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lunedì 30 settembre 2013

No Eolico a Monteromano: ecco i paesaggi da difendere

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A volte più di 1000 parole bastano alcune immagini a spiegare la bellezza di Monteromano nel comune di Brisighella, dei suoi paesaggi mozzafiato, degli scenari che la Soprintendenza vuole giustamente difendere dalle speculazioni di pochi investitori pronti a guadagnare qualche euro sfregiando il paesaggio della comunità.

Ieri mi trovavo all'Osservatorio, e la stagione autunnale mi ha dato la possibilità di fare scatti, proprio là dove si vuole trasformare l'altopiano di Monte Romano di Brisighella in una selva di pale eoliche. Ditemi voi, ma ne vale proprio la pena? Siamo disposti a rinunciare a queste meraviglie solo perchè un manipolo di "imprenditori" vuole trarre vantaggio dagli incentivi, anche se la zona sappiamo bene, non è adatta a produrre energia elettrica dal vento, a causa delle turbolenze?


Se questo paesaggio è bene comune, noi ci aspettiamo che sia proprio il Comune di Brisighella a fare la sua parte, a proteggere ciò che di più bello ha, ma purtroppo siamo qui a scrivervi proprio perchè i nostri paesaggi, sanciti dalla stessa Costituzione Italiana come da difendere, sembrano debbano cadere per il privilegio di pochi...





Nelle ultime due foto immaginate che, al posto di quel palo alla sinistra dell'osservatorio, andrebbero due turbine eoliche, alte una volta e mezzo di più di questa torre anemometrica! :(

Se possibile fate sapere al Comune di Brisighella che non siete d'accordo, che si rendano conto del patrimonio naturale e paesaggistico che hanno, e che forse hanno dimenticato di avere...





venerdì 12 luglio 2013

Consiglio dei Ministri del 12/07/2013 : NEGATO IMPIANTO EOLICO NEL COMUNE DI BRISIGHELLA

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Dal sito del GOVERNO ITALIANO, comunicato stampa relativo al Consiglio dei Ministri del 12/07/2013 :


"...Il Consiglio inoltre, a norma dell’articolo 14 quater della legge n. 241 del 1990, a tutela del paesaggio e per la salvaguardia del territorio interessato, ha negato l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto eolico nel Comune di Brisighella (Ravenna).


Sarà la volta buona? Avranno capito gli speculatori che Monte Romano NON SI TOCCA ? 

Speriamo che quest'ultimo atto finalmente apra gli occhi a tutti coloro che hanno perorato incautamente e senza troppe remore la causa di chi voleva speculare sul territorio della Romagna a sfregio dei sui suoi panorami e, non ultimo, in evidente e completo sgarbo dell'esistente Osservatorio Astronomico giudicandolo indegno di alcuna attenzione in quanto gestito da "semplici" appassionati e volontari.

E' una felicità amara quella che stiamo gustando perchè questa vicenda ha messo in evidenza i rischi che corriamo ogni giorno di perdere di vista la buona amministrazione del territorio in assenza di adeguata vigilanza dei cittadini.

Speriamo però che ora l'Osservatorio venga sostenuto e non combattuto!

In questa occasione non possiamo fare altro che elogiare invece il lavoro di analisi svolto dai responsabili della Soprintendenza dell'Emilia Romagna, i quali hanno preso in grandissima considerazione tutti gli atti e soppesato con grande oculatezza e anche lungimiranza l'importante questione che stava per mettere a repentaglio uno dei luoghi panoramici più stupendi della Romagna e sicuramente della provincia di Ravenna.

Speriamo quindi che la richiesta di vincolo ambientale possa essere apposta quanto prima per mettere la parola fine ad ogni eventuale tentativo di attentare ai preziosi valori che da tanti anni stiamo cercando di far riscoprire a tutta la comunità.

State con noi e venite numerosi a trovarci all'osservatorio domani sera!!! 


mercoledì 26 giugno 2013

Importante provvedimento di tutela proposto dalla Soprintendenza per Monte Romano (e l'osservatorio!!!)

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Cari soci, lettori, simpatizzanti e visitatori occasionali, Vi facciamo partecipi di quanto pubblicato nell'Albo Pretorio del Comune di Brisighella, invitandovi a prendere atto dei documenti citati e consultarli.

Si tratta di un provvedimento IMPORTANTISSIMO che vedrebbe tutelare in modo esemplare il patrimonio paesaggistico di Monte Romano preservando ciò che da oltre un decennio stiamo cercando di valorizzare con il solo nostro VOLONTARIATO e l'impegno profuso nelle attività del nostro Osservatorio Astronomico e che, è giusto che sappiate per dovere di cronaca e correttezza di informazione che dal 2012 non viene più sostenuto nemmeno con minimo contributo (e vi garantiamo che era veramente minimo!) dalla pubblica amministrazione locale in evidente e palese contrapposizione di interessi come documentato anche dalle dichiarazioni espresse dai propri rappresentanti alla stampa locali in diverse occasioni.



panoramica EST-SUD-EST dall'osservatorio (prima dell'alba)
Alle azioni di palese aggressione contro l'Osservatorio Astronomico ed alla propria attività offerta al pubblico, abbiamo risposto con le sole armi a nostra disposizione ovvero la pubblicizzazione di quanto si stava perpetrando a nostro danno o comunque in assenza di una qualunque forma di concertazione (mai cercata fino a quando non abbiamo esposto autonomamente le nostre obiezioni su i progetti in essere).


Fulmini sulla pianura lughese visti dall'Osservatorio
Abbiamo evitato di replicare a dichiarazioni scomposte e pretestuose così come abbiamo provveduto a inviare e depositare memorie e documenti giustificativi di quanto noi reputiamo necessario tenere in considerazione prima di procedere a violentare un territorio e un paesaggio unico che deve essere tutelato e valorizzato come patrimonio della comunità intera e non solo locale.

Alba in direzione EST-NORD-EST dall'osservatorio
Nonostante le nostre misere e limitatissime risorse economiche (!) abbiamo sostenuto anche spese legali per difendere il nostro lavoro e il sogno che abbiamo realizzato con tanta fatica e ancor maggior passione. La battaglia non è certamente finita e non ci facciamo facili illusioni ma non intendiamo lasciar campo libero a speculatori e politici che si sentono liberi di ignorarci ritenendo il nostro volontariato e i nostri principi indegni di una qualunque considerazione e ancor più ci ha offeso la mancanza di considerazione che è stata data al valore del paesaggio fruibile soprattutto dal nostro sito.
Il cielo notturno da proteggere !!!
Molte parole sono state spese, molte sciocchezze sono state pronunciate sull'argomento e ancora oggi circolano beatamente, tuttavia noi siamo qui a riaffermare la serietà con la quale abbiamo sempre svolto la nostra attività documentando ciò che facciamo affinchè siano i fatti a parlare e non le chiacchiere diffuse ad arte, così come chiunque ha già potuto verificare venendo a trovarci in Osservatorio.

A fronte di quanto trovate sotto pubblicato invitiamo tutti coloro che si sentono motivati e innamorati del luogo così come lo siamo noi, a depositare alla Soprintendenza di Ravenna (vedasi indicazioni nei documenti) le proprie osservazioni ed esprimere palesemente la propria opinione in merito a questo importante argomento.

Albo Pretorio (per accedere direttamente bisogna transitare dal sito del comune di Briighella)
Dettaglio pubblicazione

Numero Pubblicazione
305
Anno Pubblicazione
2013
Mittente
COMUNE DI BRISIGHELLA
Tipo Atto
Comunicato
Registro Generale
0
Oggetto Atto
LOCALITA' MONTE ROMANO. PROPOSTA DI TUTELA PAESAGGISTICA AI SENSI DELL'ART. 136, COMMA 1, LETT. C) e D) DEL D.Lgs 42/2004 e s.m.i. ATTIVAZIONE PROCEDIMENTO.
Data Atto
Data Inizio Pubblicazione
15/05/2013
Data Fine Pubblicazione
13/08/2013
Documento
File Documento -SOPRINT AvvioTutelaMteRomano COMUNICATO.pdf
Allegati
 Allegato Allegato -TUTELA MONTE ULTIMO.pdf





Comune di Brisighella
Provincia di Ravenna

COMUNICATO

OGGETTO: Località Monte Romano. Proposta di tutela paesaggistica ai sensi dell’art. 136, comma 1, lett. c) e d) del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.

Attivazione procedimento.

Si comunica che nota prot. 6950 del 26 aprile 2013 la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini ha comunicato la proposta di tutela paesaggistica ai sensi dell’art. 136, comma 1, lett. c) e d)dell’area ricompresa, verso Sud, tra la provincia di Firenze, via Valnera, parte di via Monteromano e la S.P. 302 Brisighellese, verso Nord tra la S.P. 302 Brisighellese, via corneto, via Fornazzano e parte della strada forestale Canova dei Topi, così come meglio individuata nella documentazione relativa alla proposta allegata alla comunicazione.
Ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.,la presente viene pubblicata per 90(novanta) giorni all’albo del Comune e, a partire dal primo giorno di pubblicazione, decorreranno gli effetti di cui all’art. 146 comma 1.
Entro i 30 (trenta) giorni successivi al periodo di pubblicazione di cui sopra, “I comuni, le città metropolitane, le province, le associazioni portatrici di interessi diffusi....
omissis
..., gli altri soggetti interessati possono presentare osservazioni e documenti alla regione ....” 
Le eventuali osservazioni e documenti dovranno essere inviate alla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini con sede a Ravenna e in copia alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia – Romagna con
sede a Bologna.
Il materiale relativo alla proposta di tutela, ai fini della consultazione, è integralmente depositato presso il Comune di Brisighella – Settore Edilizia Privata e Urbanistica e in parte
allegato alla presente.

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Aggiungiamo un LINK al sito della REGIONE EMILA ROMAGNA sempre relativo alla richiesta di vincolo:


Località Monte Romano a Brisighella, provincia di Ravenna

La proposta è stata presentata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini ai sensi dell'articolo 136 comma 1, lett c) e d) del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. Attivazione del procedimento art.141 del D.Lgs 42/2004 e s.m.i
L'area si colloca all'estremità sud-ovest della Provincia di Ravenna, ai confini con il comune di Casola Valsenio e la provincia di Firenze. Questo ampio contesto paesaggistico, che si distingue dal vasto intorno, si caratterizza come un insieme armonico, ricco di sfondi panoramici fruibili da diversi punti di vista.

martedì 27 novembre 2012

Cronaca di una notte stellata di inizio Autunno (20-10-2012)

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CRONACA DI UNA NOTTE DI INIZIO AUTUNNO
(SeraAntares del 20 Ottobre 2012)

Avevo promesso di rendere merito all'ultima serata pubblica svoltasi all'osservatorio di Monteromano e quindi, anche se in ritardo, completo ciò che avevo iniziato. E' una lettura lunga e contiene varie riflessioni che desidero condividere, siete avvisati, ma spero che ciò non vi dissuada dal portarla a termine.

Foto Matteo Reggidori : il piazzale gremito di visitatori !
Centinaia e centinaia di visitatori ! Non posso iniziare il resoconto se non anticipo il risultato di pubblico registrato ieri sera (20/10/2012)... scrivo "sera" ma stò cercando termini che siano più adeguati a descrivere l'apoteosi astronomica di ieri.

Sì, perchè ieri abbiamo vissuto l'ennesima straordinaria serata, diversa da tutte le altre, come sempre accade in quel luogo magico che non cessa mai di stupirci, e che non si sogna nemmeno lontanamente di annoiarci... termine quest'ultimo che non è contemplato nel virtuale vocabolario dell'osservatorio astronomico di Monteromano.

Lasciatemi questa anteprima: un mare di foschia densa e stratificata (nebbia) ha ammantato tutte le vallate sottostanti e la "sterminata" (licenza poetica) pianura che di solito acceca il nostro cielo, osservando verso Nord-Est, è scomparsa. La Luna, in fase appena crescente, rischiara le velature di nubi residue scendendo puntualmente verso l'orizzonte a Ovest mano a mano che ci si avvicina alla mezzanotte.

foto : 2012-10-20 R.Baldini - Il panorama di Monteromano al calar della Luna
Complice l'assenza totale di vento, una temperatura fresca e un'elevata umidità che però si è lasciata sopportare senza alcun problema, l'atmosfera vissuta in osservatorio è stata letteralmente "memorabile".

Dopo la mezzanotte, al termine dell'intensa attività divulgativa che abbiamo svolto incessantemente dalle prime ombre del far della sera per soddisfare la curiosità del costante flusso di visitatori, il Silenzio ovattato ha pervaso le menti di noi fortunati presenti e dei più tenaci fra i nostri ospiti.
Sensazioni difficili da esprimere a parole, prima di tutto perchè vanno vissute e poi perchè ogni volta che si sceglie un termine ci si sofferma lungamente a chiedersi se è adeguato a trasmettere al lettore la magia del momento.
foto M.Reggidori - visuale dell'osservatorio gremito sovrastato
dalla volta celeste pullulante di stelle ! In basso a dx si intravede la
la pesante cappa di umidità che staziona al di sotto dell'osservatorio.
Da sempre, io ed Enrico in modo particolare, abbiamo cercato di trasmettere a chi mostrava interesse per la nostra attività la scintilla che tiene da sempre accesa la nostra profonda passione per l'astronomia. E soprattutto abbiamo cercato di non perdere e addirittura condividere la memoria di quelle atmosfere, di quelle forti sensazioni e delle originali e difficilmente ripetibili occasioni vissute alla ricerca del cielo stellato.
Ma non solo, anche dei panorami mozzafiato, delle visuali perdute o da cogliere al volo... ZAK ! e VIA !.... perchè un minuto dopo non ci sono più, perchè la Terra gira senza sosta, perchè non c'è un giorno uguale all'altro, perchè solo in certi frangenti è possibile cogliere ciò che accade straordinariamente tutti i giorni senza più essere notato dal formicaio assorto dalla frenesia della vita moderna, abbagliato dall'illuminazione indiscriminata dettata dall'irrazionale astrazione da quanto di magico offre ancora, nonostante tutto, la natura intorno a noi.
foto R.Baldini - GIOVE, il Toro, Orione dopo la mezzanotte
Abbiamo la fortuna di non abitare in megalopoli cementificate o tra foreste di grattacieli scintillanti che tolgono in modo assoluto la fruizione del cielo, impedendo alle persone di capacitarsi della propria reale dimensione, della propria relativa posizione occupata in questo ineffabile universo nel quale, volenti o nolenti ci troviamo... e io aggiungo "fortunatamente".

Dovete scusarmi se mi dilungo e se ricamo sulla serata in osservatorio, ma riuscire a descrivere e coinvolgervi in totale sincerità costituisce uno degli elementi fondamentali dei nostri obiettivi. Non abbiamo velleità di primeggiare in modo campanilistico tra paesi, città, associazioni di astrofili così come invece abbiamo visto fare spesso senza afferrarne senso utilità e valori positivi.

Abbiamo invece bisogno di trovare compagni, amici, simpatizzanti che trovino beneficio nel condividere con noi queste esperienze fino a sentirsi veri e propri "complici" intrisi a tal punto da desiderare di associarsi formalmente e attivamente alla nostra iniziativa collocando nuovi solidi tasselli sulla strada che abbiamo cominciato a lastricare 30 anni fa alimentando quindi le possibilità di mantenere viva la nostra opera nel tempo, il più a lungo possibile.

foto M.Reggidori - osservatorio gremito durante la lezione di
riconoscimento delle costellazioni. Si nota il raggio laser utilizzato
dal divulgatore all'opera, Giove a sinistra insieme a Toro e Pleiadi
Se così non fosse, quale motivo avremmo di accogliervi così come facciamo da tanti anni Monteromano?

Potremmo molto più beatamente chiuderci nel nostro piccolo avamposto e godercelo egoisticamente in completa tranquilla solitudine no?! ...come in realtà fanno in molti, altrove, e spesso senza il benchè minimo "imbarazzo".

All'epoca della nostra costituzione, non sapevamo nulla degli astrofili lughesi che ci avevano preceduto in questo stesso territorio e fu grande l'emozione di sentirsi descritti da questi attempati (nelle membra ma intrepidamente giovani nello spirito!) come i loro eredi, avendo dimostrato loro lo stesso spirito di iniziativa e desiderio di aprire a tutti la possibilità di appassionarsi e partecipare (o viceversa).

foto M.Reggidori - osservatorio gremito durante la lezione di
riconoscimento delle costellazioni. Si nota il raggio laser utilizzato
dal divulgatore all'opera, Giove a sinistra insieme a Toro e Pleiadi
Alcuni di loro non sono più tra noi fisicamente ma hanno lasciato segni della propria opera negli strumenti stessi che ancora oggi utilizziamo e dei loro insegnamenti che restano scolpiti nel nostro cuore. Altri invece continuano ad accompagnarci calorosamente ed è per noi una grande soddisfazione sentirli al nostro fianco e poter loro dimostrare, con la nostra opera, l'affetto e stima che ci legano.

Abbiamo quindi raccolto un testimone che contiene responsabilità ben maggiori di quelle che molti possono immaginare.
Comporta un impegno che travalica la semplice passione personale e coinvolge le persone fino al senso civico, all'impegno sociale, alla difesa di valori che rischiano di andare pericolosamente perduti e tutto questo deve avvenire nel rispetto degli scopi scritti nel nostro statuto. Non possiamo permetterci equilibrismi e non possiamo esimerci dall'assumerci le nostre responsabilità.

E' in serate come quella del 20 ottobre che si rivivono emozioni o se ne recupera la memoria e la consapevolezza. Momenti felici riescono a stimolare le menti e il desiderio di poter rivivere o migliorare quanto già provato, fa anche capire ciò che va difeso.

Articolo su Rete Resistenza Crinali
LA MINACCIA CHE INCOMBE
E da queste esperienze si deve imparare, si devono trovare risposte e stimoli, motivazioni e ragioni razionalmente ineccepibili come quella che ci spinge in questi mesi a contrastare con tutte le nostre forze il progetto di sfregio, vero e proprio, del nostro "santuario". Non ridete adesso e non sfottetemi per ciò che ho scritto, ve ne prego. Non siamo estremisti, ecologisti sfegatati o anacronistici e contraddittori osteggiatori del progresso tecnologico (noi???!), delle risorse di energia alternativa o, ancor peggio, dei moralizzatori politicizzati schierati contro o a favore di qualcosa o di qualcuno senza giustificazioni razionali.

Abbiamo diffuso le nostre contestazioni e scritto in modo razionale le nostre ragioni.
Un progetto di EOLICO a Monte Romano, così com'è stato progettato e finora "colpevolmente" avvallato da chi ne ha gestito richieste e autorizzazioni (preliminari, provvisorie o definitive non fa alcuna differenza) mette a repentaglio in modo esplicito ed inequivocabile non solo il luogo, l'ambiente e la sua originale e importante caratteristica panoramica ma anche la nostra attività e soprattutto può inficiare lo strumento principale con il quale da tanti anni lavoriamo svolgendo volontariato culturale, scientifico e sociale basandoci solo sulle nostre forze.

Sì, perchè è giusto riconoscere che istituzioni ed enti locali hanno sempre avvallato e spronato il nostro impegno ma soprattutto a parole o con piccole (per loro) agevolazioni ad impatto zero sui loro bilanci e le poche, pochissime, risorse economiche pervenute non ci avrebbero permesso nemmeno di costruire un banale silos per collocarci uno strumento.

"We have a dream"...  è oggi una frase inflazionata, ma noi lo abbiamo scritto 30 anni fa ed ora ne abbiamo condiviso la realizzazione e ne stiamo assaporando i primi, timidi ma assolutamente "succosi" e stimolanti risultati. Se solo avessimo un minimo di collaborazione e qualche risorsa economica in più potremmo ambire a ben altri progetti valorizzando ulteriormente sito, osservatorio e quant'altro. Ma questa è un'altra storia... ed è ora di chiudere la parentesi ma lo faccio chiedendo a voi tutti di aiutarci ad impedire che sorgano torri enormi, grandi o piccole tutto intorno all'osservatorio, alterando la visuale tanto faticosamente cercata prima di realizzarlo e immettendo rumori costanti e anche alcuni inquietanti rischi in un luogo che non è nemmeno tecnicamente adeguato ad ospitare tali installazioni. Sì perchè a conti fatti, si sta speculando su progetti che nemmeno finanziariamente hanno una valida giustificazione e questo non fa altro che aumentare la nostra opposizione.

foto R.Baldini - Giove, il Toro, le pleiadi,
Orione e l'orizzonte annebbiato a EST.
Potremmo essere polemici, potremmo addirittura ridicolizzare alcuni personaggi, alcune situazioni o denunciare assurdità eclatanti in tale vicenda ma, al momento, ci tratteniamo dal farlo confidando di non avere necessità di arrivare a tali estremi, confidando nel recupero della ragionevolezza di coloro che finora non ne hanno dato eccessiva dimostrazione.

Se servirà raccoglieremo firme, faremo petizioni o quant'altro, ma non lasceremo di certo strada libera a chi irride (sfrontatamente) al nostro impegno, sfregiando senza ragioni valide il territorio e offendendo il sacrosanto senso civico che la gente deve recuperare se non vogliamo più sopportare angherie, soprusi, inefficienze, sprechi, speculazioni e quant'altro quotidianamente viene perpetrato a causa dell'indifferenza generalizzata. Frasi del tono di "Chi volete mai che prenda le vostre difese?", "Ma a chi importerà mai di un banale osservatorio di fronte all'utilità degli impianti eolici" sono state puntualmente ascoltate ma hanno provocato effetti ben diversi da quelli che si proponevano di realizzare.

Senza amor proprio si diventa amorfi e, conoscendo i nostri soci, non mi risulta che tale termine possa essere associato a nessuno di noi... ribadisco : se così fosse, non avreste mai potuto mettere piede in un osservatorio astronomico a Monte Romano... men che meno esisterebbe oggi un'associazione che celebra un trentennale.

foto R.Baldini - visuale verso la pianura
dopo mezzanotte. La nebbia lascia filtrare le luci
Torniamo alla nostra serata del 20 ottobre? Beh, sì... assolutamente sì!

Ho cercato di far scattare foto durante la serata (oltre a eseguirne qualcuna io stesso) oltre alle immagini che le webcam catturano sistematicamente ma in modo meno efficace in certi frangenti per documentare l'inaspettato afflusso di pubblico ma anche la magia creatasi con la concomitanza di condizioni meteorologiche, astronomiche e climatiche.

Mi sono avvalso della preziosa collaborazione di Matteo, il quale,con l'assistenza della neo-socia Diletta, ha accolto la mia richiesta ed entrambi si sono prodigati nell'impresa (non facile) di realizzare immagini adeguate ed i risultati devo dire che sono stati piacevolmente interessanti e ne avete prova nelle immagini a supporto di questo corposo diario!

Se eravate tra i presenti, spero che possiate rivivere quell'atmosfera e riconoscerla nelle immagini, se non eravate con noi e state leggendo il diario spero che possiate comunque capacitarvi di ciò che abbiamo vissuto : un planetario naturale ci sovrastava, ricco di scintillanti oggetti che ci hanno mostra lo scorrere del tempo, le abissali distanze che la stessa luce faticosamente copre in tempi a noi difficili da credere. E ogni tanto, gli intermezzi di stupore quasi infantile ogni qualvolta una stella cadente, una meteora, solcava senza preavviso ma con vezzo vanitoso lo scenario, catturando l'attenzione e la fantasia della gente che non riusciva a trattenersi da esclamazioni di meraviglia.

E la Via Lattea non ha concesso nemmeno il beneficio del dubbio a chi, da tempo, aspirava di poterla riconoscere in modo inequivocabile... era lì... allo Zenit scolpita sulla volta celeste nel fulgore dei suoi miliardi di sistemi stellari, di polveri oscure, nebulose e ammassi stellari. Come non restare ammaliati da tale spettacolo?

E questo è ciò che accadeva all'esterno dell'osservatorio, ciò che era e resta disponibile a tutti senza la necessità di alcuno strumento. All'interno invece era attiva la sala panoramica con l'ausilio del video proiettore che mostrava sotto l'attenta guida del nostro presidente (Angelo) il simulatore del cielo, immagini e lezioni di astronomia su vari argomenti, a supporto di chi era al telescopio o di chi aveva ascoltato introduzioni a vari argomenti e desiderava approfondire.

In specola, al telescopio, il direttore dell'osservatorio (Enrico) affiancato da Daniela, Luciano e Matteo a turni era affidato il compito di gestire il difficile afflusso di persone da guidare all'osservazione strumentale. Ardua impresa dati gli spazi e soprattutto la quantità di persone ma queste difficoltà fanno parte dell'attività.


Pranzo all'aperto il 20 ottobre
Che altro dire? ...forse che per i soci Antares la giornata in osservatorio era cominciata già dalla mattina? :-)
Eh beh... cosa credete? A Monte Romano si fa Astronomia e G-Astronomia! E quindi perchè non concedersi il lusso di un pranzo luculliano (coi fiocchi) all'aperto illuminati e scaldati da una stella (Sole) e in Ottobre, in cima a un monte (!) visto che la giornata è da favola? Ragazzi, se non l'avete ancora capito... peggio per voi! ...essere soci Antares ha un valore non indifferente e... come recitano i famosi spot ... "UNA GIORNATA IN OSSERVATORIO... NON HA PREZZO".


Vi lascio con qualche altra immagine per stimolare, bassamente, l'invidia generale e invitare quanti di voi si siano smossi dal torpore a proporsi in qualità di soci (attivi, possibilmente!).

SCORDAVO !!!
SIETE STATI CON NOI? VOLETE ESPRIMERE IL VOSTRO PARERE SUL DIARIO O SULLE SERATE IN OSSERVATORIO?
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domenica 21 ottobre 2012

Stelle e Castagne : una serata da guinness!!!

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Centinaia e centinaia di visitatori ! Non posso iniziare il resoconto se non anticipo il risultato di pubblico registrato ieri sera... scrivo "sera" ma stò cercando termini che siano più adeguati a descrivere l'apoteosi astronomica di ieri. Sì, perchè ieri abbiamo vissuto l'ennesima straordinaria serata diversa da tutte le altre come sempre accade in quel luogo magico che non cessa mai di stupirci, non si sogna nemmeno lontanamente di annoiarci... termine quest'ultimo che non è contemplato nel virtuale vocabolario dell'osservatorio astronomico di Monteromano.

Datemi il tempo di elaborare il report ma lasciatemi questa anteprima: un mare di foschia densa e stratificata (nebbia) ha ammantato tutte le vallate sottostanti e la "sterminata" (licenza poetica) pianura che di solito ci acceca il cielo osservado verso Nord-Est... la Luna in fase crescente rischiara veli di nubi...

Work in progress... (continua vedi alla data del 24/11/2012)