Ormai tutto è pronto, siamo solo in attesa che la stagione ritorni nei binari di una primavera più calda e stabile, ma a partire da Sabato si riaprono le danze osservative a Monteromano, che dal 2 maggio aprirà la sua cupola dotato di un “occhio” importante, un nuovo e potente telescopio, giunto grazie alla lungimiranza della ditta Diemme di Lugo.
Vorrei personalmente ringraziare la famiglia Melandri, a nome mio e di tutti i soci Antares, per l'opportunità grande concessa a noi del gruppo, ma che diventa patrimonio della collettività, grazie all'attività pubblica dell'osservatorio che ora si dota di una strumentazione all'avanguardia e tra le più importanti della regione Emilia Romagna.
Prima di entrare nei dettagli, il pensiero denso di fantastici ricordi va a dieci anni fa, quando il 20 maggio del 1999 fu inaugurato l'osservatorio, e al centro della cupola troneggiava lo “storico” strumento della Famiglia Bartolotti di Lugo. Grazie alla loro donazione ci avevano permesso di scoprire i tesori del cielo con un telescopio newton dallo specchio di 360 mm. Grazie alla passione e disponibilità della Famiglia Bartolotti, l'associazione ha avuto la possibilità di riaprire gli occhi di uno strumento valido, ricco di storia e amore per le stelle, che con le splendide immagini dal suo oculare, ha richiamato migliaia di visitatori nel corso della sua gloriosa attività. Dai nostri registri emerge che sono più di un migliaio i visitatori che ogni anno vengono a visitarci durante le serate pubbliche, e tutti hanno un bellissimo ricordo dei cieli svelati grazie al telescopio Bartolotti. Voglio ringraziare e salutare con affetto Angelo e Claudia che ci hanno concesso di sondare i cieli come mai avevamo potuto fare in precedenza. Il "vecchio" telescopio avrà una degna collocazione, ci sono varie idee, che prenderanno corpo nel corso dell'anno.
Da sabato esordirà invece il telescopio Diemme, uno spettacolare strumento in configurazione Newton-Cassegrain dallo specchio di 500 mm di diametro. Passare da un 360 mm ad un 500 mm, a conti fatti, significa un aumento del 92% della capacità di raccolta luce, quasi un raddoppio delle potenzialità del sito di Monteromano!
Il telescopio è quindi, praticamente, un doppio strumento, anzi un triplo se consideriamo che il cannocchiale guida, un rifrattore acromatico da 152 mm,che tempo fa sarebbe stato considerato lo strumento principale di un osservatorio!
In configurazione Newton lo strumento possiede una focale di 2450 mm ed un rapporto d'apertura pari a f:5 circa. Un bello strumento da profondo cielo, con specchi ben corretti e capaci di regalare immagini mozzafiato di ammassi, nebulose e galassie, ma anche la stessa Luna appare come un tesoro regale in cielo.
In configurazione Cassegrain, il telescopio possiede una notevole focale di 10 metri, con f:20 l'immagine risulta comunque brillante, e il telescopio diventa superbo nel risolvere i pianeti ad elevatissimi ingrandimenti (testato con successo a 800x) ed entrare nel cuore degli ammassi globulari, vedere le nebulose planetarie e sulle stelle doppie. Sui crateri e montagne della luna, la visione Cassegrain toglie davvero il respiro!
Stelle doppie e pianeti si possono ammirare anche nel rifrattore di guida, che possiede anch'esso una focale di oltre due metri (2.250 mm circa) con un rapporto d'apertura f:14.
Il telescopio possiede una elettronica raffinata, ed è in grado di puntare con chirurgica precisone, in automatico, tutti gli oggetti del cielo, anche quelli più difficili da individuare. Davvero uno strumento superbo, mi spiace tantissimo che il nostro compianto Cav. Giulio Tampieri, presente 10 anni fa all'inaugurazione, non possa essere oggi fra noi, e godere delle visoni dall'oculare di questo gioiello.
Invitando tutti a venirci a trovare sabato sera a Monteromano, e scoprire con i propri occhi le meraviglie del cielo grazie al telescopio Diemme, vorrei spendere due parole di profonda stima ed ammirazione per la ditta Diemme di Lugo, che ci ha consentito con una sponsorizzazione di potenziare l'osservatorio: fa piacere vedere un azienda nostrana, leader mondiale nel campo della filtrazione e dell'enologia, credere fortemente nella cultura scientifica che è la base su cui formare gli scienziati ed i tecnici delle nuove generazioni. Queste saranno chiamate a raccogliere la nostra eredità e delle aziende come la Diemme, che porta alto nel mondo il prestigio della Romagna con una produzione di alta qualità e tecnologia.
Portando le scuole all'osservatorio, ed insegnando loro i segreti del cosmo, le leggi fisiche e le applicazioni matematiche ad esse collegate, contribuiremo con questo telescopio a far germinare il seme della passione e cultura scientifica, elementi indispensabili per mantenere nel tempo generazioni di ragazzi competenti, pronti a raccogliere le sfide del futuro, proprio per mantenere questa “eccellenza produttiva romagnola”sempre ai massimi livelli.
Concludo con un necessario e doveroso ringraziamento a tutti i soci Antares, in particolare a quelli che hanno contribuito direttamente ai lavori e alla realizzazione di questo sogno divenuto realtà. Tutto il consiglio direttivo va ricordato in blocco, il magico trio “meccanico” costituito dal Presidente Onorario Luigi Pozzi, un esempio di generosità senza limiti, Franco Ballardini il “maestro” di tante realizzazioni in osservatorio (e quanto lavoro!!!) e Daniele Mecati, il nostro geometra capace di spaziare ed eccellere in mille campi diversi, un riferimento. Il resto del consiglio direttivo (e operativo) è composto da Roberto Baldini, Mirco Villa, Angelo Venturelli ed Enrico Bezzi, Gabriele Contoli.
Bisognerebbe citare tutti gli altri, uno ad uno, perchè la storia Antares passa attraverso tutti noi, ma non vorrei dilungarmi troppo! Scorrendo gli articoli vecchi potrete vedere che l'associazione è viva e ha prodotto tanta attività in questi ultimi anni. Quindi chiedo perdono se non ho citato tutti, ma davvero porto nel cuore con riconoscenza tutti coloro che hanno speso del loro tempo, energia e fatica per arrivare a questo punto, che non è altro che l'inizio del viaggio... con un "occhio" più potente!
Enrico Montanari
Direttore Osservatorio di Monteromano
In fotografia (in alto): Saturno fotografato recentemente dal Nostro Franco Ballardini ad inizio aprile con il nuovo telescopio.
1 commento:
Enrico hai citato proprio tutti nel tuo post...
Per conto mio vorrei però ringraziare lo stesso Enrico che tanto ha dato all'associazione e tanto continua a dare. La donazione del nuovo telescopio DIEMME è in gran parte merito suo!
Posta un commento