mercoledì 4 agosto 2010

Sole e Aurore ... con furore !

L'evento iniziato il 1° Agosto di cui vi abbiamo dato notizia, ha determinato gli effetti che si sono registrati sulla Terra ieri, 3 Agosto all'arrivo del flusso nel campo magnetico terrestre.

L'impatto ha generato moderata tempesta geomagnetica (Kp=6) e aurore su parte dell'europa settentrionale, così come mostra la bella immagine sottostante scattata da Jesper Grønne dalla Danimarca :



"Non capita tutti i giorni di vedere un'aurora a 56° di latitudine" ha dichiarato l'autore della foto. Mentre il cielo pulsava di colori, correnti elettriche attraversavano il terreno.

Altra spettacolare immagine PANORAMICA :


(Autore: Shawn Malone, Marquette, Michigan, dal Lake Superior)

A Lofoten, Norvegia, il ricercatore Rob Stammes ha rilevato forti correnti nel terreno all'esterno del suo laboratorio.

I dati: "Una punta massima di corrente alle 17.40 UT ha indicato l'arrivo del CME", dice. "La tempesta geomagnetica è cominciata poco dopo."



Ecco quindi cosa comportano questi "lontani" (si fa per dire...) eventi solari che avvengono a 150.000.000 di km dalla Terra: una "semplice" eruzione solare il 1° agosto. Gli esperti ritengono che le esplosioni avvenute in direzione della Terra siano state più di una, ovvero almeno due. Se così fosse, una seconda "ondata" potrebbe arrivare presto a riattivare la tempesta magnetica.


Breve riassunto della complessa eruzione sul SOLE: Il 1° agosto, tutta la parte del Sole rivolta verso la Terra è esplosa in un tumulto di attività.
Si è verificato un flare di classe C3, uno tsunami solare, vari filamenti e il sollevamento dalla superficie stellare, scuotendo su larga scala la corona solare, emissioni radio, una espulsione di massa coronale e altro ancora.
Questa istantanea ad ultravioletti del DSO (Dinamic Solar Observatory) mostra l'emisfero nord del Sole durante la metà dell'eruzione:



I colori differenti nell'immagine rappresentano le differenti temperature dei gas che vanno da ~ 1 a 2 milioni di gradi K. Guarda il filmato spettacolare cliccando su questo link!.

Alcune parti del Sole sono estremamente calde durante l'eruzione, mentre altre parti decisamente più fredde, condizioni quindi "estreme" che si manifestano contemporaneamente.

Si tratta di dati preziosi per i fisici solari che stanno lavorando per capire il funzionamento interno durante le tempeste solari.

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