Una "nuova" stella è comparsa in cielo il 10 aprile scorso: ne hanno dato notizia Koichi Nishiyama e Fujio Kabashima dal Giappone. La nuova stella si trova nel Cigno, a circa un terzo della distanza tra Albireo (β Cygni) e Al Sadr (γ Cygni). Dalle prime indicazioni, sembra che la luminosità sia ancora in fase di crescita e potrebbe raggiungere la visibilità ad occhio nudo, dai cieli bui di montagna!
Il ritrovamento è stato pubblicato ieri sulla circolare IAUC 8934, (Smithsonian Astrophysical Observatory di Cambridge, Massachusetts). La circolare riporta che Nishiyama e Kabashima hanno individuato la nuova stella con una fotocamera dotata di obiettivo da 105 mm. Avevano fotografato la stessa zona di cielo tre giorni prima, e nello stesso punto non compariva niente! Le coordinate del nuovo oggetto sono le seguenti: ascensione retta 19h 43.0m, declinazione +32 ° 19 '(equinozio 2000.0).
In astronomia, una nova è una gigantesca esplosione nucleare (cataclismica) causata dall'accumulo di idrogeno sulla superficie di una stella di tipo nana bianca. La stella diventa, per qualche giorno, molto più luminosa del solito, magari rendendosi visibile dalla terra, mentre prima, troppo debole, rimaneva nascosta tra gli oggetti deboli della nostra galassia. Questo tipo di esplosioni non devono essere confuse con quelle enormemente più potenti che vengono chiamate supernove.
Il Cigno non è nuovo ad ospitare questi eventi improvvisi, anche grazie alla presenza della Via Lattea che lo attraversa longitudinalmente: nel 1992 la nova V1974 Cygni raggiunse la 4a magnitudine, nel 1978 la V1668 Cygni brillò di 6a magnitudine, mentre la famosissima V1500 Cygni raggiunse la 2a magnitudine, rivaleggiando per qualche giorno con le stelle più brillanti della costellazione!
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