Il 13 settembre scorso il BAT (Burst Alert Telescope), il dispositivo a bordo del satellite Swift dedicato alla ricerca e allo studio delle esplosioni gamma (gamma ray burst) è stato investito da un bagliore di fotoni altamente energetici provenienti dalla costellazione dell'Eridano.
Nell'immagine che segue, il campo stellare nella costellazione dove è avvenuto l'evento. Il riquadro piccolo indica la zona ripresa dalla camera UVOT (vedi immagine sotto).
Poco meno di due minuti dall’allarme, il telescopio a raggi X a bordo di Swift (X Ray Telescope) era puntato nella direzione individuata, trovando una sorgente X fino ad allora sconosciuta che andava via diminuendo di intensità.
L'evento è poi stato seguito in tempo reale da Terra, in particolare con il GROND, un dispositivo applicato al telescopio da 2,2 metri di La Silla in grado di ottenere un'immagine in sette colori differenti. Mediante questa tecnica è possibile ricavare velocemente una stima del redshift della radiazione e quindi la distanza dell'oggetto. E' così risultato che GRB 080913 deriva dall’esplosione di una stella distante da noi 12,8 miliardi di anni luce. In altre parole, la morte della stella che ha dato origine al burst è avvenuta quando l’Universo era ancora molto giovane ed illuminato dalla luce emmessa dalle prime generazioni di stelle.
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