Dal giorno 11 Agosto di quest'anno è possibile votare per assegnare il nome agli esopianeti presenti in ben 20 sistemi stellari!
Gli esopianeti, lo ricordiamo, sono dei pianeti che non fanno parte del sistema solare e che orbitano intorno ad una stella diversa dal Sole, quindi dei pianeti molto lontani rispetto alla nostra posizione ma che, come i pianeti del Sistema Solare, possono essere rocciosi o gassosi, e alcuni di essi rientrano nella fascia "abitabile" della propria stella, cioè quella zona dello spazio in cui il pianeta non è né troppo vicino né troppo lontano in modo da poter, rispettando certi standard, avere le condizioni adatte alla formazione della vita.
Come si fa a scoprire un pianeta così lontano? Essenzialmente i modi sono due: tramite osservazione diretta o tramite osservazione indiretta.
Immagine dell'European Southern Observatory che ritrae un esopianeta orbitante intorno alla stella "beta pictoris" |
Nel primo caso si tratta di tecniche che permettono l'osservazione diretta al telescopio di questi corpi celesti, ed è ovviamente la meno usata ed efficace, in quanto possono essere rilevati per lo più pianeti grandissimi (molto più di Giove, con il rischio che si scopra poi che si tratti di stelle nane brune invece che di pianeti) e comunque non troppo distanti da noi: questo perché l'elevata luminosità della stella intorno cui il pianeta orbita tende ad offuscare completamente il pianeta, che è molto meno luminoso. Per aiutarsi nell'osservazione diretta, si utilizzano molto spesso degli strumenti quali i coronografi per bloccare quanta più luce emessa dalla "stella-ospite" possibile ed osservare al meglio i pianeti; è stato anche ipotizzato l'utilizzo di telescopi dotati di particolari rilevatori che consentano di ottenere immagini a più alto contrasto in grado di evidenziare al meglio la presenza degli esopianeti.
Disco di polveri proto-planetario nella Nebulosa di Orione (M42) |
L'osservazione indiretta invece è composta dall'insieme di tecniche che evidenziano gli effetti indotti da o sulla stella ospite, consentendo la rilevazione di pianeti più piccoli e lontani: ad esempio studiandone lo spettro, o i cali periodici di luminosità dovuti ad un transito del pianeta davanti alla stella, studiando l'effetto di microlente gravitazionale, o addirittura studiando le nubi di polveri che possono formarsi intorno ad una stella (il meccanismo è questo: se si forma una nube di polveri che circonda una stella, gran parte delle radiazioni provenienti dalla stella saranno assorbite ed espulse come radiazioni infrarosse. Studiando la radiazione infrarossa si può rilevare la presenza di un esopianeta: se nel disco di polveri è presente una cavità, significa che probabilmente in quel punto orbita un pianeta che con la sua gravità ha "spazzato" le polveri circostanti), cosa possibile però solo con i telescopi spaziali, visto che la nostra atmosfera assorbe quasi tutta la radiazione infrarossa proveniente dallo spazio.
Come vedete, scoprire un pianeta extrasolare non è cosa affatto semplice, che richiede invece grandi studi e sforzi da parte degli scienziati.
Ma ora sono gli scienziati a chiedere il vostro aiuto, per dare il nome ad alcuni esopianeti confermati!
Sono stati proposte alcune serie di nomi per tutti gli esopianeti di ben 20 sistemi stellari, e possiamo decidere noi, tramite la nostra preferenza, quali saranno i nomi che entrerà nelle cartine galattiche del futuro (o, meno fantascientificamente parlando, con quali nomi passeranno alla storia questi pianeti!
Per votare, è sufficiente andare al seguente indirizzo: http://nameexoworlds.iau.org/exoworldsvote e seguire la procedura indicata dal sito, che consiste nel cliccare sul sistema stellare e votare una delle rose di nomi fornita. Semplice e veloce.
Cosa aspettate? Contribuite anche voi alla denominazione di nuovi pianeti, partecipate attivamente all'esplorazione spaziale!
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