lunedì 9 agosto 2010

Oggetti del profondo cielo: M27 della Volpetta e M33 del Triangolo

Continuano le prove della camera CCD all'Osservatorio, in queste serate estive il cielo non manca di oggetti fantastici del profondo cielo, palestre ideali per poter imparare ad utilizzare la magnifica strumentazione ottenuta con la sponsirizzazione Diemme. Qualche sera fa ho rivolto l'occhio del telescopio su M27 una nebulosa planetaria situata nella costellazione della Volpetta. A dispetto del suo nome M27 è in realtà il primo oggetto osservato da Messier: fu il 12 luglio del 1764 quando l'astronomo francese s'imbattè nella nebulosa e di fatto inizio a registrare la posizione di questi fiochi batuffoli di luce sparsi nelle costellazioni, per non confonderli con le comote, vero obiettivo della sua caccia. Si tratta come detto di una nebulosa planetaria, un oggetto generatosi dall'espulsione delle amosfere esterne di un gigante rossa, durante le fasi terminali della sua vita. Al centro infatti rimane il nucleo esposto della stella, nella forma di una nana bianca, che con la sua radiazione ultravioletta ionizza i gas, rendendo visibili a noi con questo spettacolo di colori. Tra l'altro si tratta di una nana bianca piuttosto "larga" e quindi una delle meno massicce conosciute. Dagli studi condotti si à misurato un tasso di espansione della nebulosa di circa una trentina di km al secondo, e quindi l'espulsione dei gas dovrebbe essersi verificata circa 10.000 anni fa. Dovrebbe distare poco meno di 1400 anni luce da noi.

Un'altra prova è stata poi condotta su una galassia, M33 ripresa al termine della serata pubblica di sabato. M33 è in teoria l'oggetto più lontano visibile ad occhio nudo, anche se non è facile da osservare a causa della sua bassa luminosità specifica. La sua magnitudine complessiva è 6,27, ricordo in un paio di occasioni di averla individuata allo zenith, in condizioni di cielo molto limpido. E' detta la "Galassia Girandola" ed è stata una delle prime galassie di cui si sia osservata una morfologia a spirale. Fa parte del Gruppo Locale, cioè di quelle famiglie di galassie che si trovano nei pressi della nostra Via Lattea e di quella della galssia di Andromeda, gli esponenti principali del gruppo. M33 dista circa a 3 milioni di anni luce e possiede una dimensione che è all'incirca la metà di quella della Via Lattea. é ubicata nella costellazione del Triangolo: per trovarla  si risale dalla punta della costellazione in direzione della stella alfa della costellazione di Andromeda (Alpheratz), a circa 1/5 di questa distanza. Dallo studio del suo moto proprio emerge che si sta muovendo in direzione della Galassia di Andromeda.


3 commenti:

Angelo Venturelli ha detto...

Bravo Enrico,
stai facendo notevoli progressi e i risultati si vedono!

Angelo

Enrico Montanari ha detto...

E devo ancora iniziare il corso accelarato di Giovanni Cortecchia! E' un mondo complesso ma affascinante quello dell'acquisizione immagini, poi una volta imparato potrò riprendere ad usare il Dobson mentre il computer fa il lavoro sporco! ;-)

Eric ha detto...

cavolo!!!!queste due foto non hanno niente a che vedere con l' ultima di M57.sono decisamente più nitide e dettagliate.che meraviglia!bravo...complimenti sul serio