giovedì 30 agosto 2012
La Luna Blu ( Blue Moon )
Osservare la LUNA BLU ( Blue Moon )
Esiste un detto che recita "Once in a Blue Moon," e che in pratica significa : Evento Raro, che si verifica raramente, a volte anche assurdo.
Quest'anno l'evento, non particolarmente eclatante a dire il vero, si verifica il 31 agosto.
Infatti per la seconda volta in questo mese, la Luna sta per diventare piena. C'era una luna piena il primo agosto e ora una seconda è in arrivo il 31 agosto.
Secondo la tradizione moderna, quando ci sono due lune piene in un mese di calendario, la seconda è quella "blu". Il prossimo "evento simile" sarà tra il luglio e l'agosto del 2015, mentre per una doppia Luna blu (ben 14 pleniluni in un anno) si dovrà aspettare fino al 2018.
Famosissima la canzone di Elvis Presley! Nel canto e nella letteratura, le lune blu hanno simboleggiato a lungo amore perduto e malinconia. Elvis ha stabilito uno "standard romantico" nel 1956 con la famosa hit "Blue Moon".
Ma la Luna del 31 agosto in realtà diventa blu?... assolutamente no, almeno non in modo "automatico".
La maggior parte delle "Lune blu" infatti sono sempre state di un abbagliante bianco-grigio, indistinguibile da qualsiasi altra Luna che voi abbiate mai visto. Riscontrare una seconda luna piena in un mese di calendario non modifica certamente le proprietà fisiche della Luna stessa ! ... per cui il suo colore rimane invariato. :-)
Si tratta quindi di una curiosità, di un dato o di un evento determinato dal rincorrersi dei cicli lunari all'interno del calendario convenzionale che in rare occasioni si presenta.
In realtà però, vedere la Luna Blu non è impossibile. Per avere una Luna veramente blu è però necessaria una eruzione vulcanica o un gigantresco incendio. Nel 1883, per esempio, la gente ha visto lune blu quasi ogni sera dopo che il vulcano indonesiano Krakatoa esplose con la forza di circa 100 megatoni (facendo una similitudine con le bombe nucleari). Pennacchi di cenere salirono fino in alta atmosfera terrestre, e la Luna ... diventò blu!
Il fumo prodotto dai vulcani e dagli incendi boschivi può quindi fare in modo che la Luna diventi blu.
La cenere del Krakatoa : Alcuni dei pennacchi erano ricchi di particelle di 1 micron di larghezza, circa la stessa lunghezza d'onda della luce rossa. Le particelle di queste dimensioni speciali riescono a filtrare pesantemente la luce rossa, lasciando invece passare inalterata la luce blu pertanto le polveri del Krakatoa hanno agito come un filtro blu.
La gente ha visto Lune blu anche nel 1983, dopo l'eruzione del vulcano El Chichon in Messico. E ci sono segnalazioni di lune blu causate dal Monte. St. Helens nel 1980 e del Monte Pinatubo nel 1991.
Alcuni incendi boschivi possono fare altrettanto. Un esempio famoso è il gigantesco incendio del settembre 1953 in Alberta, Canada. Nuvole di fumo contenenti gocce di olio di lavanda e prodotti similari delle dimensioni del micron produssero osservazioni di Lune blu dal Nord America all'Inghilterra.
Ci sono un sacco di incendi che si sono verificati a causa del caldo secco negli Stati Uniti questo mese. Se uno qualsiasi di essi produce fumo con una "dose extra" di particelle delle dimensioni del micron, la Luna piena potrebbe davvero diventare blu.
Altrimenti è molto probabile che diventerà rossa. Spesso, quando la luna è molto bassa sembra rossa per la stessa ragione per la quale anche i tramonti sono rossi. L'atmosfera è piena di aerosol molto più piccoli di quelli iniettati dai vulcani. Misurano meno di un micron di diametro e questi aerosol disperdono la luce blu, "infischiandosi" del rosso. Per questo motivo, le Lune rosse sono molto più comuni delle più particolari "Blue Moons".
Tutto ciò suona assurdo? Sì, ma questo è proprio quello che significa Blue Moon :-)
Quindi, se vi capita, fate due passi fuori al tramonto il 31 agosto, guardando ad est potreste vedere il sorgere della luna e stabilire di che colore si presenta.
data :
30.8.12
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domenica 26 agosto 2012
NEIL ARMSTRONG
UN PICCOLO PASSO PER L'UOMO
UN GRANDE BALZO PER L'UMANITA'
E' deceduto ieri colui che fu il primo uomo a posare piede sul satellite della Terra, la Luna. Il sasso grigio che ci accompagna da milioni di anni divenuto motivo di conquista per far valere un primato tecnologico in tempi "bui" e pericolosi come quelli che sono conosciuti con il termine di GUERRA FREDDA.
Eroi furono tutti questi uomini che si immedesimarono nella conquista dello spazio, indipendentemente dalle motivazioni che li spinsero, perchè lo fecero con strumenti e mezzi che oggi definiamo rudimentali e che difficilmente convincerebbero un qualunque pilota a sfidare la sorte avventurandosi nello spazio loro tramite.
Quest'uomo era un eroe istintivo dai nervi d'acciaio che riuscì a non far fallire la missione di conquista della Luna prendendo i comandi manuali del modulo lunare per evitare di atterrare in un'area rocciosa che avrebbe potuto pregiudicare l'atterraggio correndo però il rischio di bruciare il carburante appena necessario a ripartire a termine missione dalla superficie lunare.
Si è scritto e si scriveranno ancora fiumi di parole per celebrare sia l'evento che l'eroe ma nulla di ciò che è stato scritto e di ciò che verrà scritto supererà l'efficacia delle parole scandite a 400.000 km dalla Terra da quel buffo orsacchiotto bianco dalla grande testa a specchio che scende abbastanza goffamente da una scaletta per fare un saltello su una superficie polverosa e assolutamente inospitale.
E sicuramente ritorneranno in auge le dichiarazioni dei negazionisti, dei complottisti e sopratutto di tutti quegli inebetiti, volendo usare un eufemismo, che sconvolti dalla loro grande cultura tecnologica non hanno ancora capito la beffa di cui si sono autoconvinti, ammesso e non concesso che chi fa certe affermazioni sia in (discutibile) buona fede e dotato di adeguate nozioni per essere in grado di discernere tra scienza e buffonate.
Ma non vogliamo ulteriormente sbeffeggiare la memoria di chi oggi non è più tra noi offrendo vetrina a chi non ne ha mai avuto merito alcuno, anzi.
Ricordiamo invece NEIL ARMSTRONG che ci ha lasciato a 82 anni dopo aver impresso la propria impronta non solo sulla Luna bensì nella storia dell'umanità.
l'immagine che campeggia sul sito della NASA |
data :
26.8.12
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sabato 18 agosto 2012
Carnevali Scientifici a Settembre
Il Blog TUTTO-SCIENZE.ORG (leggi anche SCIENTIFICANDO), gestito dall'attenta e vulcanica Prof.ssa Annarita Ruberto ci invita a promuovere il seguente link relativo all'Edizione unificata dei Carnevali scientifici di settembre, aventi per tema "Cercando tracce di vita nell'Universo" e quindi, volentieri e doverosamente provvediamo :
EDIZIONE UNIFICATA DEI CARNEVALI DELLA SCIENZA
(di Chimica e di Fisica) in occasione del 4° Congresso IAA (International Academy of Astronautics) “Cercando tracce di vita nell’Universo”, che si terrà a San Marino dal 25 al 28 settembre 2012, presso il Centro Congressi Kursaal.
Secondo programma, sono previsti interventi di esperti internazionali del settore, responsabili del progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), tour guidato delle tecnologie SETI-Italia presso i Radiotelescopi INAF-IRA di Medicina (BO), aggiornamento sui progetti SETI attivo e passivo (tra i quali il ben noto progetto SETI-home), e molto altro.
Il Blog Scientificando ospiterà i contributi relativi al Carnevale della Fisica, mentre l’Associazione Chimicare ospiterà i contributi relativi al Carnevale della Chimica. Entrambi i Carnevali saranno pubblicati sui rispettivi blog il 25 settembre in edizione e tema unificati.
Potete scrivere uno o più contributi, a vostro piacere, magari uno per il Carnevale della Fisica ed uno per il Carnevale della Chimica, inviandoli ai blog curatori.
La deadline per l’invio dei link ai vostri contributi è il 10 settembre; l’indirizzo cui inviare i link, accompagnati possibilmente da un abstract degli articoli, è il seguente:
annaritar5@gmail.com
Partecipate numerosi con i contributi di fisica. Non mancate! Cavalchiamo insieme questa bella e significativa opportunità fornita ai Carnevali scientifici italiani.
data :
18.8.12
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Il fumo delle stelle cadenti
ANCHE LE METEORE FUMANO: Il titolo è un pò irriverente, ma anche se potrebbe sembrare una sciocchezza non lo è. Anche le Stelle Cadenti, o meglio ciò che tecnicamente e scientificamente vengono definite "meteore" (o ancora meglio "bolidi"...), possono manifestare in cielo residui della loro estremamente rapida e spettacolare entrata e contemporanea uscita di scena sul palcoscenico della volta celeste :
I ricercatori che utilizzano la sonda della NASA "AIM" hanno recentemente scoperto che il fumo lasciato dalle meteore è un ingrediente chiave delle "misteriose" nubi nottilucenti della Terra. Il Fumo Meteorico sono in realtà i detriti, la cenere o ciò che possiamo definire "residui" di ciò che resta quando un meteoroide brucia nell'atmosfera. Il 12 agosto, durante il picco della pioggia meteorica delle Perseidi, Petr Horálek ha fotografato un denso pennacchio di questo "materiale" comprese le torsioni ed i movimenti determinati dai venti in quota nel cielo di Sumava, nella Repubblica Ceca, così come vedete nell'immagine.
"La palla di fuoco ("fireball" vengono definiti in inglese i "bolidi") che ha prodotto questo fumo è stata stimata di magnitudine -9, [ovvero brillante quasi come un quarto di luna]", dice Horálek. "Questa potrebbe essere la più brillante delle Perseidi del 2012". Il sentiero di fumo è rimasto visibile per più di cinque minuti prima che di disperdersi.
Se la teoria del team scientifico di AIM è corretta, questo fumo andrà alla deriva attraverso le correnti presenti nella parte superiore dell'atmosfera terrestre a più di 80 km dalla superficie del pianeta. Lassù, le rare molecole di acqua si "aggrappano" alle particelle meteoritiche, raccogliendosi lentamente a formare minuscoli cristalli di ghiaccio fino a quando...voilà! Una nube Nottilucente è nata.
Per ulteriori immagini con "fumo di meteora", clicca sul link qui sotto:
Realtime Photo Gallery delle Perseidi
[NASA video: Meteor 2012 la pioggia delle Perseidi]
nubi nottilucenti link
"La palla di fuoco ("fireball" vengono definiti in inglese i "bolidi") che ha prodotto questo fumo è stata stimata di magnitudine -9, [ovvero brillante quasi come un quarto di luna]", dice Horálek. "Questa potrebbe essere la più brillante delle Perseidi del 2012". Il sentiero di fumo è rimasto visibile per più di cinque minuti prima che di disperdersi.
Se la teoria del team scientifico di AIM è corretta, questo fumo andrà alla deriva attraverso le correnti presenti nella parte superiore dell'atmosfera terrestre a più di 80 km dalla superficie del pianeta. Lassù, le rare molecole di acqua si "aggrappano" alle particelle meteoritiche, raccogliendosi lentamente a formare minuscoli cristalli di ghiaccio fino a quando...voilà! Una nube Nottilucente è nata.
Per ulteriori immagini con "fumo di meteora", clicca sul link qui sotto:
Realtime Photo Gallery delle Perseidi
[NASA video: Meteor 2012 la pioggia delle Perseidi]
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data :
18.8.12
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lunedì 13 agosto 2012
Fantastiche foto delle Perseidi!
A distanza di poco ecco arrivare sulla rete internet immagini meritevoli di citazione e soprattutto di visione!
Copyright : http://www.facebook.com/kinghamphotography
David Kingham Photography : L'altra notte mi sono avventurato nei cieli bui del Wyoming per vedere lo sciame delle Perseidi in tutta la sua magnificenza. Sono stato in molte zone buie ma le stelle così luminose come si sono ammirate a Snowy Range non le avevo mai viste prima! Ho fotografato il cielo per 7 ore e catturato 22 meteore che poi ho compositato in una sola immagine. Condividete questa foto se vi piace!
Copyright : http://www.facebook.com/kinghamphotography
David Kingham Photography : L'altra notte mi sono avventurato nei cieli bui del Wyoming per vedere lo sciame delle Perseidi in tutta la sua magnificenza. Sono stato in molte zone buie ma le stelle così luminose come si sono ammirate a Snowy Range non le avevo mai viste prima! Ho fotografato il cielo per 7 ore e catturato 22 meteore che poi ho compositato in una sola immagine. Condividete questa foto se vi piace!
data :
13.8.12
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Riprese fotografiche a Monteromano
Io e Alfredo avevamo pensato alla serata (8 Agosto) principalmente
per effettuare qualche foto con i 3 telescopi presenti in osservatorio che, lo
ricordiamo, sono:
-
un rifrattore con lente principale da 150 mm e focale 2250 mm;
-
un rifrattore Borg del diametro di 100 mm con focale da 600 mm;
-
il telescopio Marcon in configurazione SC con diametro 500 mm e focale 10 m (sì, ben 10000 mm!).
Dal momento che il pianeta con gli anelli tramonta ogni sera
circa 4 minuti prima rispetto alla precedente (a causa del movimento della
Terra lungo la propria orbita attorno al Sole) l’intenzione era quella di portare
a compimento un bel servizio fotografico a Saturno prima che si “avvicini”
eccessivamente alla nostra stella. Inoltre sulle 23.15 sarebbe sorta la Luna
che, seppure presente “solo” per poco più della metà, avrebbe infastidito le
osservazioni/riprese degli oggetti deboli non visibili a occhio nudo, di
conseguenza all’una di notte ci immaginavamo già a casa… ma non è andata così!
Dopo l’iniziale preparazione della strumentazione e la sua
padronanza, purtroppo Saturno non si è rivelato in tutto il suo splendore a
causa di due fattori: l’elevazione dello stesso a non più di 10-15° rispetto
all’orizzonte che causava il ‘ribollire’ delle immagini catturate ed il vento,
seppure con velocità non eccessiva, contribuiva a rendere movimentate le
immagini. Con un po’ di delusione, non ci siamo dati per vinti e dopo una breve
consultazione abbiamo deciso di tentare la ripresa di M57 (nebulosa Anello
nella costellazione della Lira): effettuando 34 pose da 30 secondi con ccd a
colori di Alfredo unita al rifrattore 150 mm, il risultato finale è stato
relativamente soddisfacente, considerando che si vede la stellina centrale di
13-14ma magnitudine e la Luna era già a 10-15° di elevazione.
Volendo esagerare in tutto e per tutto, abbiamo voluto
riprendere la medesima nebulosa al fuoco del telescopio Marcon SC per avere un
ingrandimento 4 volte e mezza maggiore rispetto al rifrattore: questo è un
singolo fotogramma, senza utilizzare autoguida e ad un ingrandimento forse
eccessivo per le turbolenze ma possiamo assicurare che vedere l’immagine
riempire completamente il sensore ccd è uno spettacolo!
Nel frattempo, l’emozione per M57 stava per essere
sostituita dall’unico oggetto (o quasi) da riprendere: la Luna, illuminata al
58% dalla nostra stella ed in fase calante.
Così, utilizzando la ccd in b/n posta sempre sul rifrattore,
abbiamo catturato un filmato composto da circa 500 fotogrammi: il risultato
dell’elaborazione che potete vedere sotto è decisamente buono, con una presenza
di dettagli sufficiente da distinguere in modo certo montagne e crateri con
relative ombre.
In alcuni di essi sono presenti dei picchi centrali, segno
di un impatto particolarmente violento mentre nella parte destra in alto
dell’immagine si possono notare, in mezzo alla landa buia, alcuni bordi
illuminati: ciò significa che la loro altezza è particolarmente elevata
rispetto alla “pianura”, di conseguenza il Sole arriva ancora ad illuminarli.
Terminate le riprese della Luna, uscendo dalla cupola per
scrutare con il binocolo la via Lattea (è incredibile il numero di stelle che
si possono vedere in questa zona di cielo!), abbiamo notato un punto basso
sull’orizzonte, circa a nord-est (era circa l’1.30 del mattino): entrambi abbiamo
dato la medesima risposta: Giove! E come potevamo non aspettare che si elevasse
in maniera più decisa per essere degnamente ‘catturato’? Personalmente avrei
avuto dei notevoli rimorsi se mi avessero detto “guarda che Giove si è mostrato
in tutta la sua grandiosità!” oppure “era una serata ottima per fare foto”.
D’altronde le riprese della Luna lasciavano intendere qualcosa di buono…
Così abbiamo atteso circa le 3 per avere Giove ‘comodamente’
più alto sull’orizzonte e risentire meno dei movimenti dell’atmosfera. Fra thè
e biscotti, il pianeta gigante del sistema solare (diametro equatoriale di
circa 143000 km
contro 12700 km
del nostro amato pianeta blu) sfoggiava sempre più la magnitudine -2,
rendendosi inequivocabilmente ‘padrone’ del cielo, secondo solo alla Luna. La
somma di 3000 fotogrammi ha portato alla seguente foto, in cui sono visibili le
correnti a getto, chiamate ‘bande’ dove sono di gradazione scura, mentre
vengono dette ‘zone’ quelle più chiare.
Un’ultima immagine con obiettivo fotografico tradizionale, è
stata riservata alla conclusione della serata, vediamola insieme:
Nella parte sinistra vicino all’orizzonte ed in mezzo alle
nuvole, è presente Venere, il secondo pianeta per distanza dal Sole;
proseguendo lungo la diagonale della foto, notiamo un altro punto luminoso, il
pianeta Giove, con alla destra la stella Aldebaran, distante da noi circa 65
anni luce e con un diametro medio di circa 61 milioni di Km (44 volte più
grande del Sole), incastonata nella ‘freccia del Toro’. Nella parte alta della
foto è presente un gruppo di stelle che, per la notevole estensione angolare,
risultano visibili nella medesima inquadratura solamente in un binocolo: lo
sguardo di chi le osserva rimane assolutamente incantato dalla brillantezza che
queste stelle hanno! Esse sono peraltro visibili ad occhio nudo a chi è dotato
di buona vista.
Dopo quest’ultima soddisfazione e la sistemazione della
strumentazione, è iniziato il viaggio di ritorno, pensando già a cosa
osservare/fotografare la prossima volta.
Un saluto a tutti!
Matteo e Alfredo.
data :
13.8.12
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domenica 12 agosto 2012
Osservatorio sotto assedio ? :-)
Osservatorio sotto assedio: Ieri sera/notte abbiamo gestito l'assedio del nostro "fortino". Il nostro "avamposto verso lo spazio stellare" collocato sulla balconata di Monteromano ha sopportato in modo eroico l'assalto di centinaia e centinaia (incredibile ma vero) di persone che hanno sfidato il freschetto e il viaggio per allontanarsi dalla pianura oppressa dall'inquinamento luminoso e "ritornare a vedere le stelle". La Via Lattea non ha deluso quindi le aspettative così come le meteore hanno riconfermato che quanto andiamo raccontando nel nostro peregrinare per la Romagna (e a volte oltre) non sono favole o frottole. E' sempre difficile gestire quantità dipersone così elevate e la nostra struttura non è certamente un colosso... anzi! E' piccolina e con spazi organizzati per il minimo indispensabile... ma la cosa importante è che funziona grazie al volontariato e all'impegno di un gruppo di appassionati che si spera restino in sintonia ancora alungo dopo questi primi trenta anni di attività! Molti si sono aggregati recentemente ma quando la passione e le motivazioni sono condivise i risultati diventano evidenti e l'anzianità di "ingresso" perde velocemente peso pur restando un motivo di reciproco rispetto per quanto realizzato prima di entrare a far parte della squadra.
Nel video ripreso tramite le nostre webcam potete verificare l'afflusso e il movimento che c'è stato ieri... se poi ci sono persone che hanno partecipato alla serata che vogliono lasciarci i propri commenti, critiche o quant'altro ... noi abbiamo piacere di riceverli! PS: ricordatevi anche dei nostri profili FACEBOOK ! :-D Grazie a tutti coloro che partecipano con noi alle nostre attività e, scusate se mi permetto, ma un ulteriore ringraziamento lo vogliamo rivolgere anche a tutti coloro che hanno lasciato un contributo, anche solo una monetina, oppure hanno acquistato le nostre foto e i nostri calendari permettendoci di migliorare il nostro autofinanziamento!
Alleghiamo anche le foto scattate da Enrico, con il sorgere della Luna con Giove, che hanno chiuso una serata da record! :)
Nel video ripreso tramite le nostre webcam potete verificare l'afflusso e il movimento che c'è stato ieri... se poi ci sono persone che hanno partecipato alla serata che vogliono lasciarci i propri commenti, critiche o quant'altro ... noi abbiamo piacere di riceverli! PS: ricordatevi anche dei nostri profili FACEBOOK ! :-D Grazie a tutti coloro che partecipano con noi alle nostre attività e, scusate se mi permetto, ma un ulteriore ringraziamento lo vogliamo rivolgere anche a tutti coloro che hanno lasciato un contributo, anche solo una monetina, oppure hanno acquistato le nostre foto e i nostri calendari permettendoci di migliorare il nostro autofinanziamento!
data :
12.8.12
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mercoledì 8 agosto 2012
Astronomia, ed Osservatorio che passione!
E' bello vedere l'Osservatorio vivo, utilizzato sempre più spesso, e nella fattispecie voglio ringraziare Matteo ed Alfredo che stanno dando all'associazione un nuovo impulso osservativo, necessario per rendere sempre nuova e sfidante la vita del Grupo Antares.
Vedere il piazzale tutto impegnato nella ricerca di oggetti, o per fare delle fotografie, mi riporta indietro di circa 17 anni, all'estate del 1995 quando ancora qui non c'era nulla, se non il sogno di Luigi Pozzi di costruire qualcosa che suggellasse la nostra passione per il cielo e le stelle. La scoperta del sito, quella sera di giugno, l'attesa del tramonto, il montaggio del telescopio, e la magia di vedere comparire le nubi di stelle della via lattea, sono scolpite in maniera indelebile nella memoria di molti di noi.
E poi quelle lunghissime notti a cercare risposte alla nostra sete di infinito, le foto con la pellicola, senza sapere come sarebbe stato il risultato, insomma il sito è cresciuto fino a diventare l'osservatorio di oggi, nutrito dalla passione e dal lavoro di tutta l'associazione.
Enrico
data :
8.8.12
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martedì 7 agosto 2012
Calici sotto la Torre di Oriolo
Potrete incontrare il Gruppo Astrofili Antares a
“CALICI SOTTO LA TORRE”
9 – 10 agosto 2012
Torre di Oriolo dei Fichi , via di Oriolo – Faenza (RA)orario 19,30- 00,00
È sicuramente uno degli appuntamenti
estivi più magici del faentino; centinaia di giovani e famiglie si danno
appuntamento alle falde della graziosa collina che porta alla stupenda
torre medioevale dalla quale lo sguardo spazia dal mare alla Toscana e,
nelle giornate particolarmente serene fino ai Colli Euganei, per
chiacchierare, conoscersi e rilassarsi degustando un buon bicchiere di
vino o assaporando gustosi piatti della tradizione romagnola cullati da
una gradevole musica di sottofondo.
Insieme alla guida degli astrofili che spiegano la volta celeste con i loro strumenti e l'appariscente laser verde che tocca le stelle, anno dopo anno ci si ritrova quassù con
gli occhi al cielo per carpire la scia luminosa di una stella cadente
ed esprimere il primo desiderio dell’estate, poi tutti in fila per la
visita alla Torre fino sul grande terrazzo proprio in cima; da lì si
gode una vista mozzafiato, sembra di poterle toccare quelle stelle che
racchiudono i nostri desideri e non si vorrebbe più scendere, ma la
gente è tanta e a malincuore si ridiscende la ripida scala che ci
riporta alle chiacchiere, alle pacche sulla schiena, alla piadina e
prosciutto, agli innumerevoli vini da guardare, odorare, gustare godendo
delle spiegazioni dei produttori che si dilungano con infinito amore
sulle caratteristiche del loro “ultimo nato” o del decano delle loro
produzioni, sempre emozionati e inebriati da colori, profumi, sapori e
storie diverse.
Visualizza il Programma della serata (clicca qui)
data :
7.8.12
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lunedì 6 agosto 2012
Dischi Volanti
Dischi volanti: Il 1° agosto, Ken Rotberg ha osservato un paio di dischi appiattiti color arcobaleno oltre Delray Beach, Florida - ma non erano UFO. Il termine tecnico di queste nuvole è "pileus":
L'Esperto di ottica atmosferica Les Cowley spiega come si formano: "nei pomeriggi assolati il ribollire di nubi cumuliformi verso l'alto, spinge strati di aria umida che si trovano sopra di loro ancora più in alto, dove si raffreddano e condensano formando nubi a cappello o meglio detti 'pileus' (Latino).
Quando si formano molto rapidamente, le loro gocce d'acqua tendono ad essere tutte di uguali dimensioni ed è la condizione ideale per assistere alle iridescenze con colori cangianti "
"Ho notato il Sole scendere dietro una nuvola temporalesca enorme a ovest e dopo poco ho visto i dischi apparire", dice Rotberg. "Ero stupito di quello che stavo assistendo cambiare lentamente mentre guardavo. Purtroppo non c'era nessuno vicino a me, al momento per poterlo condividere!".
Beh, ora... consideralo condiviso Ken!
Quando si formano molto rapidamente, le loro gocce d'acqua tendono ad essere tutte di uguali dimensioni ed è la condizione ideale per assistere alle iridescenze con colori cangianti "
"Ho notato il Sole scendere dietro una nuvola temporalesca enorme a ovest e dopo poco ho visto i dischi apparire", dice Rotberg. "Ero stupito di quello che stavo assistendo cambiare lentamente mentre guardavo. Purtroppo non c'era nessuno vicino a me, al momento per poterlo condividere!".
Beh, ora... consideralo condiviso Ken!
data :
6.8.12
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pileus cloud
Curiosity : TOUCH DOWN!!! E' SU MARTE.
Puntuale come un orologio svizzero... precisione eccezionale.
Fantastico.
E la prima immagine pochi secondi dopo!
Fantastico.
E la prima immagine pochi secondi dopo!
data :
6.8.12
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Esplorazione di Marte
Catturando Perseidi
Catturando Perseidi : Mentre la Terra entra nel "torrente" di detriti della cometa Swift-Tuttle, le meteore Perseidi sempre più appaiono nel cielo notturno.
"La notte scorsa (2 agosto), ho catturato un bolide delle Perseidi che ha squarciato la ionosfera sopra il New Mexico", riferisce Thomas Ashcraft, astrofilo. "Stava viaggiando abbastanza veloce, circa 133.000 miglia all'ora!"
Clicca per vedere e sentire il meteoroide mentre si disintegra:
L'audio del filmato proviene dal radar per meteore di Ashcraft.
Funziona così: i segnali radio provenienti da lontani trasmettitori VHF fanno rimbalzare la traccia di ioni della meteora. Le antenne di Ashcraft possono raccogliere queste riflessioni, che suonano come echi spettrali nell'altoparlante del suo ricevitore VHF.
Al momento i tassi di meteore delle Perseidi sono bassi, non più di 10 all'ora. Nei giorni a venire, tuttavia, la Terra andrà ad immergersi profondamente nel flusso di detriti della cometa e l'attività meteorica aumenterà di conseguenza.
I previsori si aspettano il picco tra il 12 e il 13 Agosto, con ben oltre 100 meteore per ora visibili dai siti più bui.
"La notte scorsa (2 agosto), ho catturato un bolide delle Perseidi che ha squarciato la ionosfera sopra il New Mexico", riferisce Thomas Ashcraft, astrofilo. "Stava viaggiando abbastanza veloce, circa 133.000 miglia all'ora!"
Clicca per vedere e sentire il meteoroide mentre si disintegra:
L'audio del filmato proviene dal radar per meteore di Ashcraft.
Funziona così: i segnali radio provenienti da lontani trasmettitori VHF fanno rimbalzare la traccia di ioni della meteora. Le antenne di Ashcraft possono raccogliere queste riflessioni, che suonano come echi spettrali nell'altoparlante del suo ricevitore VHF.
Al momento i tassi di meteore delle Perseidi sono bassi, non più di 10 all'ora. Nei giorni a venire, tuttavia, la Terra andrà ad immergersi profondamente nel flusso di detriti della cometa e l'attività meteorica aumenterà di conseguenza.
I previsori si aspettano il picco tra il 12 e il 13 Agosto, con ben oltre 100 meteore per ora visibili dai siti più bui.
data :
6.8.12
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domenica 5 agosto 2012
Manca poco al "Mars Landing Sky Show"
Con Marte che si profila sempre più ampio di fronte la sonda della NASA Mars Science Laboratory e il suo rover Curiosity siamo nelle fasi finali della preparazione per l'ingresso, la discesa e l'atterraggio sul pianeta rosso previsto alle 10:31 PDT del 5 agosto ovvero le 01:31 am EDT 6 agosto (07.31 italiane di lunedì 6 Agosto).
Curiosity è in buona salute, con tutti i sistemi operativi come previsto.
Oggi il team di volo ha inviato in uplink e confermato i comandi per effettuare correzioni minori ai parametri di riferimento della navicella.
Questo pomeriggio vengono accesi i riscaldatori per preparare gli otto motori del Mars Lander che fanno parte del sistema di propulsione di discesa MSL. «È in una forma perfetta» ha detto alla stampa stanotte Thomas Martin-Mur responsabile Nasa della navigazione spaziale di MSL, Mars Science Laboratory, la missione che fra poche ore, alle 7.31 italiane di lunedì 6 Agosto, farà posare delicatamente (secondo i progetti) il rover marziano Curiosity sulla superficie del Pianeta Rosso.
Lo poserà nel grande cratere Gale, all'equatore marziano. Quello è il posto giudicato migliore per rinvenire antiche tracce di vita microbica.
Grande come una automobile di media cilindrata e pesante 900 chili al decollo, Curiosity è il più grande della famiglia dei rover depositati da 15 anni ad oggi sul Pianeta Rosso dalla Nasa, dal piccolo e simpatico Sojourner del 1997 fino ai gemelli Spirit e Opportunity nel 2004, quest'ultimo addirittura ancora funzionante in barba a tutte le previsioni iniziali.
All'impatto con l'atmosfera, che avverrà a 20.000 chilometri all'ora a circa 125 chilometri dal suolo, dovrà "centrare" un immaginario bersaglio di solo un chilometro di ampiezza. Sarà come per noi colpire una moneta da un euro da 2500 chilometri di distanza!
Sarà un atterraggio storico, mai tentato prima nulla di più complicato, dato che Curiosity non poteva essere lanciato sul suolo di Marte dentro un pallone di tipo air-bag come i suoi predecessori, è troppo grande e pesante anche per la ridotta gravità marziana che è poco più di un terzo della nostra, e deve quindi essere posato con un mezzo incredibile ovvero una gru volante che con quattro retrorazzi lo calerà attaccato a un filo per gli ultimi metri... nulla di più entusiasmante per chi starà ad assistere all'evento.
Curiosity porta su Marte strumenti ad alta tecnologia e quasi fantascientifici, come un laser per vaporizzare blocchi di roccia per l'analisi della loro composizione chimica e un trapano per sondare poco sotto la superficie e scovare eventuali molecole organiche.
Grazie alle batterie al plutonio Curiosity potrà funzionare per anni (se tutto seguirà i progetti), e per fortuna dato che le restrizioni di budget della NASA non le consentono per l'immediato futuro altre missioni di questo tipo.
Questo pomeriggio vengono accesi i riscaldatori per preparare gli otto motori del Mars Lander che fanno parte del sistema di propulsione di discesa MSL. «È in una forma perfetta» ha detto alla stampa stanotte Thomas Martin-Mur responsabile Nasa della navigazione spaziale di MSL, Mars Science Laboratory, la missione che fra poche ore, alle 7.31 italiane di lunedì 6 Agosto, farà posare delicatamente (secondo i progetti) il rover marziano Curiosity sulla superficie del Pianeta Rosso.
Lo poserà nel grande cratere Gale, all'equatore marziano. Quello è il posto giudicato migliore per rinvenire antiche tracce di vita microbica.
Grande come una automobile di media cilindrata e pesante 900 chili al decollo, Curiosity è il più grande della famiglia dei rover depositati da 15 anni ad oggi sul Pianeta Rosso dalla Nasa, dal piccolo e simpatico Sojourner del 1997 fino ai gemelli Spirit e Opportunity nel 2004, quest'ultimo addirittura ancora funzionante in barba a tutte le previsioni iniziali.
All'impatto con l'atmosfera, che avverrà a 20.000 chilometri all'ora a circa 125 chilometri dal suolo, dovrà "centrare" un immaginario bersaglio di solo un chilometro di ampiezza. Sarà come per noi colpire una moneta da un euro da 2500 chilometri di distanza!
Sarà un atterraggio storico, mai tentato prima nulla di più complicato, dato che Curiosity non poteva essere lanciato sul suolo di Marte dentro un pallone di tipo air-bag come i suoi predecessori, è troppo grande e pesante anche per la ridotta gravità marziana che è poco più di un terzo della nostra, e deve quindi essere posato con un mezzo incredibile ovvero una gru volante che con quattro retrorazzi lo calerà attaccato a un filo per gli ultimi metri... nulla di più entusiasmante per chi starà ad assistere all'evento.
Curiosity porta su Marte strumenti ad alta tecnologia e quasi fantascientifici, come un laser per vaporizzare blocchi di roccia per l'analisi della loro composizione chimica e un trapano per sondare poco sotto la superficie e scovare eventuali molecole organiche.
Grazie alle batterie al plutonio Curiosity potrà funzionare per anni (se tutto seguirà i progetti), e per fortuna dato che le restrizioni di budget della NASA non le consentono per l'immediato futuro altre missioni di questo tipo.
data :
5.8.12
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Le bandiere sulla Luna
Quante volte ci sentiamo porre la stessa domanda... "ma si vede anche la bandiera lasciata dagli astronauti?" alla quale segue l'immancabile quanto inusitata affermazione "Eh ma se non si vede allora è vero che non ci sono andati..." e altre prelevate da un ormai noioso repertorio di sempliciotterie, quando non scadono in vere e proprie eresie.
Basterebbe pensare che i Russi subirono uno smacco spropositato con le missioni "UMANE" degli americani che portarono alla conquista del satellite con i vari atterraggi eseguiti. Ma secondo voi, in piena guerra fredda, se ciò non fosse stato reale, i RUSSI se ne sarebbero stati zitti zitti in silenzio?! Eh... ?! :-)
La premessa si conclude rapidamente in quanto è notizia recente che a seguito delle ultime missioni di monitoraggio in alta risoluzione del nostro satellite naturale, gli scienziati hanno esaminato le immagini dei siti di atterraggio delle missioni Apollo per individuare i segni delle bandiere e hanno visto un accenno di quello che avrebbero potuto essere le ombre proiettate dalle stesse.
Tuttavia, questa non è stata considerata una forte evidenza che le bandiere fossero ancora in piedi. Quindi i ricercatori hanno esaminato le fotografie scattate degli stessi luoghi in vari momenti nel corso della giornata e le ombre osservate hanno descritto un cerchio intorno al punto in cui si era pensato che la bandiera dovesse trovarsi.
Il Dr.Robinson, responsabile NASA del lavoro, definisce queste foto "convincenti".
"Personalmente ero un po' sorpreso che le bandiere avessero potuto sopravvivere alla potente luce ultravioletta ed alle temperature della superficie lunare, ma lo hanno fatto", ha scritto Robinson.
La maggior parte degli scienziati aveva stabilito che le bandiere non sarebbero sopravvissute più di quattro decenni nelle pesanti condizioni ambientali sulla Luna.
"Intuitivamente, la maggior parte degli esperti pensava che fosse altamente improbabile che le bandiere Apollo avrebbero potuto sopportare i 42 anni di esposizione al vuoto, con circa 500 sbalzi di temperatura da +242° F durante il giorno a -280° F durante la notte, micrometeoriti, radiazioni e raggi ultravioletti. Secondo qualcuno le bandiere si sarebbero disintegrate in un tale ambito.
Un grande rammarico esiste però: pare che la primissima bandiera dell'Apollo 11 non sia più nella sua posizione poichè sbalzata dal decollo del modulo che riportò gli astronauti a Terra.
Negli ultimi anni, le foto dal Lunar Reconnaissance Orbiter hanno anche mostrato altri dettagli senza precedenti dei siti di atterraggio delle missioni Apollo, come le viste del lander lunare, rovers, strumenti scientifici lasciati sulla superficie, e perfino i percorsi seguiti dagli astronauti sul suolo. Questi dettagli sono visibili nelle foto scattate dalla sonda mentre era a soli 15 miglia (24 chilometri) sopra la superficie della Luna.
LRO, lanciato nel giugno 2009, e' stato il primo a realizzare immagini close-up dei siti di atterraggio delle missioni Apollo nel luglio dello stesso anno. La navicella è attualmente in una missione che è stata estesa almeno sino al settembre 2012.
data :
5.8.12
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Luna
mercoledì 1 agosto 2012
Eventi astronomici del mese - Agosto 2012
Questi
i principali eventi astronomici del mese di agosto 2012.
Luna
Questo
mese è caratterizzato da 5 fasi lunari anziché le classiche 4.
Distanza
Terra-Luna: 373˙721 km
9
agosto: ultimo quarto di Luna (ore 20e58 tempo locale)
Distanza
Terra-Luna: 406˙270 km
17
agosto: Luna nuova (ore 17e55 tempo locale)
Distanza
Terra-Luna: 379˙715 km
24
agosto: primo quarto di Luna (ore 15e56 tempo locale)
Distanza
Terra-Luna: 368˙484 km
31
agosto: Luna piena (ore 16e00 tempo locale)
Distanza
Terra-Luna: 388˙929 km
Piogge meteoriche
Corpo progenitore: cometa Swift-Tuttle. Date attive: 23
luglio-20 agosto.
ZHR massimo: oltre 45 meteore/ora. Illuminazione lunare per
nulla fastidiosa: una sottile falce calante al 19% sorge solamente alle ore 02
del 13 agosto.
Quanno
me godo da la loggia mia
quele
sere d’agosto tanto belle
ch’er
celo troppo carico de stelle
se
pija er lusso de buttalle via,
ad
ognuna che casca penso spesso
a
le speranze che se porta appresso. (Trilussa)
Pianeti
Mercurio
riappare tra le luci dell’alba verso l’8 del mese. Il 16 agosto è alla massima
elongazione occidentale (quasi 19 gradi), per cui offre il miglior periodo
di osservabilità nella seconda decade del mese, tra est e nordest, proiettato
nella costellazione del Cancro.
Nel
corso del mese Venere raggiunge la massima visibilità mattutina. Il giorno
di Ferragosto è alla massima elongazione occidentale (quasi 46
gradi) e sorge oltre tre ore e mezza prima del Sole, facilmente visibile verso
est con magnitudine -4,3 tra i piedi dei due Gemelli. Ancora a fine mese sorge
due ore prima dell’alba.
Marte
è visibile nelle prime ore serali tra le stelle della Vergine, dove si muove
velocemente verso est, sera dopo sera, transitando tra Saturno e Spica. A fine
mese il pianeta rosso tramonta appena due ore dopo il Sole, per cui il suo
periodo di maggiore visibilità sta volgendo al termine.
Giove
è visibile senza difficoltà nella seconda parte della notte tra le stelle del
Toro, appena qualche grado ad est di Aldebaran, la sua stella alfa. Già a fine
mese però sorge prima della mezzanotte locale, preparando lo spettacolo di fine
estate ed inizio autunno
Saturno
è visibile solamente nelle prime ore serali, pochi gradi sopra Spica, la
stella alfa della Vergine. A fine agosto tramonta meno di due ore dopo il Sole.
Vale quindi quanto detto per Marte: il suo periodo di maggiore visibilità sta
volgendo al termine.
Urano
è rintracciabile per gran parte della notte nella costellazione della Balena,
ai confini della costellazione dei Pesci. Già in moto retrogrado (da est verso
ovest) si sta preparando all’opposizione di fine settembre.
Nettuno
è rintracciabile per gran parte della notte nell’Acquario, poco più di 3 gradi a
sud della sua stella Theta. Il 24 agosto è all’opposizione con il
Sole.
Altri fenomeni
12
agosto: congiunzione Luna-Giove. Poco meno di un mese dopo l’occultazione, una bella falce lunare
(fase calante al 29%) si viene nuovamente a trovare nei pressi del gigante del
Sistema Solare (meno di 3 gradi). Lo spettacolo è visibile verso mattina tra le
stelle del Toro, in direzione est.
14
agosto: congiunzione Luna-Venere. Una sottilissima falce lunare (fase
calante al 13%) fa compagnia ad uno sfavillante Venere, tra est e nordest,
prima che inizi ad albeggiare.
15
agosto: congiunzione Saturno-Marte. I due pianeti osservabili
ad occhio nudo che impreziosiscono il cielo al calar del Sole si avvicinano a
meno di 3 gradi nella notte di ferragosto. La bellissima Spica, stella alfa
della Vergine, osserva con distacco la bella configurazione.
22
agosto: congiunzione Luna-Marte-Saturno-Spica. Un’ora dopo il calar
del Sole, il nostro satellite naturale (fase crescente al 30%) va a tramontare,
tra ovest e sudovest, insieme al pianeta rosso e al gigante inanellato, tutti e
tre appena preceduti dalla stella principale della Vergine.
Attività Antares
Giovedì 9 agosto
Serata a richiesta presso Oasi “Lilly e i Vagabondi” -
Villa San Martino di Lugo
Venerdì 10 agosto
Serata a richiesta presso Parco del Loto a Lugo
Giovedì 9 e Venerdì 10 agosto
“Calici sotto la torre” presso la Torre di Oriolo -
Faenza
Sabato 11 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monte Romano
“A caccia di stelle cadenti”
Domenica 12 agosto
Serata a richiesta all’Oasi delle Anse Vallive di
Porto - Bando
Martedì 14 agosto
Serata pubblica Osservatorio Monte Romano
“Tra stelle e meteore"
Sabato 18 agosto
Serata pubblica Osservatorio di Monte Romano
“Ammassi e nebulose
d’estate"
Domenica 19 agosto
Apertura diurna Osservatorio di Monte Romano
“Il solleone e le stelle di
giorno!”
By
Daniela e Angelo
data :
1.8.12
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