giovedì 27 agosto 2015

Manovre sulla Stazione Spaziale


Sono un pò movimentate queste giornate a bordo della Stazione Spaziale Internazionale in quanto, dopo il trasloco del modulo Leonardo, anche la navetta Soyuz deve essere spostata per liberare il punto di attracco in attesa dell'arrivo della navetta che reca a bordo l'astronauta europeo Andreas Mogensen. Nel frattempo è stato installato anche il sistema per andare a caccia di particelle battezzato missione Calet alla quale partecipa anche l'Italia con l'Asi, Agenzia Spaziale Italiana, che farà compagnia al già presente Ams installato fin dal 2011.
Il trasloco della Soyuz TMA-16M è previsto per venerdì 28 agosto in mattinata quando il comandante della stazione spaziale Gennady Padalka dell'Agenzia spaziale russa (Roscosmos) insieme agli ingegneri di volo Scott Kelly della Nasa ed al russo Mikhail Kornienko eseguiranno le manovre per trasferire la navetta Soyuz dal modulo al quale si trova attraccata ovvero Poisk alla porta di Zvezda.

Il lancio della Soyuz TMA-18M è previsto il 2 settembre dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan e a bordo vi saranno i "rimpiazzi" a completamento dell'equipaggio ISS: il cosmonauta Sergei Volkov, Andreas Mogensen dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Aidyn Aimbetov dell'Agenzia Spaziale del Kazakistan (KazCosmos). Questi ultimi rientreranno a Terra dopo la "missione breve" con la Soyuz attualmente attraccata alla ISS con partenza il 12 settembre.
Due parole relative a Calet (CALorimetric Electron Telescope) : è arrivato il 24 agosto con il cargo giapponese HTV-5, è frutto di una missione dell'Agenzia spaziale giapponese (Jaxa) in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Nasa ed è stato montato all'esterno del modulo giapponese Kibo utilizzando il braccio robotico JEM Remote Manipulator System (JEMRMS).

Opererà in affiancamento all' Ams al quale l'Italia partecipa sempre con Asi e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) con  cercherà e studierà materia oscura, particelle che arrivano dal cosmo e raggi gamma, ovvero lampi di luce di altissima energia emessi da fenomeni particolarmente violenti come le esplosioni di stelle.

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