martedì 30 agosto 2011

Possibile abbandono della Stazione Spaziale

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Giunge notizia che è possibile che la stazione spaziale venga abbandonata dagli astronauti nel mese di Novembre qualora non venga ripristinato il flusso di rifornimenti con i cargo senza pilota in tempi rapidi.




La notizia è in corso di verifica ma lascia intuire che il problema occorso recentemente al vettore russo esploso poco dopo il decollo con i rifornimenti destinati alla ISS, possa essere più grave di quanto si immaginava.

Stiamo cercando di attingere nuove informazioni in proposito.

Restate "sintonizzati" per conoscere gli sviluppi.

venerdì 26 agosto 2011

Uragano IRENE visto dalla Stazione Spaziale

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La cronaca impone di divulgare queste immagini offerte dalla NASA.

Meteoroide in atmosfera sul cielo di Cuzco (Perù)

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Interessante video che mostra un bolide "in transito" in atmosfera ripreso in Perù dalla città di Cuzco :



La notizia ha fatto il giro del mondo ed è stata rilanciata da tutti i media data l'alta spettacolarità del fenomeno.

Qui trovate il servizio del TG1-RAI : LINK

Non è ancora dato sapere se l'oggetto abbia concluso la propria avventura disintegrandosi o con un "touchdown".

Cercheremo di indagare in merito.

AGGIORNAMENTO del 26/08/2011 ore 17:15

Ed ecco i risultati delle prime indagini sulla rete!

Juan Manuel Chara, il giornalista che ha ripreso le immagini dell'impressionante meteoroide che è stato osservato nel cielo di Cuzco, ha confermato che sono di dieci giorni fa e non sono state riprese ieri, Giovedì, come inizialmente segnalato dal corrispondente per il canale TV "N" dal proprio sito.

Parlando durante un'intervista, Chara ha detto che il filmato è stato "catturato" nel distretto di Velille in Chumbivilca.

"Ero a Velille e stavo tornando in corriera quando i passeggeri hanno urlato e anche io ho visto una scia di fuoco che si spostava da sud a nord. Poi ho preso la macchina fotografica e ho ripreso", ha detto.

Il giornalista ha detto che il video del fenomeno era stato inviato immediatamente ad una stazione televisiva a Cusco che però non l'ha giudicato particolarmente interessante.

Strano modo di giudicare, oserei aggiungere io, non trovate anche voi?!




Raggi Crepuscolari al Tramonto, visti dall'Osservatorio di Monteromano

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Ieri sera bellissmo spettacolo dei raggi crepuscolari al tramonto! Si tratta di una serie di ombre/luce causate da montagne o nuvole torreggianti lontanisse da noi, che bloccano la luce del sole in mod discontinuo. Potrebbero essere Le Alpi Occidentali  i Pirenei, o le cime della Corsica, temporali molto lontani...fatto sta che i colori erano bellissimi, e le linee cioè i raggi forse sono stati accentuati dalle ceneri vulcaniche in giro per la stratosfera, dato che questo 2011 ha visto parecchio materiale eiettato ad alte quote da parte di numerosi vulcani. Ma vi lascio alla bellezza delle immagini..... Provate anche a voi a fotografarli, questi spettacoli si stanno ripetendo da giorni!






UPDATE da ROBERTO BALDINI
- Aggiungo le immagini scattate anche SABATO 20 AGOSTO le trovate a questo link : raggi crepuscolari

Supernova in M101! Fotografata a Monteromano poche ore dopo la scoperta

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Grazie al nuovo collegamento internet in osservatorio, mentre stavo effettuando alcune riprese in oggetti del Cigno e Cefeo mi è arrivata in diretta una segnalazione giratami dall'amico Elio: era stata appena avvistata una supernova di tipo Ia in M101, una bellissima galassia a spirale vicino  al timone del Grande Carro. M101 è chiamata la Galassia Girandola e dista 24 milioni di anni luce e possiede una massa 10 volte più grande di quella della Via Lattea. Una Supernova quindi tutto sommato abbastanza vicina e ancora in crescita di luminosità nelle prossime ore.

Lo scatto è stato fatto alle 2 di notte, al termine della sessione osservativa. Si tratta di 10 pose da 30 secondi per canale (RGB) al fuoco newton del 50 cm Diemme. Purtroppo M101 era molto bassa immersa nell'alone di luce di Bologna, e quindi i colori risultavano troppo "sballati". Per questo preferisco farvi vedere la versione in bianco e nero.






















La supernova è segnalata con due lineette gialle. 

Essendo un Supernova Ia la causa deve essere stata l'implosione di una nana bianca che ha succhiato materiale da una vicina gigante o supergigante rossa. Ovviamente il "botto" è avvenuto 24 milioni di anni fa, ma la sua luce ci arriva solo adesso....

giovedì 25 agosto 2011

Attivata la webcam dell'osservatorio !!!

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Evento epocale ! :-D

Attivata la fantastica webcam che pone il nostro strepitoso (esagero?) osservatorio in diretta sulla rete a disposizione del mondo intero.

CLIKKA PER VISUALIZZARE!

Oltre alle ovvie funzioni di sicurezza (diurno/notturno) svolge soprattutto un ottimo lavoro di monitoraggio ambientale.

Torneremo sull'argomento non appena avremo terminato tutte le impostazioni e configurazioni della polivalente webcam MOBOTIX ! :-)

Intanto gioite con noi !!!

VISUALE : da NORD (destra) da OVEST (sinistra) - 90° di inquadratura


PS: caso mai qualcuno conoscesse uno sponsor ... eh?... non scordatevelo!

SECONDA WEBCAM - PANORAMICA a  180° !!!

ECCEZIONALE VISUALE : ECCOVI L'INQUADRATURA  DELLE DUE WEBCAM !!!
( CERCANSI SPONSOR )

martedì 23 agosto 2011

Attività Solare : Macchie mutanti !

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MACCHIE SOLARI Mutaforma : Ogni volta che si guarda, il gruppo di macchie solari 1271 ha un profilo nuovo. Negli ultimi due giorni la regione attiva è in uno stato di costante cambiamento e modifica la sua forma su base oraria.
( Clicca sull'immagine per osservare 48 ore di monitoraggio )


Questi rapidi cambiamenti hanno causato incroci e un pò di scompiglio nel campo magnetico delle macchie solari.

Il campo magnetico ha ora una configurazione "beta-gamma" che rende disponibile energia per brillamenti solari di classe M.

Qualsiasi esplosione con getto che avesse a verificarsi in questi momenti sarebbe diretta verso la Terra perché il gruppo di macchie solari non è lontano dal centro del disco inquadrato da noi.

I lettori con telescopi che sono appassionati di macchie solari sono incoraggiati a monitorare gli sviluppi e magari a spedirci qualche foto... perchè no?! :-D

lunedì 22 agosto 2011

Stelle cadenti estive (video)

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Vi proponiamo oggi un bel video didattico sulle Perseidi, lo sciame di meteore (stelle cadenti in gergo popolare).

Un ripasso fa sempre bene anche ai più eruditi e un'infarinata è sempre necessaria anche per i non addetti ai lavori. :-)

Buona Visione!

domenica 21 agosto 2011

Meteora e Stazione Spaziale (approfondimento)

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La meteora fotografata dalla Stazione Spaziale pochi giorni fa ha destato un certo interesse e in molti si sono chiesti : ma che dimensioni aveva l'oggetto che l'ha generata?

Nel filmato troverete la risposta... insiema ad altre curiosità e particolari.

Buona visione!

sabato 20 agosto 2011

Filmata la Terra investita da una tempesta solare!

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NASA's STEREO-A ha filmato per la prima volta in assoluto la Tempesta solare mentre "inghiotte" la Terra.

NASA 18 Ago 2011: Per la prima volta, un veicolo spaziale lontano dalla Terra si è ritrovato a filmare una tempesta solare mentre impatta il nostro pianeta.
Il filmato, presentato oggi (ndr: 18/08/2011) nel corso di una conferenza stampa della NASA, ha galvanizzato i fisici solari, che affermano che potrebbe portare a importanti progressi nella campo delle previsioni meteorologiche spaziali (Space Weather).

"Il filmato ci ha fatto venire i brividi lungo la schiena", afferma Craig DeForest del Southwest Research Institute di Boulder, Colorado. "Inizia con un gonfio CME che si trasforma in un muro enorme di plasma che va poi a avvolgere come un'onda il minuscolo granello blu della Terra in cui viviamo. Mi sono sentito molto piccolo."


Le CME sono miliardi di tonnellate di plasma solare lanciato dalle esplosioni solari durante la "scintilla" dei brillamenti solari. Quando passano spazzando il nostro pianeta, possono causare aurore, tempeste di radiazioni, e in casi estremi interruzioni di corrente. Il monitoraggio di queste nubi e prevedere il loro arrivo è una parte importante delle previsioni meteorologiche spaziali.

"Abbiamo visto tanti CME, ma mai così come questo", dice Lika Guhathakurta, scienziata del programma per la missione STEREO al quartier generale della NASA. "STEREO-A ci ha dato una nuova visione delle tempeste solari".

STEREO-A è uno dei due veicoli spaziali lanciati nel 2006 per osservare l'attività solare da molto lontano. Al momento della tempesta, STEREO-A si trovava a più di 65 milioni di chilometri dalla Terra, avendo la possibilità guardare con una inquadratura assolutamente unica che nessun satellite in ​​orbita attorno alla Terra potrebbe avere.

Le CME, prima di abbandonare il Sole, sono luminose e facili da vedere. La visibilità si riduce poi rapidamente, tuttavia, espandendosi nel vuoto. Nel momento in cui un tipico CME attraversa l'orbita di Venere, è un miliardo di volte più debole della superficie della Luna piena ed è più di un migliaio di volte più debole rispetto alla Via Lattea. Le CME che raggiungono la Terra sono quasi "impalpabili" come consistenza e di conseguenza le possiamo definire "trasparenti".

"Riuscire a far risaltare queste deboli nubi fuori dalla confusione della luce delle stelle e dalla polvere interplanetaria è stata una sfida enorme", dice DeForest.

Infatti, ci sono voluti quasi tre anni per il suo team ad imparare a farlo. Il filmato della tempesta pubblicato ora è stato registrato nel dicembre 2008 ed è da allora che vi hanno lavorato sopra. Ora che la tecnica è stata perfezionata può essere applicata in modo regolare senza ritardi di elaborazione.

Alysha Reinard del Centro Meteo del NOAA illustra i vantaggi per le previsioni meteorologiche dello spazio:

"Fino a poco tempo fa, i veicoli spaziali potevano vedere le CME solo quando erano ancora abbastanza vicino al Sole. Calcolando la velocità di un CME durante questo breve periodo, siamo stati in grado di stimare quando sarebbe stato in grado di raggiungere la Terra. Dopo le prime ore, tuttavia, il CME lasciava questo campo di visione e quindi ci trovavamo in black out in merito al suo progredire".

"La capacità di tracciare continuamente una 'nuvola' dal Sole alla Terra è un enorme miglioramento", continua. "In passato, le nostre previsioni migliori dei tempi di arrivo di una CME hanno avuto incertezze di più o meno 4 ore", continua. "Il tipo di filmato che abbiamo visto oggi potrebbe ridurre significativamente margini di errore."

Il filmato individua non solo il tempo di arrivo del CME, ma anche la sua massa. Dalla luminosità della nube, i ricercatori possono calcolare la densità del gas con una precisione impressionante. I loro risultati per l'evento del 2008 hanno concordato con effettive misure "in situ" a livello di qualche punto percentuale. Quando questa tecnica verrà applicata alle tempeste future, le previsioni saranno in grado di stimare l'impatto con maggiore confidenza.


Alla conferenza stampa, DeForest ha sottolineato alcune delle maggiori attrattive del filmato: Il nelle fasi inziali, CME a sinistra del Sole, è "cavernoso", con il magnetismo che circonda la nuvola di gas a bassa densità. Appena il CME attraversa il tragitto Sole-Terra, però, la sua forma si modifica. Il CME attraversato e spinto dal vento solare, si raccoglie fino per formare un muro imponente di plasma. Nel tempo impegato dal CME per raggiungere la Terra, il muro ha avuto dei cedimenti verso l'interno sotto il peso del gas accumulato.

Il tipo di trasformazioni magnetiche rivelato dal filmato ha profondamente colpito Guhathakurta: "Ho sempre pensato che in eliofisica la comprensione del campo magnetico è equivalente al problema dell'energia oscura' in astrofisica. Spesso, non possiamo vedere il campo magnetico, eppure è il protagonista in quasi tutto. Queste immagini della STEREO ci permettono di vedere il vero effetto di ciò che il campo magnetico sta facendo. "

Tutti i relatori conferenza stampa hanno sottolineato che le immagini vanno oltre la comprensione di un singolo evento. La fisica interna dei CME è stata messa a nudo per la prima volta, e si delinea un fortissimo sviluppo dei modelli teorici per generare previsioni sulle future CME per molti anni a venire.

"Questo è esattamente ciò per cui la missione STEREO è stata lanciata", conclude Guhathakurta, "ed è fantastico vedere realizzata quell'aspettativa!"

(traduzione da NASA - Autore originale: Dr. Tony Phillips - Credit: Science@NASA)

giovedì 18 agosto 2011

VENERE e la tempesta solare

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MACCHIE SOLARI ATTIVE: Nuove macchie solari (gruppo 1272) sulla parte sud-est del Sole risultano essere attive con flares solari di Clasee C. Cliccate sull'immagine per vedere un esempio registrato dal NASA Solar Dynamics Observatory intorno alle 02:00 UT del 17 agosto. Finora nessuna delle esplosioni è stata indirizzata verso la Terra, anche se questo potrebbe cambiare nei prossimi giorni poichè la regione attiva si porterà a favore del nostro pianeta.

VENERE E LA TEMPESTA SOLARE: Ieri, il Solar and Heliospheric Observatory ha assistito ad una spettacolare esplosione del Sole che sembrava passare pericolosamente vicino a Venere.
Credits: Solar and Heliospheric Observatory, C2 coronografo

Come mostra il film, la CME è passata senza danni. Non c'era collisione, e non era nemmeno vicino. Anche se Venere sembra essere vicino al sole, il pianeta è in realtà più di 100 milioni di chilometri distante. I due corpi sono "insieme", questa settimana, Venere si muove quasi direttamente dietro il sole. A causa di questa disposizione, più CME-Venere congiunzioni sono possibili nei giorni a venire.

martedì 16 agosto 2011

Un bel video sui Flares Solari

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Un video m veramente molto bello e didattico... però in lingua inglese (obviously).



Vi offro un sunto tradotto in italiano molto rapidamente da una versione che ho rintracciato sul sito originale (chiedo venia per eventuali imprecisioni).


"I brillamenti solari possono sembrare cose lontane dalla nostra vita quotidiana, ma possono danneggiare i satelliti e altri strumenti tecnologici a Terra e le reti elettriche. Ogni 11 anni, appena il sole raggiunge la massima attività, diventano più grandi e più frequenti, ed aumentano le probabilità che qualcuno possa interferire significativamente con la Terra. Ma cosa sono queste eruzioni solari? Un brillamento solare è fondamentalmente una esplosione sulla superficie del sole che va da minuti ad ore di durata. Getti energetici di grandi dimensioni in grado di rilasciare energia sufficiente per alimentare tutti gli Stati Uniti per un milione di anni. Sono di solito associati a regioni attive, spesso viste come macchie solari, dove i campi magnetici sono più forti. I brillamenti sono classificati in base alla loro forza. Quelli più piccoli sono di classe B, seguiti da C, M e X, il più maggiore. Simile alla scala Richter per i terremoti, ogni lettera rappresenta un aumento di dieci volte della produzione di energia. Quindi una X è 10 volte una M e 100 volte la C. All'interno di ogni classe, c'è una scala più fine da 1 a 9. I brillamenti di Classe C sono troppo deboli per influenzare notevolmente la Terra. La Classe M può causare blackout radiofonico breve ai poli e tempeste di radiazioni minori che potrebbero mettere in pericolo gli astronauti. E' la classe X che rapprersenta i veri colossi. Anche se X è l'ultima lettera, ci sono getti maggiori di più di 10 volte la potenza di un X1, la classe X dei brillamenti può andare più in alto di 9. Il flare più potente mai registrato è stato nel 2003, durante l'ultimo massimo solare. E 'stato così potente che ha sovraccaricato i sensori di misurazione. Hanno saturato a X17, e alla successiva disamina è stata poi stimata in circa X45. Un potente classe X come riflesso è in grado di creare tempeste di radiazioni di lunga durata, che possono danneggiare i satelliti, e persino raggiungere i passeggeri delle linee aeree che volano in prossimità dei poli delle piccolo dosi di radiazioni. I brillamenti X hanno anche il potenziale per creare problemi alle trasmissioni globali e in tutto il mondo possono generare blackout. La serietà di un classe X che si diriga verso la Terra è il motivo per cui la NASA e il NOAA monitorano costantemente il Sole. Una flotta di veicoli Eliofisici della NASA ora possono vedere il sole da ogni lato e in molte lunghezze d'onda diverse. Questa copertura senza precedenti sta consentendo agli scienziati di prevedere e rilevare eventi meteorologici dello spazio come brillamenti e CME con precisione sempre maggiore. Con preavviso, i governi e le aziende possono adottare misure per proteggere le loro infrastrutture tecnologiche, in modo che i peggiori scenari non abbiano a verificarsi."

Stupenda Perseide dalla ISS !

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Una stupenda immagine è appena stata pubblicata sulla rete e proviene dalla Stazione Spaziale ISS che abbiamo potuto ammirare anche sabato scorso e in queste sere nei suoi transiti sul territorio italiano :


Fantastica visuale di un bolide (meteora molto luminosa) dello sciame delle Perseidi ma vista in modo stupendo dagli astronauti (Foto di Ron Garan) della stazione spaziale ma... come vedete l'immagine contiene anche altri particolari interessanti : Marte e nubi nottilucenti sul nord della Cina.

mercoledì 10 agosto 2011

Notte di San Lorenzo: domande e risposte sulle stelle cadenti

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E' arrivato il 10 di Agosto, San Lorenzo,  e stasera l'associazione sarà impegnata su più fronti: saremo a Oriolo di Faenza, per i tradizionali Calici di Stelle, saremo al Parco del Loto di Lugo, per una prima edizione di osservazioni del cielo ed anche l'Osservatorio di Monteromano sarà aperto.  Stasera sarà possibile vedere anche le meteore dello sciame delle perseidi: ecco allora qualche domanda e risposta per meglio comprendere ciò che vedremo sfrecciare in cielo in queste sere di metà agosto, Luna permettendo, dato che il nostro satellite disturberà e non poco le nostre osservazioni...

Cos'è una "stella cadente"?
Stella cadente è il nome improprio di Meteora. Le stelle non c'entrano nulla: si tratta di granelli di polvere o sassolini (per le meteore più luminose) che entrano nell'atmosfera a grandi velocità (50-70 km al secondo) venendo arroventati per attrito fino alla loro completa evaporazione.

Come mai tante meteore tra il 10-13 Agosto?
In quei giorni la terra incontra l'orbita della cometa Swift-Tuttle (che passa ogni 140 anni), orbita ricca dei frammenti espulsi dalla stessa cometa. La Terra, con la sua atmosfera, ne raccoglie quindi le polveri e ci regala lo spettacolo delle meteore. Si parla dello sciame delle Perseidi perché le meteore sembrano partire da un punto nella costellazione del Perseo. Tale punto viene chiamato Radiante dello Sciame

E' giusto osservare le stelle il 10 Agosto?
Lo sciame delle Perseidi dura circa 3-4 settimane con il massimo intorno al 12-13 Agosto. La tradizione indica il 10 di Agosto, S. Lorenzo, ma a causa dei moti di precessione della Terra, la data si è progressivamente spostata e lo farà ulteriormente nei prossimi secoli. La notte del massimo (12 o 13 Agosto) la frequenza di meteore supererà le 100 Meteore/ora, mentre il 10 Agosto non si supereranno le 60 Meteore/ora

A che altezza si manifestano le meteore?
La scia di una meteora inizia intorno ai 100 km e termina sugli 80-90 km di altezza. Le meteore più luminose arrivano a 70 km di altezza. Le meteore eccezionalmente luminose, dette bolidi possono arrivare a 30 km di altezza ed anche meno e spesso lasciano residui solidi che chiamiamo meteoriti. Nessun pericolo per gli aerei che volano al massimo sui 12-13 km di altezza

Le meteore si vedono solo in questo periodo?
Tutte le notti è possibile vedere delle meteore. Alcune di esse non appartengono ad alcun sciame e vengono dette sporadiche. La terra incontra altre orbite di comete durante l'anno regalandoci altri sciami come il 17-18 Novembre con le Leonidi, Il 12-13 Dicembre con le Geminidi e il 3-4 Gennaio con le Quadrantidi la "pioggia di stelle" più abbondante ma meno conosciuta a causa del ...freddo!

Cieli sereni a tutti!

Sole in piena attività

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Continua la "scoppiettante" attività solare. Dalle macchie solari si continuamo a registrare "flares" e le sonde che monitorano la nostra stella vitale ci regalano immagini e registrazioni di quanto avviene.

SOHO ci riporta la sequenza dell'esplosione di ieri, la più intensa X-Flare da molto tempo ad oggi:


Come si può notare dal filmato, il flusso generatosi non è diretto verso la Terra tuttavia non è escluso che se ne possano risentire gli effetti anche se di striscio.

X-flares del Ciclo Solare nr.24:
# Feb. 15, 2011 (X2)
# Marzo 9, 2011 (X1)
# Agosto 9, 2011 (X7)

L'X-flare registrato prima di questi risale al 14 dicembre 2006 e precisamente si trattò di un X1 durante il vecchio ciclo solare nr.23 ... quindi oltre 4 anni fa.

Aggiornamenti sempre su queste pagine non appena disponibili.

martedì 9 agosto 2011

Eccezionale brillamento solare di classe X7

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Il più grande "flare" solare: questa mattina alle 0805 UT, le macchie solari del gruppo 1263 hanno prodotto un potente brillamento solare di classe X7.
Il NASA Solar Dynamics Observatory ha catturato il lampo dell'esplosione nell'estremo ultravioletto :


L'onda d'urto dell'esplosione non e' diretta verso la Terra.

Tuttavia, una tempesta protonica minore è in corso intorno al nostro pianeta e potrebbe influire sui satelliti in orbita alle maggiori quote.

Inoltre, la radiazione del brillamento ha creato ondate di ionizzazione nell'alta atmosfera terrestre che possono interrompere brevemente le comunicazioni su certe frequenze VLF e radio HF.


I coronografi di SOHO mostrano un CME che emerge dal punto dell'esplosione. La nube, probabilmente mancherà la Terra. In questo momento, però, non si può escludere un colpo di striscio dal fianco della CME intorno all'11 agosto.

La magia delle stelle cadenti all'Oasi delle Anse Vallive di Porto a Bando

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E’ tempo di stelle cadenti… se qualcuno non ha ancora deciso dove "appollaiarsi" la notte del 12 agosto per esprimere i propri desideri, beh allora vi consigliamo l'Oasi delle Anse Vallive di Porto di Bando.

Il luogo è bellissimo, e vale la pena visitarlo comunque! Il tramonto delizia l'anima con colori fantastici e le ombre della sera disegnano orizzonti struggenti. Non mi credete? Ecco un paio di immagini, e comunque potete consultare i seguenti indirizzi:

Portale Emilia-Romagna

Società cooperativa Atlantide

Comune di Portomaggiore

Pagina Facebook

Il cielo è decisamente buio, come pochi altri luoghi in pianura. Ah, dimenticavo: ad animare le osservazioni ci saremo noi, con telescopi e laser!! E soprattutto le previsioni meteo promettono cieli sereni.

Ecco la locandina dell'evento.

Non potete mancare!

Indicazioni stradali. Giunti ad Argenta dalla SS 16, è sufficiente seguire le indicazioni per l'abitato di Bando, per poi proseguire 2-3 km seguendo le indicazioni "Anse Vallive di Porto". Allego una cartina stradale.

sabato 6 agosto 2011

La stazione spaziale ISS finirà in mare

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Secondo le ultime informazioni, i vari partner internazionali intendono far precipitare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in mare alla fine del suo ciclo di vita, dopo il 2020, in modo da non lasciare "spazzatura spaziale".

"Dopo aver completato la sua missione, saremo costretti ad affondare la ISS. Non può essere lasciata in orbita, è troppo complessa e troppo pesante come struttura e può lasciarsi alle spalle un sacco di spazzatura", ha detto vice capo dell'agenzia spaziale russa Roskosmos, Vitaly Davydov.

"In questo momento abbiamo concordato con i nostri partner che la stazione sarà utilizzata fino al 2020".

La spazzatura spaziale sta diventando un grattacapo sempre più grave.

Un detrito spaziale ha sfiorato la stazione spaziale il mese scorso in un incidente raro che ha costretto i sei membri d'equipaggio a predisporsi per un possibile abbandono della Stazione con le loro imbarcazioni di salvataggio.

Come tutti sapete, l'ISS, orbita a circa 350 km (220 miglia) sopra la Terra, è una sofisticata base per la sperimentazione scientifica che riunisce le agenzie spaziali di Russia, Stati Uniti, Europa, Giappone e Canada.

Lanciata nel 1998, l'ISS era stato inizialmente previsto che dovesse rimanere nello spazio per 15 anni (1998-2012) fino a quando è stato raggiunto un accordo per mantenerla operativa fino al 2020.

L'affondamento della Stazione MIR

Essendo destinata in una tomba d'acqua, l'ISS ripeterà la sorte del suo predecessore ovvero la stazione spaziale Mir, che la Russia ha affondato nell'Oceano Pacifico nel 2001 dopo 15 anni di servizio previo rientro in atmosfera che ne ha causato la distruzione di buona parte.

Mosca, questo mese ha quindi annunciato l'inizio "dell'era della Soyuz", dopo che l'ultimo volo dello shuttle statunitense ha lasciato il sistema russo come unico mezzo per rifornire gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.

Sole-Terra : Tempesta geomagnetica in corso

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Una tempesta geomagnetica è in corso.

E' iniziata il 5 agosto alle 18:00 UT quando una CME ha colpito il campo magnetico terrestre.

Durante le ore appena dopo l'impatto, al suo culmine, la tempesta ha fatto registrare il valore "K-index" 8 sulla scala che va da 0 a 9 dei disturbi geomagnetici.
Tale registrazione la rende una delle più forti tempeste magnetiche di questi anni.
Prima che la tempesta abbia a decadere ci vorranno probabilmente molte ore più del solito, quindi ad alte latitudini gli osservatori del cielo restano in allerta per possibili aurore boreali.

Nota: I molti disturbi in questo filmato sono causati dai protoni solari carichi di energia che colpiscono la fotocamera.

Il brillamento solare di classe M9 del 4 agosto ha prodotto una raffica di statica di onde corte così potente che i ricevitori sulla Terra l'hanno ricevuta dopo il tramonto. "Un osservatore in Florida, ha registrato l'esplosione quando il Sole era ancora 38 gradi sotto l'orizzonte", riferisce l'astrofilo radioamatore Thomas Ashcraft. Il radiotelescopio di Ashcraft, nel Nuovo Messico ha registrato l'evento 1 ora e 54 minuti dopo il tramonto:


"Per mia conoscenza, ricezioni come questa sono molto rare", dice Ashcraft.

In effetti lo sono.
Questo evento riporta alla mente la notte dell'esplosione solare radio del 8 Marzo 1958.
Cinque radiotelescopi presso l'Università della Florida raccolsero le emissioni dal Sole osservando il pianeta Giove nel bel mezzo della notte.
Dall'altra parte del mondo, radioastronomi in Australia (dove era giorno...), confermarono che una potente esplosione radio-solare aveva avuto luogo in quel momento esatto.

L'evento è descritto in un articolo di Nature del 1959, dai pionieri radioastronomi Alex Smith e Tom Carr.

Venne considerata la possibilità che le onde radio solari potessero essere state riflesse dalla Luna o portate al lato notturno della Terra tramite la "canalizzazione" della ionosfera.
In conclusione, non poterono chiaramente spiegare cosa era successo e quindi questi eventi di ascolto notturno di esplosioni radio-solari rimangono un enigma.

venerdì 5 agosto 2011

L'ACQUA SU MARTE

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L'acqua salata può fluire su Marte

4 agosto 2011: osservazioni della NASA Mars Reconnaissance Orbiter hanno rivelato che è possibile che l'acqua scorra su Marte durante i mesi più caldi.

Scure, simili a "dita" appaiono e si estendono alcune tracce su Marte durante la tarda primavera persistendo per tutta l'estate, si dissolvono in inverno e riappaiono durante la successiva primavera. Ripetute osservazioni hanno monitorato i cambiamenti stagionali di queste caratteristiche ricorrenti in diversi pendii ripidi alle medie latitudini dell'emisfero meridionale di Marte.

"La migliore spiegazione di queste osservazioni finora è il flusso di acqua salmastra", ha detto Alfred McEwen dell'università dell'Arizona, Tucson.
McEwen è il ricercatore principale per il progetto dell'orbiter ad alta risoluzione Imaging Science Experiment (HiRISE) e autore di un rapporto sui flussi ricorrenti pubblicato Giovedi scorso su SCIENCE.


Alcuni aspetti delle osservazioni sono ancora un'enigma per i ricercatori, ma i flussi di "salamoia liquida" si adattano al meglio tra le ipotesi alternative. La salsedine abbassa la temperatura di congelamento dell'acqua. I siti con flussi attivi potrebbero accumulare abbastanza caldo, anche nei primi strati del sottosuolo, per mantenere acqua liquida, che deve essere salata come negli oceani della Terra perchè l'acqua pura si congelerebbe alle temperature osservate.

"Questi linee scure sono diverse da altri tipi di formazioni osservate nei pendii di Marte", ha detto Richard Zurek, Mars Reconnaissance Orbiter Project Scientist del Propulsion Laboratory della NASA di Pasadena, in California. "Osservazioni ripetute di questo spettacolo mostrano che si estendono sempre più in basso con il passare del tempo durante la stagione calda."

Le caratteristiche formazioni hanno larghezze da circa 0,5 a 5 metri di larghezza, con lunghezze fino a centinaia di metri.

Le immagini mostrano i flussi di allungarsi e inscurire il versante roccioso all'equatore dalla tarda primavera a inizio autunno. La stagionalità, la distribuzione di latitudine e i cambiamenti di luminosità suggeriscono che un materiale volatile è coinvolto, ma non c'è il rilevamento diretto dello stesso.

Quando i ricercatori hanno controllato i flussi segnalati con lo spettrometro Compact Reconnaissance Imaging dell'orbiter per Marte (CRISM), nessun segno d'acqua è apparso. Le formazioni possono rapidamente asciugarsi in superficie o potrebbero essere flussi che si trovano appena sotto la superficie.

I quadratini blu su questa mappa di Marte indicano la posizione dei possibili flussi salmastri.

"I flussi non sono scuri perchè sono bagnati." ha detto McEwen. "Sono scuri per qualche altro motivo."

"E 'un mistero per ora, ma penso che sia un mistero risolvibile con ulteriori osservazioni ed esperimenti di laboratorio", ha detto McEwen.

Questi risultati sono le maggiori evidenze di acqua liquida sulla superficie del pianeta scoperte fino ad oggi. Acqua ghiacciata, tuttavia, è stata stato rilevata in prossimità della superficie in mezzo a molte regioni ad alte latitudini.

"L'Esplorazione della NASA con il mantenimento del programma Mars ci aiuta a determinare se il Pianeta Rosso potrebbe ospitare la vita in qualche forma," ha detto l'amministratore della NASA Charles Bolden, "e ribadisce Marte come una destinazione importante per il futuro dell'esplorazione umana".

Per ulteriori informazioni sul Mars Reconnaissance Orbiter, visitare il sito: http://www.nasa.gov/mro e http://marsprogram.jpl.nasa.gov/mro/

Traduzione da:
Science @ NASA

giovedì 4 agosto 2011

Forte attività solare

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FORTE ATTIVITA' SOLARE: Per il terzo giorno consecutivo il gruppo delle macchie solari 1261 ha scatenato un brillamento solare di classe M.

L'ultima esplosione risale alle 03:57 UT del 4 agosto e la registrazione dei dati segnala M 9.3 della scala Richter per i Flares, superando la soglia X (X sono il genere più potente).

Il numero di protoni carichi di energia attorno alla Terra è aumentato quasi 100 volte in conseguenza di questo evento.

"NUVOLE SOLARI" IN ARRIVO: Almeno due espulsioni di massa coronale (CME) sono ora in rotta verso la Terra, spinte verso di noi da eruzioni nell'arco magnetico delle macchie solari del 1261 il 2 e il 3 agosto.

Gli analisti presso il Laboratorio GSFC Space Weather hanno appena prodotto un nuovo modello 3-D del CME che avanza.
Clicca sull'immagine per le nubi in movimento:


Secondo il modello, il campo magnetico della Terra riceverà un doppio impatto dalle nuvole il 4 agosto alle 22:39 UT (l'orario è più o meno variabile di 7 ore).
Da "lieve" è stata modificata la previsione in "moderata tempesta geomagnetica" per il momento dell'arrivo della CME.

Cometa Garradd, e due nebulose estive: M20 e M16

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Obiettivo della serata osservativa la cometa Garradd che in questi giorni sta transitando tra le stelle della costellazione di Pegaso, e che dai prossimi giorni si muoverà verso il Delfino, l'Aquila per poi transitare sulla Freccia a fine mese. Ma  lo show della cometa proseguirà ancora! La cometa infatti avrà una elongazione minima dal sole di ben 45° e in pratica grazie al fatto che la sua declinazione rimarrà ampiamente positiva, rimarrà osservabile parecchi mesi, e il 5 marzo 2012 raggiungerà la sua minima distanza dalla terra In quel periodo la sua luminosità potrebbe raggiungere la visibilità ad occhio nudo! La sera del 1 agosto l'ho fotografata vicino all'ammasso M15 in pegaso: ecco i risultati. Sembra che siano presenti 2 code, appena acennate, forse si notano meglio nell'immagine in bianco nero. Nota: muovendosi la cometa velocemente, le stelle risultano con effetto "mosso"

In attesa della Cometa avevo aproffittato dell'occasione per fare due scatti nel cuore della Via Lattea: obiettivo la nebulosa Trifida e cioè M20 e la celebre M16 o nebulosa aquila, famosa per le 3 colonne di gas che emergono vicino ad un ammasso aperto, quelle fotografate dall'HST e conosciute come the Pillars of Creation. Diciamo che l'esperienza con il CCD comincia a dare degli ottimi risultati!





Cieli sereni Enrico

mercoledì 3 agosto 2011

Esplosione Solare diretta verso la Terra

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Il gruppo di macchie solari "Sunspot 1261" è esploso il 2 agosto alle 06:19UT, producendo un brillamento solare di lunga durata e di classe M1.

Al culmine dell'evento, il complesso magnetico delle macchie solari è stato splendidamente illuminato da raggi ultravioletti intensi come mostra una immagine del NASA Solar Dynamics Observatory:


L'esplosione ha scagliato una CME quasi direttamente verso la Terra.
Tre osservatori spaziali (SOHO, STEREO-A e STEREO-B) tengono monitorati i progressi della nube in espansione.

Utilizzando i dati provenienti da questi tre punti di vista, gli analisti presso il Laboratorio del GSFC Space Weather hanno prodotto un modello tridimensionale del CME.

Secondo il loro lavoro, la nube "solare" sta viaggiando a 900 km/s e dovrebbe raggiungere la Terra il 5 agosto alle 03:00 UT (più o meno 7 ore).

Tempeste geomagnetiche polari saranno possibili al momento dell'arrivo della CME.

lunedì 1 agosto 2011

Eventi astronomici del mese - Agosto 2011

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Questi i principali eventi astronomici del mese di agosto 2011.


Luna

6 agosto: primo quarto di Luna (ore 13e10 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 372˙659 km
13 agosto: Luna piena (ore 20e58 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 394˙257 km
21 agosto: ultimo quarto di Luna (ore 23e55 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 398˙595 km
29 agosto: Luna nuova (ore 05e05 tempo locale)
Distanza Terra-Luna: 364˙977 km


Piogge meteoriche

12 agosto: Perseidi

Corpo progenitore: cometa Swift-Tuttle. Date attive: 23 luglio-20 agosto.
ZHR massimo: oltre 45 meteore/ora. Illuminazione lunare fastidiosissima: la notte di San Lorenzo ha una fase al 91% crescente fino alla Luna piena nella notte del 13 agosto. Il radiante (vedere immagine a fianco) sorge verso le ore 20, ma fino alle 23 è piuttosto basso.

Quanno me godo da la loggia mia
quele sere d’agosto tanto belle
ch’er celo troppo carico de stelle
se pija er lusso de buttalle via,
ad ognuna che casca penso spesso
a le speranze che se porta appresso.
(Trilussa)

Pianeti

Mercurio è difficile da osservare per gran parte del mese. Il 17 agosto è in congiunzione inferiore con il Sole(cioè si trova tra noi e il Sole). Riemerge però velocemente dalle luci dell’alba, verso est, a fine mese dove è possibile osservarlo tra la costellazione del Cancro e quella del Leone. Sempre a condizione di avere l’orizzonte libero.
Venere
è in congiunzione superiore (cioè passa “dietro” al Sole) il 16 agosto. Muovendosi più lentamente di Mercurio, risulta inosservabile per tutto il mese.
Marte è visibile abbastanza alto sull’orizzonte prima dell’alba verso est. Inizialmente tra le stelle più settentrionali del Toro, attraversa poi la costellazione dei Gemelli, rivaleggiando in luminosità con Castore e Polluce.
Giove sorge a mezzanotte già il primo giorno del mese per cui è visibile tutta la seconda parte della notte, appena sotto la poco appariscente costellazione dell’Ariete. A fine mese è stazionario per preparare la opposizione di fine ottobre.
La visibilità di
Saturno
è in lenta ma costante diminuzione. A fine mese tramonta ad ovest tra le luci del crepuscolo serale, appena 90 minuti dopo il Sole.
Urano è osservabile per gran parte della notte sotto la testa occidentale dei Pesci.
Nettuno è sempre rintracciabile tra le stelle Iota e Theta (Ancha) della costellazione dell’Acquario. Il 23 agosto è in opposizione con il Sole, per cui è visibile dal tramonto all’alba.


Altri fenomeni e configurazioni

1 agosto: congiunzione Luna-Mercurio-Regolo. Mercurio si viene a trovare tra una sottilissima falce lunare (fase crescente al 5%) e la stella alfa del Leone, al tramonto del Sole verso ovest. Congiunzione molto bella ma altrettanto difficile da osservare: occorrono orizzonti liberi!
4 agosto: congiunzione Luna-Saturno-Spica. Una bella falce lunare (fase crescente al 31%) è il vertice basso di un triangolo celeste osservabile tra ovest e sudovest dopo il tramonto del Sole.
7 agosto
: la Luna (fase crescente al 65%) è preda delle chele dello Scorpione.
20 agosto
: congiunzione Luna-Giove. La Luna (fase calante al 68%) fa compagnia a Giove nella seconda parte della notte tra il 19 e il 20 agosto.
22 agosto
: la notte tra il 21 e il 22 agosto la Luna incontra le Pleiadi e le accompagna a spasso per il cielo, nella seconda parte della notte.
25 agosto: congiunzione Luna-Marte. La Luna (fase calante al 19%) e Marte sorgono insieme, passata la mezzanotte tra est e nordest, circondate dalle grandi costellazioni invernali: Toro, Auriga, Gemelli e Orione.
28 agosto: congiunzione Luna-Mercurio. Un’impercettibile falce lunare (fase calante all’1%) si viene a trovare poco più di 5 gradi sotto al pianeta più interno del Sistema Solare in direzione est, poco prima del sorgere del Sole. In questo caso la maggiore inclinazione dell’eclittica dovrebbe rendere possibile l’osservazione.


Attività Antares

Sabato 6 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
A spasso nel cielo d’agosto

Sabato 13 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
Magie di Luna e meteore"

Domenica 14 agosto
Apertura diurna pubblica Osservatorio Monteromano
Il Solleone e osservazioni delle stelle di giorno!"

Sabato 27 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monteromano
Bentornato Giove!"

Poi ci trovate anche a Lugo, presso il Parco del Loto (10 agosto), a Calici di Stelle, sotto la Torre di Oriolo, il 10 e l’11 agosto, e a Bando, presso le Anse Vallive di Porto, il 12 agosto. Venite a trovarci!!

By Daniela e Angelo

Meteorite gigante scoperto in Cina

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METEORITE GIGANTE SCOPERTO IN CINA

Un masso enorme, che potrebbe ambire ad essere uno dei più grandi meteoriti mai recuperati, è stato trovato in una regione remota e montagnosa nel nord-ovest della Cina.

Enorme e dalla forma strana è stato trovato nelle montagne dell'Altai in Cina nella provincia dello Xinjiang Uygur, secondo la rivista Sky and Telescope.

All'inizio di Luglio, Baolin Zhang, esperto di meteoriti al Planetario di Pechino, ha guidato un piccolo team fino a 9.500 piedi (2.900 metri)per indagare sulle denunce del presunto meteorite.


"Questo è un meteorite enorme di ferro", ha detto Zhang in un filmato trasmesso da China Central Television. "Potrebbe essere il secondo più grande meteorite di ferro del mondo, il più grande scoperto per la Cina e potrebbe anche attirare l'attenzione mondiale. Proviene da fuori del sistema solare ed è di eccezionale valore scientifico."

La grande pietra marrone sporge da sotto una lastra di granito più grande.

Zhang ha stimato che la massa del meteorite potrebbe variare tra le 25 e le 30 tonnellate, il che lo renderebbe uno dei più grandi meteoriti conosciuti. Se è così, questa pietra spaziale avrebbe superato quello attualmente considerato più grande in Cina, un meteorite di 28 tonnellate che è stato scoperto nel 1898 nella stessa regione, come riporta Sky and Telescope.

"La scoperta dello Xinjiang potrebbe rappresentare un ritrovamento entusiasmante per la comunità scientifica, se la roccia può essere confermata come un meteorite", ha dichiarato Meenakshi Wadhwa, direttore del Centro per gli Studi dei Meteoriti presso l'Arizona State University.

Poiché la maggior parte delle meteoriti si è formata circa 4.6 miliardi di anni fa, quando anche il sistema solare si è formato, ogni meteorite scoperta (indipendentemente dalla sua dimensione) ha il potenziale per fornire agli scienziati aspetti unici della formazione e della più antica storia del nostro sistema solare. "

Wadhwa ha aggiunto che le immagini della roccia dello Xinjiang che sono state rilasciate finora sembrano confermare le attese che si tratti di un meteorite di ferro.

E mentre la scoperta dello Xinjiang aumenta di clamore, ricordiamo che la più grande meteorite conosciuta fino ad oggi ha una massa di circa 60 tonnellate ed è stata trovata in Namibia. Altri esemplari più grandi sono da 37 tonnellate in Argentina e un meteorite di 30 tonnellate che è stato scoperto in Groenlandia. Zhang e la sua squadra hanno anche trovato il meteorite graffiato in superficie, ad indicare che alcune persone nella zona erano probabilmente al corrente dell'esistenza dell'insolita "roccia". Le incisioni mostrano presenza di ferro-nichel nella composizione, ha detto Zhang.

Ulteriori analisi dovrebbero contribuire a determinare se questo meteorite di ferro e quello trovato nel 1898 sono collegati o se è solo una coincidenza il fatto che siano entrambi in questa remota regione della Cina. Non è noto quando e come la roccia massiccia verrà rimossa dalla posizione corrente per essere studiata, ha riferito Sky and Telescope.