Oggi, 22 settembre alle ore 17e43 tempo locale (ovvero 15e43 Tempo Universale), si celebra l’Equinozio d'Autunno, uno dei quattro momenti astronomici che scandiscono il susseguirsi delle stagioni. Nell'aequus nox (da cui deriva il termine equinozio), il dì e la notte hanno la stessa durata e da questa giornata in avanti, ahimé..., le ore di oscurità di una giornata superano le ore di luce, continuando a crescere fino al Solstizio d'Inverno. Il 22 settembre segna quindi l'inizio della "metà scura dell'anno" e rappresenta l'inizio della stagione che porta all'inverno.
Astronomicamente parlando, oggi il Sole, visto dalla Terra, scende sotto il piano dell'Equatore Celeste attraversandolo in un punto detto Punto Omega o Punto della Bilancia. In realtà, per effetto del moto di precessione dell'asse terrestre e come è visibile nell'immagine a fianco realizzata con Starry Night, il punto omega non si trova più nella costellazione della Bilancia ma è "preceduto" verso la costellazione della Vergine esattamente come il Punto Gamma, che una volta si trovava nell'Ariete, oggi si è spostato nei Pesci.
Il terminatore, la linea di demarcazione fra luce e buio, passa esattamente per i due poli geografici terrestri e, di conseguenza, il Sole sorge al polo sud, tramonta al polo nord e la giornata dura esattamente 12 ore in tutto la Terra. Nel suo passaggio al meridiano, il Sole si trova allo zenit all'Equatore, mentre in ogni altro luogo della superficie terrestre raggiunge un'altezza sopra l'orizzonte pari a (90°-latitudine luogo); nel nostro caso (90° - 44°08') = 45°52'.
Vedere in proposito: http://it.wikipedia.org/wiki/Equinozio
Nei prossimi giorni le ore di luce diminuiranno con la massima velocità: quasi 3 minuti ogni giorno!
1 commento:
UH? Angelo... hai scritto "ahimè"... parlando del numero di ore notturne che supera quelle diurne! ...Ma per noi astrofili è utile aumentare il numero di ore di buio (astrofilmente parlando, si intende!) altrimenti come facciamo ad osservare senza dover fare ore assurde?! :-)
Forse è meglio non usare nè ahimè ne altro ed accettare il costante avvicendarsi dei normali ritmi naturali. Giorno e notte riservano entrambi lati positivi e negativi in egual misura nonostante i molteplici distinguo che possono essere formulati. :-)
...tra l'altro... sarà ben dura che il buio sconfigga la luce, specie qui dove combattiamo la lotta contro l'inquinamento luminoso, no?!
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