà protagonista delle due attività extraveicolari (EVA, Extra Vehicular Activity) previste. Sarà la prima volta per un astronauta italiano.  

“In un momento di difficoltà per il Paese voglio ricordare che l’Italia ha un ruolo fondamentale nel mondo del volo umano spaziale: più del 50 per cento del volume abitabile della ISS è stato realizzato qui, nel nostro Paese” - ha commentato Parmitano - “vivere questa esperienza mi carica di un grande senso di responsabilità verso il mio Paese che mi ha preparato per questo momento”.  

“Mi sento un privilegiato – ha aggiunto l’astronauta italiano - pertanto mi sento di esprimere gratitudine verso coloro che hanno reso possibile realizzare questo sogno. Sono orgoglioso di rappresentare l’Italia nello spazio con il tricolore cucito sulla spalla”. 

... e noi diciamo : BUON VIAGGIO !!!

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