Obiettivo dell'immagine un ammasso chiamato Omega Centauri, un gruppo di stelle vasto come una galassia in miniatura , il più brillante ed uno dei più grandi tra gli oltre 150 oggetti simili, chiamati ammassi globulari, che orbitano al di fuori della nostra galassia, nell'alone esterno della Via Lattea.
Il nome omega del Centaura ci ricorda che in passato l'ammasso era stato considerato una stella della costellazione del Centauro, e quindi visibile ad occhio nudo, anche se senza ausilio ottico appare compare un immagine abbastanza confusa, prorpio per la sua sfericità e i bordi un po' sfumati.
Gli ammassi globulari sono alcuni dei più antichi oggetti del nostro universo. Le loro stelle sono vecchie più di 12 miliardi di anni, e, nella maggior parte dei casi, si sono tutti formati in una delle prime fasi di formazione dell'universo.
Omega Centauri è comunque un ammsso inusuale visto che le sue stelle sono di diverse età e fanno supporre ad una diversa origine per Omega Centauri rispetto agli altri ammassi globulari: si pensa che potrebbe essere il nucleo di una galassia nana, strappate e assorbita dalla nostra Via Lattea qualche tempo fa.
In questa nuova prospettiva di Omega Centauri, le osservazioni infrarossi dello Spitzer sono state combinate con dati ripresi nella luce visibile dal telescopio di 4 m a Cerro Tololo, nell'Inter-American Observatory, in Cile.
Il blu è dato dalla luce visibile avente una lunghezza d'onda di 55 micron , il verde è fornito dalla luce infrarossa a 3.6 micron catturata da Spitzer, mentre la parte rossa è fornita dalla luce infrarossa con lughezza d'onda a 24 micron catturata dal fotometro multibanda sempre dello Spitzer.
Sommando le 3 immagini è stata ottenuta questa magnifica immagine, tutta da gustare!
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